C Gold Il Guerriero è più duro di Corno e regala ai suoi tifosi un Natale sereno

AUTORE: paolozambotto
Il Guerriero è più duro di Corno e regala ai suoi tifosi un Natale sereno

Imbimbo: “Abbiamo giocato con generosità”.

Miglior risposta al ko di Jesolo non poteva esserci. Nel turno prenatalizio di C Gold, il Guerriero regala a se stesso e ai propri tifosi una vittoria di prestigio contro il Csb Corno di Rosazzo, un’altra delle favorite nella corsa verso la promozione in Serie B. Come era prevedibile, è stato un match giocato su alti livelli di fisicità, in cui l’Unione Padova ha retto l’urto della formazione friulana orfana di Principe e con Graziani in panca, ma non per questo meno determinata a far sua la partita dopo aver perso i due scontri diretti con Jesolo e Oderzo.

LA GARA/1. Nella prima frazione, i padroni di casa devono fare i conti con la zona schierata da Corno. La tripla di Basso vale il primo vero vantaggio padovano (16-12), ma non basta a scardinare la difesa dei friulani, sempre bravi a costruirsi tiri aperti sull’opposta metà campo (18-19). All’8’ si rivede in campo dopo oltre un mese anche Pippo Sabbadin: al rientro dopo uno stop di oltre un mese dovuto alla frattura dell’alluce, l’ala Ubp è costretta a commettere due falli in un amen per bloccare Braidot e Bacchin (20-24). Tra primo e secondo periodo, Corno infila un minibreak salendo a +7 (22-29). Il Guerriero, però, ha più pazienza e in attacco fa girare palla trovando l’uomo libero. Nasce così un controparziale di 15-0, che ribalta la prospettiva e dal -7 i locali passano a +8 nel giro di 5’ (37-29). Una bomba di Panaccione fissa anche a +9 (40-31), ma verso la fine del tempo Braidot è letale dall’arco accorciando il distacco a -5 (41-36).

LA GARA/2. È un’altra tripla di Braidot a inaugurare la ripresa (41-39). Dall’altra parte, Bozhenski è pronto a replicare sparando dalla distanza (44-39), ma incorre nel terzo personale e deve tornare in panchina. Da un furto e passaggio baseball di Sabbadin, Basso va a segnare indisturbato il +10 (49-39) e con un siluro di Mabilia subito dopo arriva anche il +11 (52-41). Con Andreoni è ancora a +10 (58-48). Peccato che Corno non molli veramente mai la presa (58-53). Nell’ultimo quarto, Munini semina il terrore dalla lunga distanza (65-64), anche se in realtà sono i falli a condizionare il gioco dell’Ubp. Con il Guerriero già in bonus è Franco a impattare dalla lunetta (67-67). La reazione dei biancoscudati non si fa comunque attendere: Sabbadin pesca un jolly dietro la linea dei tre punti (70-67) e poi è un viaggio in lunetta e un piazzato di Domingo Sese a rimettere una “luce” di 7 punti (74-67). Negli ultimi secondi, prevale l’apprensione per Bozhenski, che urta contro la balaustra accanto alla panchina dopo un pericoloso spalla a spalla con Braidot, ma il bulgaro fortunatamente si rialzerà sui propri piedi tra gli applausi del pubblico del Pala Savio, che può festeggiare anche la prima vittoria dell’Unione sotto la neo presidenza di Antonio Vendraminelli.

IL COMMENTO. «Era importante chiudere bene l’anno solare, ed era importante a maggior ragione farlo davanti ai nostri tifosi, molto numerosi e calorosi. – commenta Nicola Imbimbo – Il grido “Pa-do-va! Pa-do-va!” ci ha sostenuto per tutta la gara. Abbiamo giocato con generosità, seguendo il piano partita. Non sempre siamo stati attenti e puntuali in difesa, soprattutto nel primo quarto, ma in compenso abbiamo dimostrato molta regolarità in attacco, adottando buone soluzioni contro la zona».

Unione Basket Padova-CSB Corno di Rosazzo 76-71

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1o arbitro: Fior Nicola di Noale (VE)
2o arbitro: Rizzi Alberto di Trissino (VI)