Serie A – Pistoia contro Varese serve tanto sacrificio - Botta e risposta a distanza Esposito- Moretti

Moretti da Varese parla di “scontro diretto”. Esposito risponde “siamo realisti, siamo squadre diverse ma vediamo cosa dirà il campo”. Super sfida dalle 18,15

Ci vorrà tutta la grinta del Diablo e lo spirito di sacrificio che lui ha sempre evidenziato nei suoi ragazzi per interpretare al meglio la sfida difficile contro l’Openjobmetis Varese (PalaCarrara, ore 18,15). La settimana post Caserta di una The Flexx ancora in cantiere non è stata infatti facile e il tecnico casertano, per la prima volta o quasi da quando è a Pistoia, lo mette subito sul piatto. Non per piangersi addosso, ci mancherebbe ma perché il realismo è una sua caratteristica. Pistoia lo sa bene visto che dall’anno scorso, Vincenzo Esposito, non si è mai nascosto. Nè quando la squadra squadra più o meno un anno fa di questi tempi dava spettacolo e lui non si poneva limiti, nè ora in un inizio stagione pieno di imprevisti e quindi di difficoltà. Quel realismo con cui risponde a distanza alle dichiarazioni pre gara del grande ex della sfida tra Pistoia e Varese, Paolo Moretti che glissando interviste in “esclusiva” ai giornalisti pistoiesi, ha parlato prima del ritorno al PalaCarrara solo tramite la conferenza stampa ufficiale a Masnago.
BOTTA E RISPOSTA. “Pistoia e Varese sono due squadre dello stesso livello e sono in queste gare che si conquistano i punti decisivi per scalare la classifica” ha detto Moretti, dipingendo quello del PalaCarrara come uno “scontro diretto” tra la sua Varese e la Pistoia del Diablo, definita un vero e proprio “luna park offensivo”.
Parole a cui Esposito risponde con un sorriso un po’ ironico. Senza un americano dall’inizio della stagione e con il suo fido capitano Michele Antonutti limitato da un problema alla schiena, ha appena evidenziato che da due settimane il lavoro in palestra è faticoso. “Varese è una squadra costruita per il doppio impegno- dice il tecnico biancorosso- per fare quello che l’anno scorso non è riuscita a fare ovvero fare bene in Coppa e stare nei primi otto posti in campionato.
Che loro, alla luce anche delle nostre assenze, la considerino una gara più abbordabile di altre ci sta. Per il resto ogni allenatore ha le sue teorie e le sue idee, le mie sono sempre state realiste. Vedremo poi cosa succederà in campo , certo è che noi dovremo puntare su quello in cui siamo cresciuti ovvero il fatto che non abbiamo più partenze soft e che in difesa non abbiamo mai sbracato nelle ultime due trasferte”.
REAZIONE PISTOIESE CERCASI. Varese arriva a Pistoia dopo la scoppola presa in Lituania, 4 punti in campionato conquistati tutti in casa e un roster di una profondità impressionante visto che oltre ai dieci ufficiali, per l’ex coach del Pistoia Basket ci sono due “faticatori” di allenamento di lusso come Massimo Bulleri e Matteo Cavanesi.
“Dovremo gestire molto bene le rotazioni anche tattiche del match- chiude Esposito parlando di come affrontare una squadra con le caratteristiche di Varese- altrimenti si rischia di andare sotto tecnicamente oltre che fisicamente. Dobbiamo cercare di avere solidità per 40’ e di andare in attacco dal giocatore più caldo del momento, con gli altri che non devono uscire dal match”.
Contro Varese insomma è tutto nelle mani di chi andrà in campo dovendosi anche sacrificare fuori ruolo, con giocatori come Petteway e Hawkins chiamati ad una scossa dopo le due trasferte opache, con lo staff del Diablo chiamato ad una sfida tecnica difficile che, però, anche nei momenti difficili della scorsa stagione ha sempre visto in Esposito, Bongi e Billeri un trio delle meraviglie. Nel senso che fa di tutto per tirarle fuori, anche quando è difficile.
Del suo ce lo dovrà mettere il pubblico del PalaCarrara. A tutto il resto, ovvero l’analisi del momento tra infortuni vecchi e nuovi, dovrà pensare ora più che mai la società.