C Gold – Il Guerriero viene beffato a fil di sirena da Monfalcone

È un epilogo amarissimo a condannare il Guerriero al ko interno nello scontro diretto con Monfalcone. Due settimane dopo aver piegato Castelfranco con una tripla di Mabilia, i ragazzi di Nicola Imbimbo subiscono la stessa sorte per mano dei goriziani, che sbancano il Pala Savio con una tripla fatale di Colli proprio allo scadere.

LA GARA/1. Il rammarico è grande anche per un terzo quarto (8-18), in cui i padroni di casa hanno perso l’inerzia dopo aver rotto l’equilibrio, che aveva caratterizzato quasi tutta la prima metà di gioco. Presentatosi a Mortise a pieno organico, Monfalcone ribatte colpo su colpo nella prima frazione (17-15). Con Bozhenski infortunato, in campo soltanto per allungare le rotazioni, il Guerriero costruisce molto in fase offensiva, senza tuttavia concretizzare nel tiro dalla lunga (2/11 da tre nel primo tempo). Nel secondo quarto, Sabbadin propizia il primo mini allungo dell’incontro (25-18 e 28-21), ma dall’altra parte è un Petrovic a tratti incontenibile a tenere a galla i suoi (30-29). È soltanto nel finale di tempo, che i biancoscudati riallungano a +7 con il siluro di Ciaramella a pochi secondi dall’intervallo lungo (36-29).

LA GARA/2. Al rientro sul parquet, la Falconstar torna a farsi sotto, mentre Padova fatica a trovare la via del canestro incassando il sorpasso di Bonetta (40-41 al 25’). Verso la fine del terzo periodo, Imbimbo gioca la carta della zona per levare ritmo all’attacco goriziano, ma prima dell’ultima pausa Miniussi tiene ancora avanti i suoi (44-47). Al via del quarto conclusivo, il Guerriero riversa sul parquet grande intensità e generosità stringendo le maglie in difesa. L’inerzia sembra di nuovo pendere dalla parte dell’Ubp: Andreoni insacca dalla distanza per il +6 (55-49) e poco dopo è un’altra conclusione pesante di Ciaramella a fissare il +4 a 2’ dal termine (58-54). Gli ospiti, però, non mollano mai, dimezzando le distanze con Scutiero dalla lunetta (58-56). Entrati nell’ultimo minuto, Sabbadin è sfortunato e non riesce a chiudere i conti, lasciando l’ultima palla nelle mani dei goriziani, che firmano la beffa con un tiro di Colli al fotofinish (58-59).

IL COMMENTO. «Le partite non si perdono all’ultimo tiro, all’ultimo secondo – commenta Imbimbo –. Semmai si vincono. Perché prima ci sono 40 minuti di gioco. Nei quali noi abbiamo costruito i presupposti per vincere la gara. Non abbiamo sfruttato alcune buone occasioni. Peccato. Peccato anche per il terzo quarto non all’altezza degli altri, in cui avevamo espresso una buona pallacanestro».