Serie A La Scandone con un finale al cardiopalma batte Brindisi 76-73

AUTORE: ANDRE#9
La Scandone con un finale al cardiopalma batte Brindisi 76-73

Ritorno alla vittoria sul parquet amico per la Scandone Avellino, che s’impone sulla New Basket Brindisi con il punteggio di 76-73. Primi due quarti tutta di marca biancoverde che si portano sul +17 prima di subire il ritorno della squadra di Meo Sacchetti, ma nel finale i padroni di casa hanno tenuto i nervi saldi e hanno portato a casa i due punti. Sugli scudi Ragland che mette a referto 22 punti. Ottime le prove dei due italiani Zerini e Cusin sia in attacco che in difesa. Martedì si ritorna sul parquet per un’altra gara fondamentale. Gli irpini saranno di scena ad Utena per la Basketball Champions League contro la capolista del girone.

Avellino è subito aggressiva in difesa con Brindisi che non riesce a trovare il canestro. I biancoverdi, invece, in contropiede sono più efficaci e segnano con Thomas da tre e con Ragland in penetrazione (5-0). Ancora Thomas che appoggia al vetro, e dopo i primi canestri di Brindisi con M’Baye e Carter, Ragland mette a segno un parziale di 5-0 (12-8). Il numero uno di casa va a segno ancora da tre, mentre due punti dalla media distanza sono di Cusin. L’Enel va a canestro ancora con Joseph, ma Green sulla sirena segna da tre (20-15).

Subito un mini parziale della Sidigas con i nuovi entrati Randolph e Zerini. Il primo va a segno con una penetrazione delle sue, il secondo da tre; (25-15). Contro break di 7-0 degli ospiti firmato Joseph, Carter e Scott che riporta sotto i pugliesi (25-22). Rangland e Randolph segnano in penetrazione, Brindisi solo dalla lunetta con M’Baye. Sacripanti abbassa il quintetto con Thomas da numero 4. La scelta paga, in contropiede Obasohan e Randolph si esibiscono in due schiacciate incredibili con Sacchetti che è costretto al time out. Al ritorno in campo la musica non cambia ed è ancora la Sidigas a comandare i giochi con Ragland che segna 5 punti di fila ed Obasohan in penetrazione, con il coach ospite che deve richiamare time out (40-28). Negli ultimi secondi Scott segna da dentro l’area ed il quarto termina con la Sidigas avanti di 10 (40-30).

L’Avellino ricomincia da dove aveva lasciato. E’Thomas ad aprire le danze con due punti dalla lunetta, Green invece segna la tripla del +15, (45-30). Fesenko fa 2/2 dalla lunetta e poi va a schiacciare, Sacchetti chiama timeout. Mini parziale di Brindisi di 6-0 con Carter e Goss che segnano in penetrazione, (50-38). Avellino ferma il suo attacco, ne approfitta Scott che dalla lunetta riduce le distanze e Sacripanti chiama time out (50-42). Entrano Zerini e Ragland che fanno bottino pieno dalla lunetta, (54-46). Dopo una bomba di Goss, è Zerini a segnare due punti dalla media distanza che chiudono il quarto con Avellino avanti di + 7, (56-49).

Zerini segna da tre, dopo due liberi di Goss. Brindisi ritorna a -1 grazie ai canestri di Moore e Joseph, ma Thomas con una tripla li ricaccia indietro, (64-60). Ancora Joseph dalla lunga distanza, ma prima Cusin con la schiacciata, e poi Ragland con la tripla dopo una palla recuperata di Green, riportano la Sidigas a +6, (69-63). I pugliesi rispondono al mini break di Avellino con Scott e Joseph, riportandosi a -2, ma Randolph capitalizza un gioco da tre punti (72-67). Quattro punti di fila del solito Scott, Green risponde dalla lunetta (74-71). M’Baye segna da sotto, Brindisi fa fallo sistematico mandando Randolph in lunetta che fa 2/2 e chiude la gara sul 76-73.

LA SALA STAMPA

Sacripanti: “Due punti davvero importanti”.

La Scandone conquista una delle sfide più sentite del campionato contro l’Enel Brindisi, il coach irpino è molto soddisfatto della vittoria ma sopratutto dei primi due quarti: “Oggi era una partita che temevo fortemente, la sconfitta con Tenerife ci aveva lasciato un forte senso di frustrazione. Durante la settimana ci siamo allenati in maniera giusta, senza pensare troppo ai tatticismi focalizzandoci sui singoli. Ritengo che questa sera abbiamo giocato un’ottima pallacanestro per 25 minuti, purtroppo siamo scesi un po’ d’intensità per quanto riguarda la parte offensiva nella seconda parte della gara. Chiaramente Brindisi possiede molti tiratori da tre punti ed è riuscita a metterci in difficoltà, questa è un’arma molto comune alle squadre allenate da Meo Sacchetti. Inoltre, è la prima partita in cui per la prima volta dall’inizio del campionato ho notato un po’ di stanchezza fisica e mancanza di lucidità in alcune fasi di gioco. L’Enel è stata molto brava a rientrare e a restare in partita fino alla fine, sono molto contento di averla vinta, sono due punti davvero importanti dopo la settimana faticosa che abbiamo passato.” Questa sera è stata una partita particolarmente sentita anche per l’ala biancoverde Andrea Zerini ex di giornata. Il coach irpino sottolinea la prova del lungo italiano: “Ci tenevo particolarmente a dare più spazio a Zerini proprio perchè lui è un ex Brindisi. Andrea deve molto alla società come, allo stesso tempo, il club pugliese deve a lui, c’è un grande rispetto reciproco. Per quanto riguarda Obasohan ha la massima fiducia da parte della società, dello staff e dei suoi compagni, ora è solo lui che deve continuare su questa strada.”
La tripla di M’Baye sulla sirena avrebbe potuto regalare il supplementare ma le speranze di Brindisi si sono interrotte sul ferro che ha regalato una vittoria preziosa ad Avellino. Rammarico in casa Enel per una partita agguantata con un break spaventosa tra terzo e ultimo quarto. Al termine della gara è coach Meo Sacchetti a commentare.

Sacchetti: “Mai accontentarsi, cinici come Avellino e l’avremmo portata a casa”

«C’è del rammarico per come è finita la partita. L’avevamo rimessa in piedi e poi alla fine un canestro sbagliato, una brutta difesa e un canestro più fallo regalato hanno scavato il gap che non siamo riusciti a colmare. Non siamo riusciti a sviluppare gioco con i piccolini. Nel primo tempo abbiamo prodotto poco
«Non so se Avellino si è rilassata o meno. C’è stata un po’ di aggressività. La difesa negli ultimi quindici minuti è stata decisiva. Sapevamo che per venire qua dovevamo giocare una grande partita. Dobbiamo essere più cinici perché queste occasioni non vanno sciupate. Hanno fatto una gran difesa sui nostri piccoli, Avellino è una squadra fisica e noi dobbiamo imparare a giocare fisicamente e prendere spunto. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Non siamo contenti di come è finita. Non bisogna mai accontentarsi Possiamo giocare con tre stranieri, ne abbiamo quattro. Per ora andiamo avanti così. Mi viene da toccare ferro per tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Puntiamo a vincere la prossima partita. Non siamo una squadra che può pensare più in là. Dobbiamo pensare ad una partita alla volta. Certo, mi piacerebbe venire a giocare i play off, magari con Avellino in seconda posizione e Brindisi settima».

Felice Scandone Avellino-New Basket Brindisi 76-73

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