Serie B La splendida stagione dei Lions si conclude in semifinale


La splendida stagione dei Lions si conclude in semifinale

Nerazzurri sconfitti in gara5 da Palestrina. Decisivo il 28-16 del terzo quarto. Fantastica cornice di pubblico sugli spalti del PalaDolmen.

Cogliere le opportunità e capitalizzare al massimo i momenti è indispensabile per far strada nello sport. Palestrina ha saputo ottimizzare il passaggio a vuoto dei Lions a inizio terza frazione conquistando una meritata affermazione sul parquet del PalaDolmen e l’accesso alla finale playoff del tabellone C di Serie B con Napoli (che ha prevalso 3-2 su Cassino). La chiave di volta di gara5 è tutta nei 28 punti realizzati dai prenestini di coach Lulli nel terzo quarto: un dato notevole se raffrontato ai 30 racimolati nelle prime due frazioni.
PalaDolmen gremito e traboccante d’entusiasmo per un match giocoforza contrassegnato dal nervosismo e dalla tensione. Una tripla di Cena, il recupero e la schiacciata in campo aperto di Chiriatti e un altro canestro in contropiede dell’ala italo-argentina sono valsi il 9-6: Cucco, dalla lunga distanza, ha centrato il bersaglio (12-8) scatenando l’entusiasmo dei sostenitori biscegliesi sugli spalti. Palestrina non ha mollato, aggrappandosi a percentuali in crescita costante nel tiro da fuori e recuperando terreno con malizia: sul 28-23, sfruttando due palle perse consecutive dei padroni di casa e dal 31-27 grazie a Gagliardo dal perimetro.
L’intervallo lungo non ha certo smorzato i prenestini, che nei primi minuti del terzo parziale hanno posto le basi del blitz. L’ex Davide Serino ha colpito per due volte da oltre l’arco (36-41), seguito a ruota da Rischia, Gagliardo, Pederzini e Montanari (44-53). Di un altro nerazzurro del passato, Mathias Drigo, il +10 (46-56). Il 9/12 dal campo nella frazione ha messo le ali agli ospiti, perfettamente a loro agio nella gestione di un vantaggio reso ancora più rassicurante all’inizio dell’ultimo quarto da Rossi e Montanari (51-66).

Sotto di 15 lunghezze e in rottura offensiva prolungata, i Lions hanno cercato di raschiare le energie residue dal fondo del barile, ricucendo lo strappo fino al -7 (62-69) ma cadendo in altre ingenuità. Inevitabile la resa al cospetto di una squadra decisamente più abituata, considerati i trascorsi dei singoli, a giocare partite di un certo tipo.

L’eliminazione, per quanto cocente, non offusca una splendida annata di transizione e costruzione. Un nuovo e coraggioso progetto tecnico è stato avviato e il processo di maturazione di tutto l’ambiente cestistico biscegliese è proseguito con esiti incoraggianti. Il futuro prossimo dei Lions sarà ancora di spessore, da protagonisti della Serie B, con la consapevolezza che Bisceglie è ormai a tutti gli effetti una città di riferimento per il basket pugliese e una piazza di rilievo per la pallacanestro italiana.

Lions Bisceglie-Pallacanestro Palestrina 63-75

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NOTE - Ucito per cinque falli Potì. Fallo tecnico a Lulli (38°). Tiri da due: Lions Bisceglie 14/31, Palestrina 16/34. Tiri da tre: Lions Bisceglie 7/25, Palestrina 11/20. Tiri liberi: Lions Bisceglie 14/20, Palestrina 10/13. Rimbalzi: Lions Bisceglie 32 (22+10, Antonelli 8), Palestrina 33 (28+5, Pederzini 11). Assists: Lions Bisceglie 12 (Cucco 4), Palestrina 17 (Rossi 7).