B Carr. Vittoria barese dedicata al gruppo dei ragazzi con disabilità intellettiva-mentale


Vittoria barese dedicata al gruppo dei ragazzi con disabilità intellettiva-mentale

Gli atleti biancorossi in carrozzina vincono al Palalaforgia e dedicano la vittoria ai ragazzi speciali a cura di #MarinaBasile Una HBari irrefrenabile, incontenibile e fermamente proiettata verso i playoff continua la serie positiva vincendo la quarta gara consecutiva con il punteggio di 99 a 8. L’HBari 2003, in occasione dell’ultima giornata del girone d’andata, ha sfidato la squadra pugliese dello SportInsieme Sud Barletta in una gara disputata alle ore 18.00 sul parquet del Pala-Laforgia (via Sardegna, q.re San Paolo). Partita senza storia sin dalle prime frazioni di gioco, durante la quale ha dominato sia in fase di attacco che di difesa, riuscendo a portare a casa altri due punti preziosi. I padroni di casa si sono imposti sugli avversari sin dai primi istanti di gioco (parziali di gioco: (25-2 / 43-4 / 74-6 / 99 -8). Il match sulla carta si presentava facile per i baresi, infatti i coach Altieri e Cassano hanno sfruttato questo incontro per provare nuovi schemi di gioco che intendono utilizzare nelle prossime importanti e delicate sfide contro i calabresi e i palermitani. Mpv del match, il prezioso capitano Fasano Emanuele che ha realizzato 24 punti, seguito a ruota da Boonnacker (19), Micunco (14), N’Goran (13), che hanno superato tutti il punteggio a due cifre. Preziose le penetrazioni di N’Gorant, la precisione al tiro di Emanuele Fasano e i fantastici tiri da tre punti di Boonnacker, oltre all’attenta e ben organizzata difesa: tali elementi hanno reso vincenti gli schemi predisposti da coach Altieri, L’HBari2003 ha dilagato. Gli allenatori hanno avuto la possibilità di predisporre la rotazione in campo di tutti gli atleti della rosa, andati tutti a canestro. Il presidente Romito, molto soddisfatto per la prestazione dei suoi atleti, ha sottolineato che: “l’obiettivo principale resta sempre riuscire a mantenere la striscia positiva di vittorie necessarie per distanziare le dirette contendenti e per conservare il secondo posto in classifica indispensabile per poter accedere ai play-off. L’HBari ha già 4 vittorie al suo attivo; alle 3 vittorie contro Trapani, Palermo e Taranto ha aggiunto quella odierna contro il Barletta”. Romito, visibilmente emozionato, ha voluto dedicare la vittoria ai ragazzi speciali con disabilità intellettiva. Quegli stessi ragazzi che a fine partita sono scesi dagli spalti per abbracciare i loro eroi, quegli amici in carrozzina che riescono ad appassionarli e a donar loro momenti di vera gioia. Di fronte a questa scena, il Presidente dell’HBari ha dichiarato che questa meravigliosa attività non può morire per colpa di una amministrazione comunale disattenta su problemi dei propri cittadini, perché lo sport aiuta, lo sport è riabilitazione e contribuisce anche ad una riduzione dei costi sociali. Le attività verranno riprese il prossimo martedì, perché di fronte a questi ragazzi il denaro diventa l’ultimo problema. L’associazione cercherà le risorse necessarie anche a costo di andare a chiederle porta a porta all’intera collettività del capoluogo barese.
Per comprendere lo stato d’animo di Gianni Romito e dell’intera squadra ci si può soffermare sulle parole scritte da questa mamma al #SindacodiBari #AntonioDecaro: Caro sindaco De Caro, oggi voglio raccontarle una bella storia. C’era una volta un ragazzino di 11 anni che da quando ne aveva 2 gli avevano detto di essere autistico. A lui non interessava niente di questa etichetta. Tanto più che se ne stava sempre in silenzio sul suo amato passeggino, senza muovere neanche un passo, oppure a girare su se stesso. Come se il mondo non esistesse. Questo bambino aveva però due genitori testardi. Credevano che in quel bambino ci potevano essere delle potenzialità e tutto un mondo da tirare fuori. I due genitori si rivolsero allora al mago U.O.N.P.I. che rispose: non venite a bussare qui perché non c‘è niente che posso fare per voi. Disperati per le parole dure del mago si rivolsero alla fata A.S.L. Questa, con allegra spensieratezza, rispose che avrebbe concesso loro 40 sedute di terapia ma che poi se la dovevano cavare da soli. Accettarono loro malgrado e col passare degli anni fecero di tutto per aiutare quel bambino che continuava a crescere forte e sempre più consapevole di sé stesso e del mondo circostante. Nel bosco intricato chiamato SCUOLA le cose non erano facili per il ragazzino. Neanche l’albero di SOSTEGNO lo aiutava più di tanto. Un bel giorno tuttavia apparve all’orizzonte un luogo fantastico: ASSOCIAZIONE SPORTIVA HBARI 2003 E VOLARE PIÙ IN ALTO. In quel posto il ragazzino correva felice e spensierato. Era circondato da persone che lo rispettavano e che volevano aiutarlo. Aveva conosciuto altri ragazzi come lui davvero simpatici… Come andrà a finire questa favola? ?? Caro sindaco sono ancora speranzosa con tutto il cuore del suo intervento in nostro favore. P.s. Ricordo ancora il suo discorso alla Fiera del Levante al tempo del suo insediamento. Era un discorso accorato da “bonus pater familias” che mi colpì tantissimo. Mi sono detta “quest’uomo farà del bene a tutti noi baresi “. Non ci deluda. Noi vogliamo che lei stia al nostro fianco per costruire una Bari migliore, che si prende cura anche di chi è meno fortunato.

HBari 2003-Sportinsieme Barletta 99-8

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