C Reg. Pazza idea…

AUTORE: catta

Quella che ci frullava in testa diretti a Villafranca. Arrivare a casa dei primi della classe e tirare il “colpaccio” che avrebbe sconvolto i pronostici e soprattutto le prospettive di questi play off. A guardare il risultato finale l’idea tanto pazza poi non era. Il meno sette finale, infatti, parla di una partita equilibrata,fra due squadre dello stesso livello. La cronaca però racconta di momenti difficilissimi dei reds di Sfriso che hanno letto distacchi da brividi sul tabellone di Villafranca. Ma andiamo con ordine. Capitolo 1: subito -10, dopo un avvio equilibrato che Villafranca però compensa a proprio favore a forza di triple ( 4 nel periodo ) mentre noi sbagliamo anche i canestri già fatti. Capitolo 2: da -10 a -19 in un “amen”, che conclude la preghiera mentale che recitiamo tutti sperando nel risveglio. La tripla di Cescon ci fa finire a meno 12, conferma il risveglio ma anche che sarà durissima . Però siamo vivi. Nella pausa lunga Ronzani e soci rifiatano, e si ripresentano subito con un’altra tripla ma il cambio di difesa ordinato da coach Sfriso insieme alla tantissima energia che i Rusteghi riversano in campo ci mantengono a dieci dai veronesi che stanno giocando in 5 ma che mostrano una pallacanestro straordinaria. L’ultimo capitolo si colora finalmente di rosso e l’assist di Seba consente a Terrin di segnare il -4. All’ennesima tripla del “maestoso” Ronzani replica Bortolo, anche lui da tre e di nuovo Terrin ci rimette a meno 4. Mancano 84 secondi e siamo ancora li, non so come. Come si fa lo sa invece kap Pollettini che piazza il bombone che sterilizza il risultato. Altri due loro e altri due noi ma il divario non cambia. Siamo sotto di sette e così finisce. Tribuna gialloblù in estasi. Tribuna bianco rossa mogia ma non vinta. E’ il momento dei tabellini e di qualche analisi. Villafranca ha un quintetto spaziale. Giocano benissimo e sono molto determinati a fare un altro salto di categoria in dodici mesi. E’ una squadra progettata e costruita con questo preciso obiettivo. Noi siamo più lunghi di panca ma molto più giovani e di conseguenza inesperti. Siamo in più reduci, proprio nella componente baby della squadra, da una stagione galattica ma estenuante. Ci manca peso, Stecco alle prese con Damiani faceva tenerezza, Lucian quest’anno non riesce mai a entrare nella partita e il ginocchio misterioso di Pippo Guida ce lo ha tolto da mo’. Dalle parti del ferro ci si deve quindi inventare ogni volta qualcosa di nuovo. Ci mancano poi il fosforo e la propulsione di Erna. Ergo, a tutti gli altri sono richiesti gli straordinari in difesa, e ci siamo abbastanza, ma soprattutto in attacco dove tiriamo maluccio da lontano e sbagliamo troppo da vicino. Entrambe situazioni che non ci possiamo più permettere ma di cui siamo coscienti. Mercoledì si ricomincia. Sistemate i pon pon,regolate le “racoe” e fate i gargarismi con il miele. Il PalaVigor deve diventare la bolgia delle bolge. Sulla porta scriveremo: “lasciate ogni speranza, o Voi che entrate…”

Enrico Crosato

Villafranca Verona-Vigor Conegliano 69-62

201035235141

2010151316181821

1o arbitro: Rizzi Alberto di Trissino (VI)
2o arbitro: De Rico Mattia di Venezia (VE)