Serie A Domenica arriva Brescia, squadra piena di giocatori poco amati dal PalaMaggiò

AUTORE: ANDRE#9
Domenica arriva Brescia, squadra piena di giocatori poco amati dal PalaMaggiò

Dai fratelli Vitali a David Moss saranno probabilmente molti i fischi che pioveranno dalle tribune casertane

Sarà una partita importante per la Juvecaserta quella di domenica, con i bianconeri vogliosi di riscattare la sconfitta arrivata sul filo di lana a Venezia. L’avversario da affrontare non è dei migliori, visto che arriva al PalaMaggiò una Brescia reduce da tre vittorie consecutive, due delle quali ottenute in trasferta sui campi di Brindisi e Varese.
I lombardi sono una squadra in cui gli esterni hanno in mano la gran parte del gioco, a partire da Luca Vitali, uno degli avversari più osteggiati al palazzo di Castel Morrone dai tempi della LegaDue di Montegranaro, capace di sfruttare la sua creatività nel pick’n’roll.
Marcus Landry è l’altro spauracchio, un giocatore con tanti punti nelle mani, capace di segnare in tantissimi modi differenti, anche se tende talvolta ad immobilizzare l’attacco.
Chi invece mette le sue qualità al servizio dei compagni è Lee Moore: arrivato a fine estate, ha ottenuto la sua conferma a suon di buone prestazioni. Il prodotto di UTEP sta tirando con percentuali stratosferiche, senza forzare nulla: 47% da due, 50% da tre, 85% ai liberi. È andato in doppia cifra in 8 gare su 9 (ed in quell’unica non in doppia cifra ha realizzato 9 punti) in soli 27′ di utilizzo medio. Una specie di Re Mida.
Dalla panchina esce Michele Vitali, l’ex di giornata, che ha elevato il suo rendimento rispetto alla pessima stagione di Bologna conclusa con la retrocessione. Il più piccolo dei due fratelli allunga le rotazioni, ma non sempre è stato incisivo quanto ci si aspettava.
Chi invece ha avuto un ruolo determinante in molte delle vittorie bresciane è David Moss, vero perno della formazione guidata da coach Andrea Diana. L’ex Siena e Milano è tornato alle origini dato che gli viene richiesto, oltre alla solita cattiveria agonistica in difesa, anche di essere un fattore in attacco. Il nativo di Chicago sta rispondendo da campione quale è: oltre 10 di media che diventano 13.5 nelle vittorie.
Ultimo della lista, ma non per questo meno importante, c’è Christian Burns, colui che ha letteralmente cambiato il volto dei lombardi. Con lui in campo Brescia ha perso solo una gara (quella del suo esordio), raccogliendo successivamente solo affermazioni. L’ex Montegranaro ha portato in dote 15 punti e 6 rimbalzi di media, dando anche una dimensione interna che il solo Berggren, mestierante dalla tanta volontà e dal poco talento, non poteva sostenere.
Per la Pasta Reggia sarà importante cercare di limitare la transizione di Brescia, che solitamente è la sua prima arma, e sporcare le percentuali dei lombardi nel tiro da tre.
Per il resto Caserta appare avere qualcosa in più rispetto all’avversario, specialmente sotto canestro, ed è proprio lì che dovrà cercare di spingere maggiormente.

Juvecaserta-Brescia Leonessa 89-83

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