Serie A Venezia 10 e Lode! Milano incassa la prima sconfitta in campionato

AUTORE: ANDRE#9
Venezia 10 e Lode!  Milano incassa la prima sconfitta in campionato

L’Olimpia perde l’imbattibilità in campionato dopo 10 successi a Venezia. La Reyer comanda dall’inizio alla fine, anche con 20 punti di scarto. L’Olimpia concede 34 punti nel primo periodo, ovviamente troppi, diventa davvero minacciosa solo nel quarto periodo quando, aiutata dalla difesa a zona, e reduce da un break favorevole nella parte conclusiva del terzo quarto, si riavvicina addirittura a tre punti. Ma non ha continuità, paga lo sforzo, incassa un canestro su rrimbalzo d’attacco e poi la tripla della staffa di Ariel Filloy. L’Olimpia era senza Milan Macvan (spalla sinistra) e senza Ricky Hickman (borsite al tendine d’Achille, fuori per motivi precauzionali). Finisce 88-84 per l’Umana.

IL PRIMO TEMPO – Venezia parte con una tripla di McGee, una di Haynes, un jump-hook di Hagins e vola via 8-3 convincendo Coach Repesa al primo time-out dopo 150 secondi di partita. L’Olimpia in attacco è molle, non trova buoni tiri, non rientra bene in difesa, non chiude sui tiratori. McGee ed Haynes segnano ancora dall’arco e il secondo time-out di Repesa avviene con l’allarme già suonato sul 18-3 Venezia in tre minuti di partita. Milano esce meglio dalla seconda sospensione, esegue qualche buon possesso, torna a meno 10, su un pick-and-roll Kalnietis-McLean anche se a Simon fischiano un tecnico per proteste. L’Olimpia si avvicina a meno otto con un primo quarto da nove punti di Rakim Sanders ma la difesa non ha continuità, incassa cinque triple, poi un gioco da tre punti di Jamelle Hagins. Alla fine del primo periodo è 34-22 Reyer. Difensivamente il secondo quarto comincia anche peggio del primo: Tonut da tre, facile canestro in entrata di Hagins. Venezia decolla. La risposta arriva con Sanders in entrata, poi un gioco da tre punti di Abass, due tiri liberi di Raduljica per ripristinare il meno 12 di inizio quarto. Qui però la situazione falli si fa pesante, tre Fontecchio, due Sanders, Abass e McLean, due Raduljica compreso un tecnico per simulazione. La Reyer va a ripetizione in lunetta e con i tiri liberi conserva un vantaggio consustente che l’Olimpia riduce a otto punti pur con qualche errore nei liberi e senza continuità anche nel momento dei cinque punti consecutivi di Dragic. All’intervallo è 49-41 Venezia.

IL SECONDO TEMPO – Il ritorno dall’intervallo è un dejavu difensivo. Tiri da tre aperti per Haynes, l’energia di Peric e Hagins a sovrastare quella dei lunghi di Milano. Repesa prova con i cambi poi sul meno 17, 62-45, è obbligato al time-out. Venezia dilaga a +21 sul 70-49 quando McGee con una tripla rocamboleca batte l’infrazione di 24″. Dragic risponde da tre, poi arriva un passaggio favorevole con un canestro di forza di McLean e un jumper dalla media di Simon. In difesa l’Olimpia prova la 1-3-1, forza qualche tiro fuori, non è arrembante nella propria rimonta ma finisce con un 12-2 che le permette di chiudere il terzo quarto a meno 12 dopo essere stata a meno 21, 72-61. Venezia prova a chiudere la partita in avvio di quarto periodo. Sanders commette il quimto fallo. Simon da tre accorcia a meno nove, ma Hagins da sotto e poi con una difesa forte su McLean permette alla Reyer di tenere Milano a distanza (nove punti quando Kalnietis segna in entrata subendo anche fallo da McGee). Qui, l’Olimpia sbaglia quattro tiri liberi su cinque ma la difesa improvvisamente regge. Un canestro di Dragic su assist di Kalnietis vale il meno sei e il time-out urgente di De Raffaele con 4’02″ da giocare. Una tripla di Abass poi McLean ricuciono a meno tre ma l’Olimpia non chiude. Un canestro di Ejim e una tripla di Filloy risultano decisive e per l’Olimpia è la prima sconfitta in campionato dopo 10 vittorie.

LA SALA STAMPA

Repesa: “Ora il problema è mentale”

Cosi Coach Repesa dopo la partita di Venezia: “Siamo chiaramente in crisi prima di tutto mentale. Devo spendere tanti time-out ma ne servirebbero dieci ogni partita. in questo momento abbiamo bisogno di calma, lavoro e fiducia nei compagni di squadra. Non siamo una squadra fisica ma possiamo migliorare. Ne abbiamo parlato. poi primo possesso, blocco cieco e tripla subita. Abbiamo oggi poca forza mentale. La zona l’abbiamo provata ma a questi livelli non dovrebbe essere questa la strada. Può servire una volta ma non in assoluto perché toglie abitudine ad essere fisici e aggressivi”.

Walter De Raffaele: “Abbiamo giocato una partita quasi perfetta per 37-38 minuti. Dedico la vittoria a proprietà, pubblico e giocatori”

Il commento di coach Walter De Raffaele: “Prima di analizzare la partita dal punto di vista tecnico, vorrei dedicare questa vittoria alla proprietà di questo club per la costanza ed i sacrifici che fa. Un ringraziamento ancora una volta al pubblico eccezionale , noi siamo stati bravi a trascinarlo ed infine ai giocatori. E’ una vittoria che ci riempe di soddisfazione, perchè abbiamo affrontato i migliori, giocando una partita quasi perfetta per 37-38 minuti, seguendo alla lettera il piano partita che prevedeva il fatto di aprire il campo e di essere coerenti con il nostro modo di giocare. Lo abbiamo fatto anche dilatando di molto il vantaggio, ci siamo arenati attaccando la zona in maniera lontana dalle nostre abitudini, cioè rallentando ed affidandoci al tiro da tre punti che in alcuni momenti è uscito per poco e ci sarebbe stato un po’ di rammarico non aver portato a casa questa partita, perchè alla fine ce la siamo meritata. Voglio spendere delle parole per Hagins, perchè ha fatto una partita di altissimo livello, c‘è molto entusiasmo da parte nostra così come per Haynes e McGee, ma tutti sono entrati facendo e portato il loro mattone. E’ il senso della nostra squadra: molto umile che deve rimanere tale senza farsi voli in testa, godersi questa vittoria splendida, resettare perchè domani mattina alle 9 partiremo per la Turchia, quindi sarà un tour de force, non so’ come arriveremo, perchè lì la situazione non è facilissima, ma questo lo vedremo da domani. Sulle statistiche ci sono due dati: i rimbalzi che abbiamo impattato, vincendo quelli offensivi, e le palle perse che siamo riusciti a limitare. Sono due elementi molto importanti per noi considerata la forza di Milano che ha giocato tanto grande e grossa e con grande presenza in area”

Reyer Venezia-Olimpia Milano 88-84

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