C Gold Partita a dir poco monumentale dell'Emme Retail


Partita a dir poco monumentale dell

Partita a dir poco monumentale dell’Emme Retail Basket Mestre di Coach Toffanin che ha la meglio dopo un tempo supplementare sullo Jadran Trieste, avversario mai domo, per 75 a 70. Con questa vittoria avanziamo alle semifinali playoff dove incontreremo la COE Oderzo. Appuntamento in terra opitergina mercoledì 3 Maggio.

I ragazzi che fecero l’impresa. L’Emme Retail Basket Club Mestre al termine di una battaglia estenuante e senza esclusione di colpi si qualifica, per la prima volta nella sua storia dalla rifondazione, alle semifinali dei playoff, e lo fa vincendo al primo supplementare contro lo Jadran Trieste portando la serie sul 2-0 col risultato di 75-70.
E’ stata una partita di sconvolgente intensità e dai valori agonistici estremi, una partita in cui i grifoni biancorossi sono andati sotto anche di 18 punti (16-34 sulla tripla di Batich), una partita in cui quando tutto sembrava finito in realtà era appena iniziato. Rotazioni corte quelle di coach Toffanin, roster rimaneggiatissimo per problemi vari e scelte tecniche, ma i biancorossi scesi sul parquet hanno saputo reagire ad ogni difficoltà esaltandosi in ogni situazione difensiva e offensiva e dando fuoco alla benzina di cui era cosparsa la passione del palaTrivignano. I mestrini hanno preso 41 rimbalzi (a 32), hanno rubato 12 palloni (a6), hanno distribuito 3 stoppate e hanno dovuto praticamente sempre inseguire, ma non hanno mai perso la rotta. Le marcature su Ban (15p) e Batich (9p) sono state perfette perché hanno limitato i due cecchini sloveni, Ridolfi ha provato a trascinare i suoi come poteva ma ha trovato spesso muri invalicabili da superare, molto buona la partita di Daneu (17p) e invece molto limitato dall’ottimo gameplan dei mestrini Rajcic tra gli uomini di coach Oberdan. Mestre è risorta nel terzo quarto dove ha saputo accorciare con pazienza e mettersi in parallelo per il sorpasso prima con la bomba di Maran (43-47) poi con quella di Gabriele Fabris (48-50) poi, nel quarto quarto è stato un Cucchi monumentale (24 punti e 15 rimbalzi)prima a pareggiare (a 62) e poi a sparare la tripla del sorpasso che pareva decisivo (65-62). Nella frazione finale infatti la partita era ancora equilibratissima, alla fine il BCM appunto allungava ma Tonetti faceva 0/2 ai liberi che l’avrebbero uccisa, Ban sul ribaltamento con un colpo dei suoi, fuori equilibrio con un controllo del corpo pazzesco, scriveva 66 pari quando mancava un secondo alla sirena e si andava ai supplementari. I presenti avevano capito che la squadra aveva dato tutto, c’era preoccupazione per la tenuta fisico-atletica, eppure i grifoni hanno disputato un supplementare magistrale trovando energie e voglia e hanno chiuso il canestro ai triestini (9-4). Difficilissimo eleggere un MVP, perché tutti hanno dato tutto e sta diventando una piacevolissima costante. Scelgo Prete per vari motivi, perché ieri ha messo 13 punti e preso 5 rimbalzi ma soprattutto perché si è tramutato in arma tattica non convenzionale, non è stato marcabile. Naturalmente non si può che applaudire la partita perfetta di Cucchi, la generosità di Tonetti, l’utilità di Rosada, il Fabris tiratore mortifero, un Maran ad altissimo voltaggio, tutti gli altri ma soprattutto il coach che li ha trasformati in un nucleo di guerrieri.
Finiti i festeggiamenti però è già tempo di pensare alla prossima sfida. Il 3 maggio saremo ad Oderzo autentico spauracchio del girone e corazzata temibilissima che ha già chiuso anch’essa la sua serie. Corsi e ricorsi, inutile ricordare cosa rappresenti la terra opitergina per noi, da lì è comunque partito il capitolo numero 2 dell’avventura del Toffa a Mestre e lì in campionato, pur perdendo, abbiamo disputato una delle migliori partite stagionali. Gente come Palombita, Raminelli, Mucic eccetera non è gente raccomandabilissima in una serie di playoff, ma i nostri ragazzi hanno dimostrato di non aver paura di niente e nessuno e han dimostrato di non aver nessuna remora a regolare qualche conto del nostro recente passato. Sosteniamoli perché ne vale la pena, questa squadra ha qualcosa dentro (cit.) e regala emozioni uniche. Ora e sempre Avanti BCM.

Basket 1958 Mestre-Jadran Trieste 75-70

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dts