UISP PD Commento alla partita

AUTORE: alebestiale

E sono tre di fila: giocate come piace a noi, vinte con soddisfazione e, lo abbiamo detto più volte che, il girone di ritorno sarebbe stato il nostro girone… siamo vanitosi? Si, volutamente vanitosi, nel giorno dei 520 anni dall’istituzione del falò della vanità da parte del Savonarola, noi ci vantiamo. Perché gli Irriducibili, praticano un basket che è per definizione contro l’ordine costituito.
La giornata che precede la partita scorre tranquilla, il roster conta 14 Irriducibili pronti alla battaglia. Qualche sovrapposizione di impegni riduce i ranghi a 12. Ma Fabri, sempre lui, giace assiso con malattia infettiva e contagiosa dovuta a bacilli. Siamo alle solite, ne manca uno, dai 11 è un numero dignitoso ce la possiamo fare. Tuttavia (e il tuttavia si usa solo quando le cose che stanno accadendo vanno a proprio favore) il Capitano prende il telefono e con fare assertivo comunica a Cecejordan:” lascia tuo figlio a casa mia e vieni subito qui”. Come una stella cometa, Cecejordan appare e la serata, che sembra di …diventa magnifica.
Coach G non si presenta, il divano ha avuto la meglio, e pertanto il Presidente si consiglia con il Capitano e dettano il piano partita: “il nostro mantra è lo slow basket, stiamo larghi, un blocco, ribaltamento e penetrazione”.
Stabilito il quintetto base: UNODUETREMISSION. Saluto al pubblico numeroso, con famiglia del Doc quasi al completo, si parte.
Alla palla a due l’arbitro ci saluta e vede il Ragazzo della via Pag presente e pronto in campo e consiglia di non esultare ai canestri visto che si tratta di un ex della Patavium. Pag, che normalmente sorride, fa uno strano movimento con il sopracciglio sinistro, quasi ad intimorire l’arbitro ma soprattutto gli dei del basket.
La palla a due vede vincenti il Patavium, ma noi scendiamo facili in difesa e facciamo subito capire che non sarà facile superare una difesa a zona compatta e somigliante ad una roccaforte.
Lo slow basket prevede, fra le altre cose, una fase iniziale non esplosiva e la tenuta in difesa fino a quando l’assetto in attacco non trova la propria armonia.
Passano circa due minuti dalla palla a due, un paio d’azioni e, l’incanto si avvera. La palla circola per vie laterali, il Patavium difende stretto nel pitturato, i lungagnoni degli Irriducibili, impegno la difesa che punta a raddoppiarli, Andrea Lupin palleggia, Lord P taglia a destra e manca, Pag si allarga oltre la linea dei tre punti, riceve la palla, non esita, il sopracciglio sinistro si rilassa… si sente solo il fruscio della palla che accarezza la retina … BOMBA … la panchina esplode.
Un partita di basket non si può giudicare da un canestro, soprattutto se è il primo della serata, con ancora 38 minuti da giocare, ma per noi è stato come un’iniezione di cortisone, il dolore ai legamenti è scomparso e tutto è sembrato più facile.
Il Patavium ci prova, difende con intensità, fatichiamo a trovare l’uomo libero, ma consci che, se applichiamo lo slow basket, qualcosa prima o poi succede. Ribaltiamo molto, ma fatichiamo a penetrare e quindi … tiriamo.
Andrea Lupin e Pag hanno la mano addomesticata e vellutata e prendiamo punti, distacco. La difesa del Patavium è aggressiva e ci impegna, così l’accoppiata Presidente e Cap iniziano a dare aria alla panchina. È l’esordio di Max con maglia numero 9 Irriducibili. Un play elegante, nel suo portare su palla, fa fiatare Andrea Lupin, che si smarca per trovare tiri sempre migliori. Max comprende subito i meccanismi raffinati degli Irriducibili e distribuisce palloni con attenzione, fino a quando decide di andare a referto … ecco Max con quel tiro abbiamo capito che sei dei nostri, neanche Vito tira cosi forte contro il tabellone, per fortuna abbiamo un Presidente facoltoso che pagherà i danni …
Il primo quarto ci vede in vantaggio, ma con la consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Il secondo quarto consolida il nostro vantaggio fino ad un + 10. Non è una partita facile, ma la conduzione e buona e i risultati dello slow basket, provato e riprovato in allenamento, inizia a dare i suoi frutti.
Come al solito, vista l’ora tarda, accorciamo il riposo lungo. Si riparte, il Patavium aumenta l’intensità difensiva marcando a tutto campo, mani addosso a cercare di innervosire gli Irriducibili. Questa strategia paga, ma non del tutto, teniamo bene, rosicchiano qualche punto, la partita ne soffre, si segna tutti meno, il punteggio non decolla, ma noi sempre avanti.
Il pubblico incita gli Irriducibili, i blocchi in campo si fanno sempre più duri, chi blocca non si sposta e chi lo subisce carica, la partita si fa faticosa. Qualche colpo proibito arriva, ma gli Irriducibili non si fanno intimorire, neanche quando qualcuno calcia e sgambetta… si avete capito bene … ma gli inseminii nei minors non mancano … l’arbitro capisce e gestisce bene la situazione… noi invece di agitarci, aumentiamo di concentrazione e si va verso l’ultimo quarto.
Il Patavium la vuole vincere questa partita, e sembra avere più energie degli Irriducibili e il distacco si assottiglia. Tuttavia lo slow basket non è solo un modo di giocare, è una filosofia di vita, e permette di essere in sintonia con i tuoi compagni di squadra proprio quando la situazione si fa critica. A chi guarda da fuori sembra incoscienza o mancanza di ossigeno, in realtà è armonia fra noi e l’universo.
A 24 secondi dal termine il Patavium segna i due punti che la portano sul 49 pari. Tutta la partita ad inseguire e ad un possesso dalla fine, pareggiano. Sono agguerriti e carichi, marcano a uomo dalla rimessa di fondo campo. C’è tensione, i lungagnoni degli Irriducibili schizzano (ho esagerato) vanno in attacco per allargare il gioco e la rimessa, ma loro marcano stretto e la palla non parte. Qui, forse perché in attacco non c’era ancora arrivato, Air Steph torna rapido come non mai verso la rimessa, la palla arriva, si gira nessuno libero, azzolina deve palleggiare, procede lesto oltre la metà campo. I Patavini si stringono a lui, per rubare palla, incespica ma vede Lord P che corre sulla destra, passaggio schiacciato, raddoppiano su Lord P, terzo tempo, finta … due punti 51-49.
Rimettono velocemente, noi siamo bassi sulle gambe loro tentano l’impossibile, palla persa. Palla a noi, minuto, per andare a rimettere in attacco a 13 secondi dal termine.
Rimessa di Pag, per lord P, blocco di Air Steph, al limite del fallo, la palla e rimessa velocemente, loro, non ancora in bonus optano per il fallo sistematico. Fallo, meno 10 secondi dal termine. A questo punto, rivedere questi 10 secondi, sembra di guardare quelle immagini che arrivano dallo spazio. Il tutto nel silenzio assoluto, il tutto in armonia, il tutto uno spettacolo visto altre volte ma del quale non puoi farne a meno.
Stessa posizione Pag alla rimessa, Air Steph pronto al blocco per Lord P, ma questa volta vengono in due su Air Steph per impedire il bocco. Tuttavia lasciano un piccolo pertugio di 30/40 cm. La palla passa dall’arbitro alle mani di Pag, i corpi nel parquet si agitano, finta di sopracciglio di Air Steph per bloccare e invece, si infila nel pertugio(si è riuscito a passarci), trovandosi da solo davanti a Pag che gli passa la palla ..9 … la palla e salda nelle mani movimento del corpo per proteggerla … 8 … Pag rientra in campo e Air Steph gli passa la palla, si sente urlare:” fallo, falloooo…” … 7 … Pag palleggia e ribalta … 6… ripassiamo la palla a Andre Lupin che palleggia … 5 … non riescono a toccarci e fare fallo … 4 … ripassiamo la palla .. 3… proviamo a metterci nella condizione di fare l’ultimo tiro … 2 … tiriamo, suono della sirena fallo del Patavium … partita finita VINTO.
Il resto è solo gioia …
Ma a noi le cose vanno sempre bene:
Andrea Lupin: è un onore giocare con te, sei la vera forza interiore di questo gruppo, non molli mai, sempre pronto, uno spettacolo, anche se per la prima volta ti abbiamo visto leggermente innervosito dal modo di difendere dei tuoi avversari;
Cecejordan: una certezza, non si sa mai se arrivi a giocare, ma quando ci sei tutto cambia. Continui la tua missione personale nell’educare le giovani leve della Uisp e questo ti fa onore. L’unica cosa, personale, quando chiami box 1 in difesa, schiarisciti la voce, ci ho messo metà dell’ultimo quarto a capire cosa dicevi;
Doc: infortunio al primo quarto, sembrava lesione del tendine di achille con rottura del perone … doc se sei stanco e non hai voglia di giocare dillo prima;
Max: esordio positivo, da migliorare il tiro, ma molto bene;
Il ragazzo della via Pag: eri così concentrato che ti fumavano le tempie, ne avevi promessi venti ma non ci sei riuscito … per questa volta di perdoniamo;
Daniele ex bocia: bella partita, anche se lo slow basket imbriglia la tua voglia di contropiede;
Capitano Obj: gli aggettivi per te sono finiti, senza la tua conduzione .. ci sarebbe quella di coach G … tu sei mentore di tutti noi ci guidi verso un basket che solo su telecapodistria ai tempi d’oro si riusciva a vedere;
Bear: sempre pronto, sempre presente, pochi minuti di gioco ma sempre pronto a sostenere questa banda di debosciati, sei un esempio;
Mic: ogni tanto fai qualche interessante valutazione cestistica … sembra quasi che inizi a capire qualcosa del gioco;
Fabione Orsacchiotto: sempre a fare a sportellate sotto canestro, senza mai sottrarti alla lotta … che centro favolo non sembri neanche quasi petrarchino;
Lord P: nonostante la pubalgia zampetti per il campo in modo soave, e gli avversari tuoi diretti, normalmente potrebbero essere tuoi figli, faticano e sputano sangue per fermati … sei come l’oro in cassa forte: una sicurezza:
Air Steph: partita di sacrificio a bloccare e difendere … bello il tatooaggio che ti sei fatto su tutto il corpo … ricorda vagamente il 12 della squadra avversaria;
Il Presidente: se coach M è a zero, coach G a 2, questa almeno a metà con il cap è una vittoria tua.
Costa, Massy, Paolo, Giulian: che tifosi fantastici, Costa al suono della sirena smadonnavi per tutto il campo e urlando di felicità … we are family.
Vito: 12 palle perse sul divano di casa, per fortuna.
Pagliani 16 (3 da 3); Pirrone 13: Barollo 17; Antonello 2; Ghinato 1; Filippi 4; Obljubech 11; Colizzi 3; Cecere 6; Fugolo 8; Frigo 4; Formetin 1.

Evansalus Sq.B-Virtus Irriducibili 49-51