C Reg. Le "Sette meraviglie" del Don Bosco: vittoria a Tarcento


Chi l’avrebbe mai detto? Appena sei giorni dopo aver perso un derby importantissimo con il Bor Trieste, l’Eppinger Don Bosco si riscatta e lo fa nel modo più “rumoroso” possibile, ovvero vincendo sul campo della capolista Fluid System Tarcento: un’impresa che, alla vigilia, sembrava disperata visto anche l’indisponibilità di Panarella, Dalle Vedove, Giuliani, Pecchi e Gilleri. I salesiani si presentano al PalaVerzan con soli sette effettivi a disposizione: dall’altra parte, un paio di assenze importanti anche per Tarcento che non può contare su Fumolo e Gaspardo, lasciando coach Andriola un po’ sguarnito sotto le plance. Si parte e, contro la zona triestina, la Fluid System inizia a “banchettare”: le conclusioni dalla distanza di Antena e Vidani e la presenza di Munini dalla media, portano Tarcento avanti sul 23-11. Con un paio di iniziative in velocità e due triple di fila, il Don Bosco rimette le cose in carreggiata, ma sono sempre otto le lunghezze da colmare alla fine del primo periodo: la partita è godibile, gli attacchi sono nettamente in forma e le percentuali sono alte da ambo le parti. E’ il momento migliore per l’Eppinger, che scatena un paio di conclusioni vincenti di Spangaro e uno Schina onnipresente, sia in cabina di regia che vicino a canestro: qualche distrazione difensiva di Tarcento permette il recupero dei triestini, pure se all’intervallo lungo il divario è minimo (46-48). Tarcento perde Bellina per infortunio ad un polpaccio, un’altra tegola per coach Andriola, che però pesca il jolly Clemente: il lungo classe 1994 si rende protagonista in avvio di terzo quarto con dieci punti quasi consecutivi, facendosi vedere bene sugli scarichi ed essendo pronto a rimbalzo. L’Eppinger, in questo frangente, concede un po’ troppo alla Fluid System ma un calo di lucidità è ovviamente fisiologico: un preziosissimo Gordini, però, tiene alte le quotazioni dei salesiani, che riescono a rimanere ancora avanti e addirittura allungano fino al massimo vantaggio, sul 68-56. Il palasport tarcentino spinge i propri beniamini nel tentativo di rimonta: Baccino comincia a mettersi in ritmo, mentre Vidani offre qualche spunto occasionale dalla linea dei tre punti. I problemi arrivano quando Munini si prende un fallo tecnico: è il secondo del capitano, che viene espulso; quando anche Clemente commette il quinto fallo, coach Andriola deve schierare un quintetto senza lunghi (Antena – Barazzutti – Baccino – Vidani – Accardo) che però inizia un recupero emozionante: pressing a tutto campo, grande intensità e tiri da fuori mortiferi producono un 7-0 in avvio di quarta frazione. Le due formazioni rimangono appaiate, con un margine minimo dell’Eppinger fino alla fine, ma Barazzutti è letale: il play di Tarcento segna dalla lunga e si fa sentire anche a rimbalzo, provocando scompigli nella zona salesiana e offrendo ottimi palloni ai propri compagni. Quando Baccino segna dall’angolo la bomba del 96-93 a un minuto dalla fine, sembra che la rimonta sia completata: il Don Bosco sbaglia dall’altra parte, ma riesce a recuperare il possesso e, in contropiede, “Mat” Spangaro piazza una tripla che impatta il punteggio. C’è ancora una possibilità per Tarcento, che non riesce però a concretizzare l’attacco e si va dall’altra parte, con quindici secondi da giocare: palla in mano a Schina, che penetra contro la difesa della Fluid System e riesce a scaricare a Catenacci; il lungo di Daris sigla il lay-up del +2 definitivo, per una vittoria clamorosa al termine di una partita emozionante e di altissimo livello qualitativo. Tarcento rimane sempre capolista indiscussa, a due giornate dal termine, mentre il Don Bosco prosegue la sua lotta per i playoff: ci sono ancora speranze, per il gruppo salesiano.

Tarcento Basket-Don Bosco Trieste 96-98

2517213117263324251746486374

2517-414-4-516-2-8-7213117263324