C Silver – Arcadis: duello fisico e intenso, ma alla fine la spunta Pavia

Ottava giornata di C Silver che apre per l’Arcadis un vero e proprio tour de force che ci vedrà affrontare le migliori quattro squadre del girone nel giro di cinque settimane. Partite che assumono un rilievo importante, dalle quali si potranno fare dei calcoli per gli incontri post natalizi che daranno il via alla fase di ritorno.
Ad ora un bilancio, che, dopo la vittoria a Sedriano, ci vede sul 4-4 a otto punti nel limbo centrale del girone, dal quale però potremmo staccarci con una serie di risultati positivi.
La prima di queste cinque partite è Sanmaurense: compagine esperta, fisica, rognosa e completa in ogni ruolo – attualmente seconda in un girone combattuto.
Già dal fischio del direttore di gara la partita assume una fisionomia ben precisa: match fisico, con continue palle sporche e contatti in area non sanzionati. Nei primi minuti subiamo questa fisicità, e con nervosismo, dovuto anche da un’aridità offensiva, Pavia ottiene il primo stacco. Solo con i quattro punti di Di Caro in contropiede riusciamo a riprenderci, chiudendo sul 15-10 il primo periodo. Alla ripresa saltano i nervi per entrambe le compagini, ma la lucidità sembra sfumare più velocemente sulla panchina di Coach Contardi: non troviamo un gioco ben costruito e continuo, e solo a periodi alterni ci rifacciamo sotto. San Mauro si dimostra formazione esperta, e quando deve segnare lo fa. A tenerci a distanza pericolosa però è la nostra difesa, che si dimostra compatta disinnescando diversi contropiedi nel finale.
Al rientro dagli spogliatoi la parola è una sola: squadra. Proviamo a macinare entusiasmo da buone azioni, e mettendo in ritmo i nostri tiratori riapriamo il match. A guidare la transizione offensiva dopo la ripresa sono Soldati e Gelmuzzi, che dalla panca portano boccate di ossigeno importanti per gli ultimi dieci minuti.
Nei primi giri d’orologio del quarto quarto giochiamo il nostro miglior basket, arrivando a due lunghezze dal pareggio; tuttavia nel momento topico perdiamo quattro palloni in fila, e Pavia ringrazia. Maghet e Infanti ricacciano indietro l’Arcadis, e giocando con più serenità possono festeggiare al suono della sirena: 68-62.
Partita strana e sporca, dove nel finale prevalgono l’esperienza e la lucidità dei ragazzi di Coach Fossati – alimentati dal tifo di casa e da una striscia di vittorie consecutive che continua ad allungarsi. Corsico gioca troppi minuti in modo sconclusionato: primo imputato della sconfitta è un gioco offensivo troppo individuale e disorganizzato; complici i fischi dubbi che hanno lasciato il match in un vero e proprio scontro fisico lontano dal “bel gioco”. Ma non c’è tempo di abbattersi ne per trovare scusanti: dobbiamo continuare a lavorare in settimana per perfezionare il nostro gioco. Testa a Cerro Maggiore nella sfida casalinga del prossimo sabato, per rimanere in scia delle prime cinque squadre e tenere dietro una possibile inseguitrici.

Uff. Stampa Basket Corsico