Serie A2 Commento alla partita

AUTORE: Riky PlayBasket
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È finita 75-87 per Roseto, al termine di una partita in cui la Tezenis è stata costretta quasi sempre ad inseguire a parte l’avvio. Sotto di 23 punti (26-49) a fine primo tempo, capace di scendere ad nove punti nel quarto periodo provando a rimontare un avversario in gran serata e con un Smith da 30 punti, capace nel primo tempo di trascinare Roseto in un allungo alla fine decisivo.

DiLiegro firma da sotto i primi quattro punti della storia del nuovo Agsm Forum, ma dopo quattro minuti Roseto è avanti 14-9 con la tripla dall’angolo di Amoroso più gli otto punti di Paci. Portannese (11-14) ne mette due a metà tempo, Smith i tre dell’11-17, ancora Portannese stavolta in entrata aiutato dal tabellone il 13-17 a quattro minuti dalla fine del quarto. Dall’altra parte però ancora Smith sposta (3’22”) sposta il punteggio (2’32”) sul 13-21. Due liberi di DiLiegro avvicinano la Tezenis (15-21), ma sempre Smith entra già in doppia cifra coi due che lo portano a quota undici. Smith (16-25) e Frazier chiudono i primi dieci minuti sul 18-25.

Comincia in salita anche il secondo quarto della Tezenis, sotto 20-33 per le due triple di Amoroso. Il divario lo dilata Smith coi suoi 15 punti e il 39-22 di Roseto a 4’21” dall’intervallo. Si entra nell’ultimo minuto sul 26-46 con un altri tre punti di Smith, che fa 26-49 alla sirena dall’angolo dopo un libero per un tecnico fischiato a Robinson.

La Tezenis che inizia il secondo tempo ha un’altra faccia. Boscagin e Frazier segnano otto punti in un minuto e mezzo, Roseto non trova più il canestro, dopo quattro minuti il tabellone dice 36-53. Boscagin dall’angolo più un gioco da tre punti di Frazier danno alla Tezenis il 45-60 a 1’30” dal trentesimo, ma alla penultima sirena è 47-65.

Ultimi dieci minuti. Boscagin fa solo rete da tre (50-65), DiLiegro spinge il tap in del 52-65 ma Fattori dai 6.75 rallenta il tentativo di risalita della Tezenis. Frazier trova altri due punti (54-68 a 8’14”) più il canestro e fallo (7’58”) che vale il 57-68. Una bomba di Mei (57-71) ricaccia indietro la Tezenis, Frazier dalla lunetta (7’18”) fa 59-71 ma Mei appoggia il 59-73 e Amoroso il 59-75 a 6’36”. Portannese dall’angolo fa 64-75 quando alla fine mancano 6’07”. Ultimi cinque, punteggio sul 65-76. Due liberi di Portannese assottigliano il distacco sotto la doppia cifra (67-76 a 4’58”), ma Fattori segna subito dall’altra parte. Non è finita, Roseto chiama timeout sul 69-78 a 3’37” col canestro di DiLiegro. Il cronometro corre però troppo in fretta, a 90” dall’ultima sirena il tabellone dice 71-80 quando Boscagin esce fra gli applausi per il quinto fallo. Smith segna dalla lunetta il ventinovesimo e trentesimo punto. Tre di Amoroso (18) sigillano il 73-85 dell’ultimo minuto. Finisce 75-87. La Tezenis esce comunque fra gli applausi dell’Agsm Forum e il giro di campo. Domenica trasferta a Bologna a casa della Fortitudo.

Frates: «Il ritmo andava cercato in difesa, non in attacco»
Di seguito le dichiarazioni di Fabrizio Frates, coach della Tezenis Verona, nella sala stampa dell’Agsm Forum al termine della gara di domenica 2 ottobre persa (75-87) con Roseto: «Inutile nascondere che siamo molto delusi, ci tenevamo tanto a battezzare il nostro campo per la prima volta in casa con una bella vittoria. Venivamo da due belle partite in precampionato, eravamo pieni di entusiasmo però siamo anche una squadra molto giovane e questo ci ha teso un bruttissimo scherzo. Quando poi abbiamo cominciato, nel primo tempo, a fare tanta fatica a segnare da tre punti ci siamo veramente innervositi e avuto paura di non riuscire a fare le nostre cose. Così abbiamo cominciato a commettere l’errore più banale ma anche il più classico di queste situazioni, abbiamo cioè accelerato il ritmo nel tentativo di trovarlo attraverso l’attacco senza pensare che in ritmo bisognava entrarci partendo dalla difesa. Lo 0/9 da tre del primo tempo avrebbe prodotto un danno minore se nel frattempo ci fossimo messi con applicazione in difesa e avessimo contenuto il divario, cosa che invece non abbiamo fatto. Siamo andati così troppo sotto per riuscire a recuperare completamente la partita, anche se nel secondo tempo abbiamo avuto due o tre occasioni per girare completamente l’inerzia e addirittura completare la rimonta e acciuffare il risultato finale. Sapevamo che dobbiamo lavorare tanto, questa è un’ulteriore conferma. Abbiamo bisogno di capire che dobbiamo prima partire dalla difesa per avere energia poi in attacco, non il contrario. Bisogna ribaltare questo approccio. Non è la fluidità d’attacco che ci dà energia difensiva. Nel primo quarto contro la zona abbiamo sempre messo palla dentro l’area e l’abbiamo attaccata con triangoli buoni. Il problema è che non abbiamo segnato da tre punti, ne abbiamo tirati cinque o sei di fila, ci siamo innervositi e questo ha spaccato assolutamente la gara a loro favore».

Scaligera Verona-Roseto Sharks 75-87

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