Serie A L’Olimpia trova le energie per il rush finale, 76-72

AUTORE: ANDRE#9
L’Olimpia trova le energie per il rush finale, 76-72

Con poca energia dopo una settimana impegnativa di EuroLeague, l’Olimpia gioca a sprazzi a Cremona. Prova ad impossessarsi subito della gara ma non ci riesce e alla fine rischia tantissimo. Nel quarto periodo va sotto anche di sette, ma trova sia in difesa che in attacco le giocate decisive per vincere 76-72. Significativo che abbia segnato solo un canestro da tre punti, nel primo tempo di Sanders, e prima del rush finale abbia sbagliato tantissimo dalla lunetta (2/9 ad un certo punto, 15/22 alla fine). Ottava vittoria per cominciare la stagione.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia trova subito buone soluzioni in attacco, prima con Pascolo, poi con Hickman, due ganci di Macvan e infine è Gentile ad attaccare l’area di Cremona. Il vantaggio però non scollina oltre i quattro punti del 18-14 perché anche la Vanoli ha buone esecuzioni e quando la tripla di Paul Harris viene duplicta da TaShawn Thomas rientra a meno uno, 18-17. La risposta, che coincide con il primo giro di cambi, arriva con due conclusioni in post-up, di Pascolo e Macvan. Così alla fine del primo quarto, con schiacciata di McLean, Milano ha sette punti di margine, 24-17. Rakim Sanders con una tripla allenta la pressione all’inizio del secondo periodo che viceversa è favorevole a Cremona. Quando rientra a meno due con sette minuti da giocare (Gaspardo dalla media), Cancellieri brucia il suo primo time-out dal quale la squadra esce forte. McLean segna da sotto, Cinciarini stoppa, Sanders in entrata deposita il canestro del 31-25 forzando il time-out ma questa volta di Coach Pancotto. Qui c’è una pausa che Cremona sfrutta per ritornare da meno sette a meno due. Il parziale è interrotto da una correzione di Cinciarini e un libero di McLean. Dura poco, un jumper di Biligha accorcia le distanze così Cancellieri deve spendere il suo secondo time-out sul 35-34. Ma il secondo “rientro” non è buono come il primo. Paul Harris dalla lunetta firma il primo sorpasso, Macvan e Sanders rispondono, ma all’intervallo è solo 39-38 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia cerca di innescare Macvan all’inizio del terzo sfruttando il mismatch ma il serbo rispetto al primo tempo è meno efficace nel “finire” al ferro. Cremona ne approfitta, sorpassa con Harris dalla lunetta (risponde Simon in gancio), poi con Mian in contropiede (McLean replica in entrata) e di nuovo con Biligha su assist di Amato andando a più due per la prima volta nella partita. L’Olimpia risponde la prima volta con un rimbalzo offensivo di Pascolo ma non la seconda volta così Cremona chiude un terzo periodo orrendo in vantaggio 53-51. Ma l’inizio del quarto è peggiore perché non ci sono buoni tiri per Milano, ci sono per Cremona con una schiacciata di Gaspardo e un’entrata di Amato per il 57-51 che richiede un time-out urgente di Cancellieri. McLean rompe il ghiaccio dopo tre minuti di silenzio offensivo. Il massimo vantaggio della Vanoli tocca i sette punti a metà del periodo. Sul 61-54, McLean mette due liberi, segna aa rimbalzo d’attacco, imitato poco dopo da Sanders. La difesa lavora bene per un paio di possessi e sul contropiede Dragic prende fallo. Dalla lunetta firma il sorpasso Olimpia. Poco dopo Sanders completa un parziale di 10-0 che porta Milano avanti di tre. Macvan e Hickman dalla lunetta scavano sei punti di margine. Dopo il time-out di Paancotto, Holloway attcca la difesa biancorossa, Biligha mette due liberi, Holloway fa altrettanto e genera la nuova parità a quota 70. Al rientro, Hickman segna in entrata, Milano ruba palla e manda a canestro Dragic per il più quattro a 13 secondi dalla fine. Harris fa 2/3 dalla lunetta e l’Olimpia controlla per il 76-72 conclusivo.

LA SALA STAMPA

Cancellieri: “Vinta con voglia ed esperienza”

Massimo Cancellieri ha allenato con Mario Fioretti a causa dell’indisposizione di Coach Repesa. Ecco il suo commento: “È stata una settimana dura e per vincere dovevamo fare uno sforzo e l’abbiamo fatto. Cremona con Harris ha cambiato volto e ci ha messo in difficoltà. La partita difensivamente è stata solida con qualche pausa nel secondo e terzo quarto è sopratutto in campo aperto. Abbiamo commesso qualche errore aprendoci troppo e abbiamo cambiato modo di difendere. Sì, eravamo stanchi e loro ci hanno tolto un po’di contropiede. Abbiamo attaccato l’area, in qualche momento siamo stati prevedibili e abbiamo perso dei palloni o sbagliato lay-up, ma con esperienza e voglia ci siamo presi la vittoria”.

Pancotto: ‘E’ tornata la squadra che conosco, ora attendiamo con fiducia i risultati’

“E’ stata una partita di complimenti, ma non di risultati. Ma mi piace parlare di risultati, meno di complimenti. E’ ritornata la difesa intensa e costante che abbiamo visto nei miei tre anni a Cremona e che ha caratterizzato la mia carriera. Recrimino sulla percentuale di realizzazione dall’arco, perché se nell’area soccombiamo perché i nostri mezzi no ci permettono di prevalere, abbiamo il dovere di riequilibrare le nostre sorti sul perimetro.
Ad ogni modo, è stata una partita a tutto tondo che infonde fiducia per il futuro.
Harris ha fatto sùbito una partita importante., ha messo grande energia e mi ha dato, appena sceso dall’aereo, disponibilità a favore della squadra.
Noi non abbiamo l’elemento che ci fa la giocata, quindi aumenta l’importanza di giocare tutti insieme”.

Turner é in grande difficoltà

“Elston è stato, è e sarà sempre per noi un giocatore fondamentale. Al netto di un problemino al piede che si porta appresso, ora deve capire che in campionato si trova una fisicità che si deve affrontare mettendo la testa ed il corpo nelle migliori condizioni possibili per affrontare le partite. La classifica è preoccupante; ma non è questo il fattore che oggi prevale, quanto la fiducia crescente nei nostri mezzi”.

Amato meglio di Holloway?

“Quando entra in campo il giovane, ci sono meno aspettative. Anche Holloway ha fatto buone cose; giocare contro Hickman, Kalnietis e Cinciarini non è semplice”.

Cosa ti aspetti da Carlino?

“Elevare la qualità degli allenamenti, di aiutare a far crescere la squadra. E’ un giocatore che può giocare da uno e da due, buone qualità del P&R, motivato, entusiasta”.

Vanoli Cremona-Olimpia Milano 72-76

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