Serie A La prima in casa dell'Auxilium è vincente

AUTORE: ANDRE#9
La prima in casa dell

Si riparte in casa da dove si era interrotto, ovvero dalla sfida con Pesaro. Alla fine è vincente, con grande forza di squadra, anche a dispetto di qualche difficoltà di realizzazione. Torino si risveglia nel momento del bisogno e ferma i pesaresi sul 83-79. Grandi prestazioni di DJ White e Chris Wright, per due punti di vitale importanza nella crescita di Torino.
Primi 10 minuti con equilibrio massimo tra le due squadre e massimo vantaggio di Torino all’inizio (4-0). Pesaro avanti di quattro (10-14) a 3’45” dalla chiusura. Bene White, Washington e Wright tra i gialloblu. Fields e Jasaitis tra gli ospiti. Nei secondi 10 minuti Torino va sotto di 5, poi si riprende grazie ad alcune giocate di Alibegovic (2 triple di gran fattura e due ingressi spettacolari per un totale di 10 punti). Si chiude 41-40 per Torino. Il terzo quarto è quello meno brillante per la squadra di casa che chiude a -8 (53-61). L’ultimo è quello della svolta, tecnica, con una grande difesa, e temperamentale. Alibegovic e DJ White, con Poeta e Wright in regia.

CRONACA
Torinesi in campo con il quintetto d’avvio rispondente ai nomi di DJ White, Washington, Harvey, Wilson e Wright. Pesaro risponde con Jones, Jasaitis, Nnoko, Fields e Thornton. Primo possesso ospite, senza esito. I primi due punti, da sotto, sono di Washington, ben servito da Wright (2-0). Altri due punti firmati da White, per il 4-0 Torino. La prima tripla è ospite, di Jasaitis (4-3). Pesaro avanti a 7’23” dalla chiusura del primo quarto (4-5). DJ White in lunetta per il nuovo sorpasso della formazione di casa(6-5). Pesaro ancora avanti di uno (6-7). Riparte Torino a 6 minuti dalla prima sirena e sbaglia con Wilson una conclusione dalla lunga. Nulla di fatto sul capovolgimento di fronte. White perentorio in schiacciata per il vantaggio interno (8-7). Si procede punto a punto ed è ancora Pesaro a superare Torino (8-9). Risponde Washington con i due punti del 10-9. Tripla ospite (10-12). Mancano 3’45”. Esce Wilson ed entra Mazzola nelle fila della Fiat Torino. Possesso pesarese e Jasaitis non sbaglia (10-14). Wright di prepotenza per il -2 Torino (12-14). Grande contropiede dei giocatori di casa chiuso da White (14-14). Dentro Poeta per Harvey quando il cronometro dice 2’20” dal primo stop. Pesaro ripassa a condurre con due punti di Jones (14-16). Tripla di Mazzola per il vantaggio Torino (17-16). Tre punti di Pesaro e due di Torino per il 19-19 a 25″. Fallo subito da Washington che va in lunetta. Intanto Fall sostituisce DJ White. Torino torna avanti di due (21-19) e così si chiude la frazione.
La Fiat Torino riparte nel secondo quarto con Mazzola, Poeta, Washington, Fall e Wright. Tre punti di Pesaro per il 21-22. Rimedia subito Wright (23-22). Dentro Alibegovic per Washington per la Fiat Torino. Jones da due per la Consultinvest (23-24). Torino difende bene e torna in possesso di palla. Time-out a 7’40” dalla fine del primo tempo. Rientra DJ White. Jones ancora a segno per il +3 Pesaro (23-26). Diventa +5 subito dopo (23-28). White ricuce per il 25-28. Rimessa ospite a 5’55” dalla seconda sirena. Errore di Harvey, poi Jones per gli ospiti. Alibegovic la mette da tre e Torino si riaccosta (28-30). Poeta di forza, per i due punti e il supplementare, non realizzato (30-30). Poi Pesaro e ancora Alibegovic da tre (33-32). Mancano 3’57” allo stop numero due e Bucchi chiede time-out. Rientra Wilson per Torino. Alibegovic in lunetta, non va. Gazzotti riporta avanti i suoi (33-35). Alibegovic ricuce subito (35-35). Poeta lascia spazio a Wright. Sbaglia Jones da tre. Rimessa per Torino e Alibegovic punisce ancora la difesa pesarese (37-35). Mazzola dentro per Wilson, a 1’14” dal termine. Fields colpisce da due e mette nel cesto anche il supplementare per il nuovo vantaggio esterno. Ci pensa DJ a riportare Torino sul 39-38. Washington in lunetta a 26 secondi dalla chiusura del primo tempo. Prima un time-out chiesto da Pesaro. Due su due e Torino sale a + 3 (41-38). Dentro Poeta per Washington. Fields da sotto per Pesaro (41-40) e time-out Torino a 4″30 dalla sirena lunga. Finisce 41-40. Si lotta e gli equilibri sono massimi.
Il secondo tempo saluta l’ingresso di Torino sul parquet del Palaruffini e davanti ad oltre 4000 appassionati con Harvey, Wilson, Wright, White e Washington. Possesso di Pesaro, in campo con Jones, Jasaitis, Fields, Zavackas e Thornton. I primi due punti sono degli ospiti (41-42), che replicano con Jasaitis per il 41-44. White in sospensione, da due (43-44). Thornton da tre per gli ospiti (43-47). Torino perde palla su un’infrazione di passi e Jones realizza ancora per Pesaro. White colpisce dalla lunga distanza (46-49). Mancano 6’15” dalla fine del tempo e Washington sale a tre falli. Jones realizza da due per Pesaro (46-51).
Alibegovic in campo per Harvey. Jones va in lunetta e porta Pesaro al massimo vantaggio (46-53) a 5’13”. Washington restituisce un po’ di fiato a Torino in una fase concitata del match (48-53). Mazzola in campo per Wilson mentre Alibegovic conquista un fallo e un possesso importante per la Fiat Torino. Wright da sotto per il 50-53. Mancano 2’43”. Jones buca la difesa torinese e Pesaro torna avanti di 5. E’ DJ White a firmare un’altra tripla, quella del 53-55. Entra Poeta per Washington. Jones in lunetta (53-57). Fallo antisportivo fischiato senza fondamento contro Torino e Pesaro ancora a +6 (53-59). Mancano 55 secondi alla fine del terzo quarto. Si continua a fischiare a senso unico, e contro Torino (53-61). Il Palazzetto è una bolgia, gli arbitri un disastro, una costante.
Si riparte con Washington, Poeta, White, Wright e Alibegovic per spingere Torino. Wright realizza e subisce fallo per il supplementare del -5 (56-61). Finalmente un fischio arbitrale esatto (passi di Zavackas) e Torino traduce in due punti, ancora di Wright, il possesso che ne consegue (58-61), per un mini-break di 5-0. Time-out Pesaro a 9’16” dalla sirena finale. Torino difende con più grinta, sospinta dal pubblico del PalaRuffini. Fallo antisportivo in favore di White che va in lunetta, per il 59-61. Wright prende il ferro. Sull’azione successiva Pesaro torna in lunetta. Time-out chiesto da coach Vitucci a 7’32” dal termine. Jones non sbaglia (59-63). DJ White mette la terza tripla della sua partita eccelsa e porta Torino a -1 (62-63). Dentro Harvey per Wright. Poeta pareggia per Torino dalla lunetta a 6′ dalla fine (63-63). Terzo fallo di Alibegovic. Il quarto fallo di Washington manda in lunetta Nnoko, che ne segna uno solo. Harvey da tre e Torino torna a +2. Subito ripresa da Pesaro sul 66-66. Il capitano della Fiat Torino ancora in lunetta. Non sbaglia (68-66). Nuovo errore arbitrale che regala il possesso a Pesaro. Poeta porta Torino a +4 quando mancano 3’15”. Time-out chiesto da Pesaro. Dentro Wright pee Poeta. Thornton riduce a due il divario ma Wright segna una tripla di valore assoluto (73-68). Fallo tecnico fischiato contro Vitucci e Pesaro torna sul 73-73. Manca 1’54”. Alibegovic la mette da tre (76-73). Fields riduce (76-75). Manca 1’07”. Wright in lunetta per due liberi ad alto contenuto emotivo. Li mette entrambi per il +3 della squadra di casa (78-75). Wright da sotto con altri due punti per il vantaggio massimo di Torino (80-75). Time-out Pesaro a 20″35 dalla fine. Poeta in campo per Wright. La tripla di Thornton rimette tutto in discussione a 18″ dalla fine. Palla nelle mani di Torino, dopo il time-out chiesto da Vitucci. Washington in lunetta. Torino 81, Pesaro 78 a 4″87 dalla fine. Jasaitis in lunetta dopo il 5° fallo di Washington (81-79). Questa volta la lunetta è torinese, con Alibegovic. Li mette entrambi e Torino vince 83-79 nonostante una direzione arbitrale quantomeno discutibile.

LA SALA STAMPA

PIERO BUCCHI:“Torniamo a Pesaro con tante buone cose e altrettante su cui lavorare”+*

Coach Bucchi
“Sono molto arrabbiato – ha esordito – e mi capita sempre quando perdo. Devo guardare il bicchiere mezzo pieno, però, e sottolineo la nostra buona partita complessiva contro una squadra di livello come Torino. Ho visto cose positive e altre negative sulle quali dovremo lavorare. Sapevamo che Torino è una squadra che vive di sprazzi e non siamo riusciti a limitarli in alcuni momenti di grande intensità. Abbiamo pagato un po’ d’inesperienza di alcuni nostri giocatori. Peccato, perchè eravamo riusciti ad indirizzare il confronto nel senso giusto”.
Il capovolgimento è coinciso con l’ultimo quarto. Cosa è mancato a Pesaro?: “I dettagli, che fanno la differenza; non abbiamo saputo curarli a dovere. Anche il fattore campo, con il caldo pubblico di Torino, ha contribuito a far pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa. Chi entra dalla panchina deve essere più pronto e capire immediatamente il clima di campo”.
Un calendario, quello di Pesaro, non certo agevole in apertura di stagione: “Domenica andremo a Cantù, campo difficile. Poi ospiteremo Avellino. Una partenza, la nostra, non certo facile ma fa parte dei giochi. Non voglio soffermarmi più di tanto sugli abbinamenti”.

FRANK VITUCCI:“Dovremo allungare i momenti positivi che da 18-20 minuti a partita dovranno salire”+*

“Abbiamo offerto una grande reazione nell’ultimo quarto – ha voluto precisare in apertura – e questo ha fatto la differenza. In futuro dovremo fare meglio tante cose, soprattutto essere più efficaci sui rimbalzi offensivi. Ne abbiamo subiti 13 e sono veramente troppi. Sono soddisfatto per l’apporto che è arrivato dalla panchina, così della solidità dei nostri giocatori più esperti. Lo scotto del noviziato per quanto concerne alcuni nostri elementi non si può non pagare ma sono certo che quando la squadra li metterà nelle condizioni migliori per realizzare cambieranno anche le percentuali. Harvey, per esempio, ha messo una tripla importante in un momento delicato del match. Non deve fossilizzarsi solo sui punti ma pensare al rendimento complessivo. Personalmente non avrei dovuto prendere quel tecnico sul 73-68 che ci è costato cinque punti”. Arbitri a volte autori di decisioni criptiche?: “Anche loro devono adeguarsi rapidamente in questa fase di cambiamenti. A volte i giocatori sono i primi a farlo”.
La sintesi, guardando al futuro, è chiara: “Dovremo allungare i momenti positivi che da 18-20 minuti a partita dovranno salire. Quindi lavorare sui rimbalzi. Due punti in ogni caso di grande valore per tutti noi”.

Mirza Alibegovic
“Il mio obiettivo non è tanto quello di realizzare punti ma di rispondere in modo positivo quando sono chiamato in campo dal coach. Soprattutto limitare il rendimento del migliore della squadra avversaria quando entro. Se poi, come oggi, chiudo con 15 punti ben venga. Il focus personale è tutto sulla squadra e sul risultato finale, che contro Pesaro è arrivato”.
Mettere le triple davanti al proprio pubblico ha però un significato particolare: “Una platea stimolante che sono certo continuerà a spronarci come ha fatto oggi. E’ il mio primo anno nella massima serie quindi devo proseguire con impegno e umiltà per crescere con Torino. Un contratto biennale, il mio, che dimostra quanto la società abbia creduto in me fin dal principio. Ho sposato in pieno un bel progetto – conclude Mirza – dopo due stagioni felici a Brescia, e ambisco a importanti traguardi con questa nuova maglia”.

Auxilium Torino-VL Pesaro 83-79

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