Serie D – Obiettivo centrato per la Pallacanestro Mestrino

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Obiettivo centrato per la Pallacanestro Mestrino, falcidiato da assenze, infortunati e squaliche che schierava nel roster ben sei ragazzi delle giovanili: proprio la situazione particolare ed il rispetto per gli avversari hanno permesso ai ragazzi di coach Bisello la giusta concentrazione che ha consentito di aggiudicarsi la posta in palio. Primo quarto sostanzialmente equilibrato con i padroni di casa che prevalevano di 4 lunghezze, grazie a tre soluzioni dall’arco dei 6,75 e qualche errore di troppo degli ospiti. Nella seconda frazione il Mestrino si affidava maggiormente a soluzioni con attacco al ferro, e una flessione temporanea dei cecchini, ma l’Este faceva meglio, recuperando il gap, così che la sirena mandava negli spogliatoi le squadre in perfetto parità con gli ospiti particolarmente fallosi ed in bonus in entrambi le frazioni, a differenza dei Mestrino che, conscio della panchina giovane, lavorava bene sulle gambe, con tonicità e tempismo, non caricandosi di fischi arbitrali. Al rientro dagli spogliatoi. i cecchini del Mestrino ricominciavano a colpire, con soluzioni manovrate che portavano il Mestrino, alla sirena, in vantaggio di 5 lunghezze, prologo di un’ultima frazione nella quale il Mestrino dilagava, mettendo in ghiaccio il risultato con 9 lunghezze, grazie a belle transizioni rapide e manovre con scarichi efficaci. Si chiudeva con il Mestrino sopra di 14 punti. Nel Redentore, uno scatenato Guarini ed un cinico Ianno hanno brillato per vitalità il primo e cinismo l’altri. Diversi, però, gli errori che avrebbero mantebuto in scia ao guidare il match. Nel Mestrino, MVP Giacomo Rizzi con 21 punti, accompagnato dai soliti Scarin, Bizzarri e Paccagnella. Ma la nota più dolce della vittoria è stata l’ottima prova dei giovan impiegati, tra questi Rago, Pvan, De Boni e Barbiero, ma soprattutto la maturità sportiva di Bettin e Merlini, non impiegati, ma pronti pr la prossima occasione. Sono il frutto del lavoro serio di una società che con orgoglio e serietà valorizza i ragazzi che ricambiano con dilgenza a dedizione le cure a loro riservate. Un paio di anni fa ,saremmo stati internati in un ospedale psichiatrico se avessimo espresso l’obiettivo di far crescere i nstri Under 18 e 20 nella serie D. Speriamo bene per il futuro!