Serie D – Commento alla partita

80

37

Se, come si dice, la coesione e la forza del gruppo si misurano nei periodi di difficoltà, il Buster da’ sicuramente una bella lezione di carattere nella gara con Piovese. I Blu non venivano infatti da una settimana facile: dopo la sconfitta-beffa a Roncaglia, anche l’opaca prestazione nell’amichevole di mercoledì con Verona Basket, squadra di Promozione, non aveva dato le indicazioni sperate. Ma ieri, all’esordio davanti al proprio pubblico è stata tutta un’altra cosa. Piovese si presentava al Coni forte della vittoria in
casa con un’altra veronese del girone, il Peschiera Basket, i Blu sono bravi a prendere fin da subito in mano la gara e a portarsi avanti di una manciata di punti. Nel secondo quarto Buster chiude le maglie in difesa, lasciando gli avversari ad appena 16 punti sul tabellone all’intervallo lungo, anche se fatica a sua volta a trovare con continuità buone soluzioni in attacco. Produzione offensiva che arriva nella ripresa, quando i Busters iniziano ad andare in contropiede con continuità e ad attaccare bene anche la difesa schierata, mantenendo sempre la solita asfissiante pressione difensiva: il risultato un terrificante 23-4 di parziale nel terzo quarto che taglia le gambe agli ospiti e chiude la gara, con il tabellone che nell’ultima pausa indica addirittura 54-20 per i padroni di casa dopo 30 minuti di gioco. Nell’ultimo periodo, grazie all’ampio divario accumulato, trovano spazio tutti i componenti della panchina e va a segno anche il giovane Andrea Donisi, all’esordio assoluto nella categoria; Busters che comunque non rinunciano a giocare neanche nel cosiddetto “garbage time”, ampliando ulteriormente la forbice e chiudendo la contesa con il risultato di 80-37.
Difficile pronosticare una vittoria così abbondante alla vigilia, considerato anche che Piovese è una squadra ormai veterana della categoria e vincente all’esordio. Pur sicuramente non nella loro miglior serata, gli avversari hanno trovato un Buster praticamente perfetto, impermeabile in difesa e fluido in attacco, in cui tutti gli effettivi hanno portato un contributo ampiamente positivo alla causa secondo le proprie possibilità. “Meglio di così l’esordio in casa non poteva andare, nella speranza che il Coni possa ispirare un’altra prestazione simile già nella prossima gara, che si disputerà sabato prossimo con i vicentini dell’Araceli” commenta il team manager Alessandro Bandiera.