C Femm. Commento alla partita

AUTORE: El Brex

Domenica 16 Novembre, Garda.

Nonostante le previsioni del tempo recitassero l’oramai consueto mantra di nubifragi e maltempo vario, il Benaco accoglie le nostre ospiti con qualche sprazzo di sereno che ci fa godere di un bel tramonto limpido.
Sarà per il bel tempo, sarà per un lodevole attaccamento alla nostra prima squadra, ma il palazzetto di Garda si presenta ben popolato di un pubblico di tifosi affezionati e grintosi.

Iniziamo la partita un po’ contratte, le mani un po’ fredde, financo le idee parzialmente annebbiate.

Le miranesi non posseggono individualità tecniche o fisiche di eccellenza assoluta, ma mettono in campo un’ottima disciplina di squadra, un ordine ed un’attenzione veramente ammirevoli.
Il coach avversario decide fin da subito di non accettare lo scontro in campo aperto: Mirano opta fin dai primi minuti per una ben preparata e ben eseguita difesa a zona .

Il canovaccio che ci porterà fino alla fine risulta così tracciato.
Mirano “in trincea” a proporre una arcigna difesa schierata, noi a provare a scardinarla saggiandone la tenuta ora in un modo, ora nell’altro.
Partita tattica quindi, giocata prima di tutto nelle menti e nei cuori saldi dei due staff tecnici.
Dall’altro lato del campo (sotto il nostro canestro) si vede una partita meno brillante.
Noi non siamo affatto inappuntabili in difesa e le nostre ospiti non possono perder troppo tempo a cercare secondi possessi pena il rischio della la mancata ricostituzione del loro fortino difensivo.

All’intervallo lungo, la sorte sembra dar ragione a Mirano. Nonostante la fatica spesa, siamo pari.
Non solo il fortino non ha ceduto, ma non ha nemmeno scricchiolato più di tanto: le nostre avversarie sono brave.

La pausa evidentemente porta consiglio.
Reagiamo al momento non brillante nella maniera più ovvia (ovvia per chi sta seduto … poi tra il dire e il fare … ): alziamo l’intensità provando quello che espertoni di altre discipline chiamerebbero “contropiede alto”.
Per noi, modesti spettatori di pallacanestro, “pressing” basta e avanza.

La soluzione pare buona, ma Mirano non è squadra di femminucce lacrimevoli: non è facile preda nè di timori nè di sconforti.
Le nostre avversarie tengono botta (brave): la vittoria non può arrivare in maniera così semplice, occorre lavorare ancora ai fianchi.

Il fortino dapprima scricchiola quando, dopo minuti e minuti di ottime azioni difensive, la zona comincia a flottare con un po’ di ritardo sui nostri cambi di fronte, poi cominciano ad entrare tiri dalla media e dalla lunga, infine riusciamo ad arrivare anche sotto.
Il muro è finalmente crollato, l’argine è rotto; in campo aperto, finalmente, le nostre ragazze sfogano le loro energie.

Ci sarebbe forse spazio per una reazione delle nostre ospiti, ma siamo avanti con i minuti, la fatica si sente e l’ossigeno scarseggia … è difficile cambiare mentalità e schemi adesso.
Il tentativo delle nostre avversarie di alzare il ritmo non fa che trasformare il punteggio finale da una sconfitta ad una rotta.

Noi però non guardiamo solo il punteggio finale: la partita è stata giocata punto a punto e solo alla fine, quando le forze sono venute un po’ meno, Mirano ha ceduto.
Anzi: lo scarto finale testimonia che, nonostante la situazione fosse critica, le nostre avversarie hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo: brave.
In casa loro dovremo masticare altro pane durissimo: ricordiamocelo.

Noi mettiamo in saccoccia due punti d’oro; dobbiamo sistemare errori sistematici ed imperfezioni varie, certo, lo faremo in settimana, ma questi due punti sono per noi ossigeno e balsamo.

Decisamente buono l’arbitraggio: uniforme, equanime e di buon senso.
Assolutamente apprezzabile il fatto di non applicare lo scellerato teorema “virata = passi” dietro il quale ci si è spesso trincerati.
Questo discutibile stile di direzione (speriamo sepolto e dimenticato) ha troppo spesso privato noi spettatori di uno dei più bei gesti offensivi che il basket femminile possa offrire.
Bravi.

Prossimo match a Piove di Sacco, provincia di Padova; partita difficile, ospiti di una neopromossa di lusso.
Proviamoci,dai!

Garda Basket-Pallacanestro Mirano 69-50

121829294441

121817111512259

1o arbitro: Mercurio Daniele di Colognola Ai Colli (VR)