C Gold – Il Guerriero abbatte il "casteo" e torna alla vittoria a Castelfranco.

L’Unione Guerriero Padova interrompe la striscia negativa ritornando al successo al Pala Avenale di Castelfranco Veneto, ma soprattutto ritrova il gioco corale messo in mostra nella giornata inaugurale a Trieste. Nella prestazione confortante dell’intero collettivo biancoscudato emergono le individualità dei quattro uomini in doppia cifra, con lo spagnolo Pol Domingo Sese (foto) autore di una doppia doppia sensazionale (22 punti con 5/11 dal campo, 11/11 ai liberi e 14 rimbalzi).

LA GARA. In generale è stata tutta l’Unione a girare bene, opponendo già nel primo quarto un vantaggio-cuscinetto di 10 lunghezze rimasto tale fino all’intervallo lungo (35-45). Coach Imbimbo ha fatto ampio ricorso alle rotazioni e anche gli elementi in uscita dalla panchina si sono fatti trovare pronti. Dopo la pausa lunga, i padroni di casa hanno provato a rientrare con una tripla di Fantinato (46-51), ma il Guerriero ha mantenuto alta la concentrazione e l’intensità in attacco aprendo la scatola della difesa trevigiana con Bozhenski (46-62), che ha realizzato anche il +18 del massimo vantaggio all’inizio dell’ultimo periodo (50-68). Fallita la palla del possibile ventello, i castellani hanno avuto una reazione d’orgoglio rintuzzando il gap a -12, grazie a due triple di Fantinato e Bordignon (56-68). Basso (8/16 dal campo) e compagni, però, non si sono scomposti riaprendo la forbice sul +17 con Domingo Sese e Sabbadin (4/7 da due, 4/4 ai liberi, 7 rimbalzi), artefici del break risolutivo (56-73).

IL COMMENTO. «C’eravamo prefissi l’obiettivo di limitare Tasca e Bordignon, che rappresentavano i principali terminali offensivi di Castelfranco, e direi che ci siamo riusciti permettendogli di segnare in tutto 18 punti – sottolinea Nicola Imbimbo – Abbiamo costruito delle buone azioni nel primo quarto. Segnando tanto è stato più facile anche tenere lontano i nostri avversari. Abbiamo giocato con energia e dinamismo: si è visto anche al rimbalzo d’attacco, dove abbiamo raccolto diversi tiri da seconda opportunità e in alcuni casi siamo arrivati a tirare anche tre volte. Ci stiamo allenando bene, i ragazzi ci tengono. Ho cercato di ruotare molto, mandando in campo tutti gli 11 giocatori a referto. In questo gruppo ognuno di noi è importante».