C Reg. – Un'AP incerottata si deve arrendere in overtime

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Per la seconda volta di fila, l’Io Master conclude al supplementare una gara di fronte al proprio pubblico, ma stavolta l’esito è amaro. Il Virtus Lido passa al Palavenale al termine di un incontro sempre in equilibrio, almeno fino ai 5’ di extra time, in cui gli ospiti hanno avuto indubbiamente più benzina, complice anche l’emergenza infortuni in casa Castelfranco: sabato sera mancavano Fantinato e Mc Cray, e a metà secondo quarto i rossoblù hanno perso anche Mazzariol per una frattura alla mano, tegola pesante anche in ottica futura. In avvio di gara le squadre hanno le polveri bagnate, e dopo quasi 5’ il tabellone è ancora inchiodato sul 2-2. Poi improvvisamente gli attacchi si sbloccano, tanto che la prima frazione si chiude sul 19-17. Sono i padroni di casa a condurre i giochi, e con Miatello tentano di allungare in avvio di secondo quarto, anche se l’ex Enzo risponde colpo su colpo. Ma Cimador e Mazzariol sono ispirati, e al 16’ l’Io Master sale sul +9 (34-25). Poco dopo però coach Ussaggi perde il suo play, proprio mentre il Lido si sblocca da fuori e infila un break di 10-0 che gli vale il sorpasso. Anche nel terzo periodo permane l’equilibrio, Castelfranco prova a rimanere aggrappata al match con Cimador e con le triple di Binotto (52-52 al 27’), ma qui arriva un altro parziale importante per gli ospiti (9-1), che si presentano all’ultima pausa avanti di 8 lunghezze. I rossoblù sono bravi a crederci, e chiudendo la via del canestro agli avversari (1 punto nei primi 7’ della frazione) riescono a rientrare, e ad andare anche al sorpasso con 4 punti in fila di Scapin: 66-62 al 37’. Il Lido si ritrova appena in tempo, Lazzari pareggia a 50” dalla fine e gli ultimi attacchi non vanno a buon fine, serve il supplementare. Qui i veneziani rientrano più convinti, mentre Castelfranco non ne ha più: arriveranno addirittura 6 palle perse consecutive per i padroni di casa, che dopo 4’ non hanno ancora segnato un punto. Il Lido intanto è già volato a +13, e non resta che alzare bandiera bianca.