A2 Femm. – Fanola beffato quasi sulla sirena da Civitanova Marche

Arriva a 15” dalla sirena la beffa per il Fanola, che prima sogna il colpaccio contro la forte Civitanova Marche ma poi si deve arrendere alla tripla di Ceccarelli. Le giallonere, prive delle infortunate Busnardo e Milani, non riescono dunque a completare la rimonta al termine di una gara tiratissima.

Polveri bagnate in avvio, dopo 6’ il punteggio è ancora inchiodato sul 2-5. Prima della pausa la tripla di Pettenon permette alle giallonere di impattare sul 9-9, anche se proprio sulla sirena (una frazione di secondo oltre il tempo massimo, chiarirà la moviola) Ceccarelli vanifica la terza stoppata di Keys con il tap-in del 9-11.

Anche nel secondo periodo la trama della sfida rimane la stessa, le difese arcigne hanno spesso la meglio sugli attacchi e Civitanova rimane sempre avanti di 2-4 punti, fino a presentarsi all’intervallo sul 16-20.

Nel terzo quarto San Martino prova a scuotersi con le triple di Fietta e Beraldo, che valgono il pareggio a quota 24 (25’). Le giallonere tengono in difesa, ma non sfruttano le occasioni per il sorpasso in attacco, anche perché in tutto il terzo periodo non ottengono mai un fischio a favore, e all’ultima pausa il tabellone dice ancora 26-30, con il canestro quasi sulla sirena di Ostojic.

Nonostante la grande sofferenza a rimbalzo, dove le ospiti conquistano spesso secondi e terzi possessi, nell’ultimo periodo il Fanola torna a impattare con Martini, e poi dalla lunetta Keys firma anche il primo vantaggio della gara (31-30 al 34’). Le risponde Ceccarelli allo scadere dei 24”, e poi Ostojic fa 31-34. È un finale ricco di emozioni: Fietta riavvicina le sue, e la tripla di Keys (13 punti, 13 rimbalzi e 5 stoppate) vale il nuovo sorpasso a 2’ dalla fine (36-34). Le Lupe sembrano resistere agli attacchi avversari, ma a 15” dalla sirena, in seguito all’ennesimo rimbalzo offensivo, Ceccarelli trova la tripla che vale il successo alle ospiti. Dall’altra parte infatti Beraldo prima e Pettenon poi si buttano dentro, ma non trovano né il canestro né il fischio arbitrale. Non c‘è più nulla da fare per le ragazze di coach Tomei, beffate nonostante il 48-31 nella valutazione totale, ma uscite comunque tra gli applausi dei loro sostenitori.