Serie A Vanoli sconfitta in casa. Brindisi passa al PalaRadi 69-84

AUTORE: ANDRE#9
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La Vanoli Cremona cede per la seconda volta consecutiva in casa. Brindisi passa al PalaRadi con il punteggio di 69-84 al termine di una partita che, come già successo quest’anno, ha visto la squadra di casa prendere buoni margini di vantaggio e sciuparli subendo immediatamente contro parziali dagli avversari. Anche con Brindisi dopo un primo tempo equilibrato i biancoblu, grazie al secondo quintetto, si portano infatti avanti di 12 punti (31-19) al 35′. Brindisi però rientra subito in partita; guidata da M’Baye, e con un parziale a favore di 19-2 chiude all’intervallo avanti 33-38. Nel terzo parziale la Vanoli di rabbia rientra in partita, dopo un primo allungo ospite infatti reagisce ed entra nell’ultimo quarto avanti 52-49. L’inizio degli ultimi dieci minuti di gioco vede però Brindisi piazzare un nuovo break di 18-6 con tre triple di Kris Joseph. Finisce con la Vanoli sconfitta 69-84.

I PROTAGONISTIAmath M’Baye è autore di una partita praticamente perfetta: 27 punti in 29 minuti con il 77% da due punti e sei rimbalzi per un 32 di valutazione finale. Per Cremona non bastano Paul Biligha, 11 punti e 12 rimbalzi per lui, e TaShawn Thomas, anch’egli in doppia doppia con 12 punti e 11 rimbalzi.

IL DATOCremona subisce 35 punti nell’ultimo quarto dopo averne incassati 49 nei primi 30 minuti e perde 21 palloni contro i soli 6 recuperati. Brindisi dopo lo 0 su 7 da tre nel terzo quarto infila un 7 su 10 da oltre l’arco nell’ultimo parziale, spaccando di fatto la partita.

IL MOMENTO CHIAVE – L’inizio del quarto periodo. Con Cremona avanti di 3 punti (52-49) è Kris Joseph a infilare tre triple che tagliano definitivamente le gambe alla Vanoli.

LA SALA STAMPA

Meo Sacchetti: ‘Conferma importante dopo Torino. Joseph ci ha fatto vedere quello che sa fare’

Al termine del match vinto esternamente sul campo della Vanoli Basket Cremona, coach Meo Sacchetti si è presentato ai microfoni in conferenza stampa post-partita.

Queste le sue dichiarazioni: “Partita molto strana, con tanti up and down. Up da molto bene, come negli ultimi 5 minuti del secondo quarto e negli ultimi 10 minuti di partita, e down da molto male senza mezze misure. Quando aggrediamo in difesa e aumentiamo l’intensità, diventiamo più sciolti e fluidi in attacco. Ci tenevamo a vincere per la prima volta fuori casa, confermando quanto di buono visto contro Torino Domenica scorsa. Ora dobbiamo resettare e concentrarci da Mercoledì al prossimo match con Brescia, senza pensare troppo in là”.

Alla richiesta di soffermarsi sulle prestazioni dei singoli, il coach biancoazzurro analizza: “Aldilà del canestro da 3 punti, spero che i minuti importanti nel finale di gara diano la convinzione e carica giusta a Spanghero. Joseph invece ci ha fatto vedere tutte le proprie qualità che sapevamo possedere e che ci avevano convinto a sceglierlo quest’estate. Oggi è stato fondamentale nell’ultimo quarto, quando ha preso fiducia e ha forzato tiri che in realtà sono nelle sue corde, da tiratore di alto livello qual è”.

Cesare Pancotto: ‘Brutta sconfitta, senza attenuanti. Occorre durezza mentale’

“E’ stata una brutta sconfitta. Non abbiamo attenuanti a partire dal sottoscritto. C’è poco da parlare di tecnica, break o altro. Più corretto ribellarsi a questa situazione, ribellione che deve venire da dentro. Un senso di ribellione che deve venire dalla volontà. Durezza mentale: è la chiave per tirarci fuori da questa situazione. I break ed i contro break li facciamo anche noi. Ma se poi subisci canestri da tre consecutivi senza fermarli, è chiaro che l’utilità dei breaks sfuma. Ed è altrettanto chiaro che bisogna fare qualcosa per fermarli. E’ qui dove occorre durezza mentale. Scarsità di durezza mentale che potrebbe essere favorita dalla presenza in squadra di un leader, di un giocatore che riunisca la squadra nei frangenti di difficoltà, che parli ad essa, che la prenda per mano? “Noi ci stiamo lavorando di squadra, eccome. Però c’è bisogno dell’impegno di tutti, ma senza soluzione di continuità. Strutturalmrente stiamo costruendo una leadership di squadra. Non è una colpa non averla ancora appieno, ma una realtà. Fatto salvo ciò, dobbiamo mordere la caviglia all’avversario. In attacco dobbiamo muovere velocemente la palla. Abbiamo mostrato di riuscire in questo, ma solo a sprazzi, senza continuità. E’ chiaro che, poi, il tutto inerente alla situazione è ingigantito dall’assenza di vittorie”.

Un commento sulla prova opaca di Holloway

“Abbiamo avuto una sensazione: che Holloway sia stato condizionato emotivamente dai falli”.

Ormai da settimane parli della necessità di acquisire continuità, durezza mentale, lavorare di squadra in difesa. Ma come pensi ci si possa riuscire?

“A Porto San Giorgio, quando ti insegnano a nuotare, di portano in mezzo al mare e ti buttano: o impari a nuotare o affoghi. Ecco, noi dobbiamo fare la stessa cosa: imparare a nuotare se non vogliamo affogare, ma tutti insieme”.

Oggettivamente, ormai è assodato che Omar Thomas gioca 15’ a partita. Pensate di intervenire, ritoccando l’organico?

“Significherebbe rifuggire la situazione. La ricetta è quella già spiegata prima: di squadra”

Vanoli Cremona-New Basket Brindisi 69-84