Serie A Vanoli a Capo d'Orlando contro la rivelazione

AUTORE: ANDRE#9
Vanoli a Capo d

Al ritorno dalla trasferta più lunga della stagione (circa 1300 km), la Vanoli accoglierà nel gruppo il neo acquisto Paul Harris. Prima, però, c’è da affrontare la Betaland Capo d’Orlando, una delle rivelazioni delle ultime settimane (3 vittorie nelle ultime 4), del giocatore rivelazione del torneo, Bruno Fitipaldo, con la voglia e la determinazione di provare a invertire il trend già da subito.

COME STA CREMONA – Settimana “ridotta”, sia a livello di giorni dopo il posticipo contro Brindisi di lunedì sera, sia a livello di uomini per la squadra di Cesare Pancotto. Senza Omar Thomas e Gabe York, e con il nuovo acquisto Paul Harris in arrivo soltanto lunedì, a completare il roster per la partita con la Betaland sono partiti con la squadra per Capo d’Orlando i giovani Dario Boccasavia e Petar Jovanovic.

COME STA CAPO D’ORLANDO – Dopo l’impresa a Montichiari, con la vittoria all’overtime sulla Germani Brescia con soli sette effettivi in campo compreso il 16enne Galipò, l’Orlandina dovrebbe recuperare Drake Diener per il match con la Vanoli. Difficile invece l’impiego di Sandro Nicevic (lesione al tendine d’Achille) e di Zoltan Perl, in recupero dal problema al ginocchio che gli ha fatto saltare le ultime due gare. Intanto si è operato al crociato Janis Berzins, che ne avrà per 5-6 mesi.

CURIOSITA’ – Quattro i precedenti tra l’Orlandina e la Vanoli Cremona, con i siciliani che vinsero il primo incrocio in Serie A e i biancoblu che hanno prevalso nei successivi tre. Un solo precedente tra Pancotto e Di Carlo, con vittoria per il coach di Cremona. Andrea Amato e i play della Betaland Tommaso Laquintana sono stati compagni di squadra nella Nazionale Under 20 nell’estate 2014.

LA VANOLI VISTA DA FLAVIO FIORETTI

L’ORLANDINA VISTA DA PAOLO LEPORE
Capo D’Orlando e’ sicuramente una delle squadre più sorprendenti di questo inizio di campionato, avendo espresso un ottimo gioco di squadra che le ha permesso di imporsi contro Torino, Brescia e Cantù.

Uno dei leader è sicuramente Drake Diener, che conosce benissimo il campionato italiano e ritorna per la seconda volta a Capo d’Orlando: giocatore con range di tiro illimitato, può segnare dal pick and roll, in uscita blocchi o sugli scarichi da tre punti. L’altro giocatore che si sta imponendo come uno dei migliori interpreti del proprio ruolo è Bruno Fitipaldo, uruguaiano alla prima esperienza in Europa che ha dimostrato di avere un’intelligenza cestistica fuori dal comune grazie alle sue letture sul pick and roll e alla capacità di creare buoni tiri per i suoi compagni.

In ala piccola Voijslav Stojanovic, esterno che si muove molto bene senza palla ed è pronto a ricevere sugli scarichi da tre punti oppure con tagli backdoor sulla linea di fondo. Ala grande Dominique Archie, anche lui già protagonista in passato con la maglia dell’Orlandina: e’ un buon tiratore da tre sugli scarichi, specialmente in contropiede, che può essere pericoloso anche in post basso con il suo tiro in allontanamento.

Nella posizione di centro troviamo Mario Delas, lungo croato che gioca per ricevere scarichi in area su taglio o dopo il “roll” a canestro e può anche attaccare in post basso sfruttando i suoi movimenti sul piede perno.

Dalla panchina, confermati dopo l’ottima stagione troviamo Tommaso Laquintana, playmaker che preferisce attaccare il canestro e quando entra alza decisamente il ritmo dell’attacco siciliano; la guardia/ala ungherese Zoltan Perl, molto versatile e in grado di fare tante cose diverse su un campo da basket anche se è sicuramente più efficace quando può attaccare il ferro. Sostituisce invece i lunghi Antonio Iannuzzi, lo scorso anno in A2, che si sta imponendo come uno dei lunghi “giovani” che potranno dire la loro in futuro. Minuti di qualità nel reparto lunghi lo può dare anche l’esperto Sandro Nicevic, che può sfruttare il suo tiro dalla media distanza per battere le difese avversarie.

Orlandina Basket-Vanoli Cremona 79-76

211831285648

2118101025202328