Serie A Varese sbanca meritatamente l'Adriatic Arena complice una Vuelle troppo soft

AUTORE: demaik
Approccio soft e la Vuelle non riesce a cambiare l

Non riesce la rimonta finale ad una Vuelle costretta ad inseguire gli avversari per 35 minuti, senza riuscire a mettere mai la testa avanti e alla fine arriva una sconfitta meritata, perché Varese ci ha creduto per tutti e quaranta minuti, mentre Pesaro è andata troppo a corrente alternata, tradita dalla coppia lituana e da Ceron, con Thornton confusionario come al solito. Si salvano Jones e Harrow, in una Vuelle che torna a guardare con preoccupazione la classifica ed è attesa domenica prossima dalla proibitiva trasferta di Reggio Emilia.

Un primo tempo tutto di marca Varese che prende il comando del match e non lo lascia per tutti i primi 20 minuti di gioco grazie ad una buona circolazione di palla in attacco ( ben 9 assist ) che mette in condizione Campani ( 8) e Eyenga ( 7) di essere le bocche da fuoco varesine. Sponda Vuelle invece da segnalare il buon contributo in attacco di Harrow che con 9 punti segnati è il top scorer dei primi 20 minuti di gioco. Ma quello che scava il solco a favore Openjobmetis è la percentuale nel tiro da fuori con gli uomini di coach Moretti più precisi dall’arco. Il tempo si chiude sul 30-38 vantaggio esterno Varese che sembra controllare il match grazie ad una maggiore dose si atletismo .
Terzo quarto. Partenza sparata della Vuelle grazie ad un Jones immancabile che fa pentole e coperchi in attacco e ben presto grazie ad 2+1 di un positivo Thornton la Consultinvest raggiunge la parità a quota 42 con poco più di 6 minuti ancora da giocare. Ma Varese è squadra vera e non si scompone più di tanto, anzi la bomba di Cavaliero ed una bellissima schiacciata in entrata del furetto Avramovic riportano a +5 la Openjobmetis. Gioco frastagliato e molto fisico con gli arbitri costretti a fischiare su ogni contatto duro. Jones arriva a quota 17 ma Eyenga e soprattutto Anosike rispondono per le rime. Di nuovo Bulleri in campo per gli ultimi minuti di gioco e Avramovic taglia la difesa pesarese come il burro. Fields prima fa una cosa buona in attacco e poi una cattiva in difesa mandando Avramovic in lunetta per il 2/2 del 48-55. Si riscatta ancora il numero 3 Vuelle con un 2+1 dell’azione successiva. Ma la difesa a uomo di Pesaro soffre molto la fisicità e l’atletismo di Varese con penetrazioni al ferro e canestri facili di Eyenga e co. Male Thornton che fa passare i 24” senza tirare ma la preghiera di Avramovic allo scadere non va a segno e la Vuelle limita lo svantaggio a soli 4 punti (54-58).
Ultimo quarto. Inizio veramente difficile per la Consultivest con una marea di palle perse in attacco contro una difesa a uomo molto fisica e la differenza di atletismo si fa sentire tutta. Invece dall’altro lato ancor un positivo Campani che quando vede Pesaro si esalta e un preciso Johnson dalla lunga scavano il solco per Varese 56-68.
Time- out obbligato Bucchi e nell’azione successiva ci si affida alle mani educate di Jones per i 2 punti del -7. Ma dall’altro lato la bomba di Johnson dall’angolo fa male alla zona pesarese. Jones ancora ( 21 ) e il 2+1 di Thornton ridanno speranza alla Consultinvest per il -6 ( 62-68) con ancora 6 minuti da giocare. Ma Harrow rientrato in campo è ispiratissimo e trova due canestri quasi fotocopia nel cuore dell’area di pregevole fattura per il -4 Pesaro. Questa volta è Moretti a voler parlarci sopra. La classe di Jones (23) ed ancora la velocità di Harrow dicono -1 Vuelle (70-71). Harrow fa il fenomeno nell’azione successiva ma anche Avramovic risponde con un bel canestro. Poi due errori da tre nella stessa azione prima di Jones e poi di Thornton con il 5 fallo di Ceron sembrano condannare Pesaro. Eyenga di nuovo in lunetta per il 2/2 del 72-77 con 1’, 45” da giocare. Jones arriva a quota 25 ma Avramovic trova una bomba da 7 metri spaccagambe. Anche Jasaitis piazza finalmente una bomba ma Avramovic vede il canestro come una vasca da bagno e nel cambio di gioco mette il missile del 77-83 con 45 secondi sul cronometro e time-out Pesaro. Jones ancora domina nel pitturato in attacco ma il fallo tardivo su Eyenga fa solo passare tempo e non cambia il divario 79-85. Palla ad Harrow che segna ancora in entrata e girandola di falli per portare in lunetta i giocatori varesini, ma il risultato non cambia di molto e la Openjobmetis si aggiudica meritatamente il match per 83-87.
I 27 punti di Jones ed i 21 di Harrow sono tanta roba per Pesaro ma la maggiore distribuzione di pericolosità degli uomini di Moretti ha fatto la differenza come una difesa ad uomo molto importante, frutto di un maggiore tasso atletico da parte della Openjobmetis.

LA SALA STAMPA

Moretti.
Sono tre anni che vengo a Pesaro e perdo delle partite pazzesche con sconfitte all’ultimo tiro che fanno malissimo, una con Varese l’anno scorso e due con Pistoia. Stasera torniamo a casa con una vittoria che ci da una grande iniezione di energia positiva ed una grandissima spinta sia a livello di confidence individuale per ogni giocatore come individuo sia come fiducia nei confronti dei compagni e come squadra. infatti eravamo reduci da una febbre di sfiducia grande che si respirava e si vedeva anche in modo evidente nel body language dei giocatori. Invece oggi tutti i giocatori hanno contribuito a questa vittoria questa sera e quello che voglio esaltare è la nostra costanza nel non dare punti facili ai nostri avversari rispetto a questo inizio di stagione. La chiave della partita per noi è stata la costanza di non aver concesso giochi facili e punti facili come abbiamo fatto invece troppo spesso nelle ultime 5 partite perse prendendo anche imbarcate. Vero abbiamo avuto molti punti dalla panchina ma non possiamo dire panchina o meno perché spesso abbiamo cambiato le carte ed i giocatori che partono in quintetto, perciò non è un’equazione matematica ma siamo ancora alla ricerca del nostro equilibrio con tutte le forze che abbiamo a disposizione.

Bucchi
Partita che sapevo molto difficile ed insidiosa visto e soprattutto perché Varese veniva da 5 partite consecutive perse. Abbiamo avuto un approccio troppo morbido ed ogni volta si cerca di motivare la squadra ma i ragazzi devono fare uno sforzo ulteriore per autoprepararsi ed autoconcentrarsi per essere pronti al match.
Primo quarto abbiamo concesso un po troppo e abbiamo concesso troppo, ci siamo rilassati, magari dopo la partita vinta contro Venezia qualche ragazzo ha pensato che fosse più facile. Abbiamo un gruppo di ragazzi giovani ed inesperti che hanno sbagliato il loro approccio al match.
Non ci sono campioni qui, dobbiamo dircelo, non ci sono superstar perciò i ragazzi vanno in altalena, ragazzi giovani e dovremmo magari aspettarci questi andamenti così altalenanti. Approccio alla partita per un giocatore che deve arrivare pronto da solo al match. Costanza di intensità ed attenzione che deve essere sempre presente.
Abbiamo concesso troppo e dobbiamo essere più cattivi noi per cambiare la partita. Cattiveria,determinazione ed esperienza, ci voleva più continuità nei 40 minuti.

VL Pesaro-Pallacanestro Varese 83-87

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