C Silver Il BSM crolla nel finale, Spadafora conquista un successo insperato


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Esordio amaro per il Gruppo Zenith Messina, sconfitto per 74-65 sul campo del Nuovo Avvenire Spadafora dopo aver condotto il match per trentacinque minuti. Fatale al team allenato da Baldaro l’ultimo quarto, nel corso del quale la squadra non ha praticamente difeso lasciando campo libero agli avversari. Trascinati da uno straripante Stuppia, i tirrenici hanno inflitto un pesantissimo parziale di 24-4 agli “Scolari”, capaci di andare a segno solo dalla lunetta. La formazione peloritana ha denotato un calo di tensione inspiegabile ed una involuzione che ha lasciato senza parole i tifosi accorsi per assistere alla “prima” in C Silver. La squadra di coach Maganza ha affrontato l’ultima parte dell’incontro con la giusta mentalità, infliggendo una lezione che i messinesi dovranno prendere da esempio per tutta la stagione. Come dire, la serie C Silver è tutta un’altra cosa e le partite vanno affrontate con la stessa intensità dall’inizio alla fine.
Eppure il Gruppo Zenith non aveva affatto sfigurato, né tantomeno deluso nel corso dei primi trenta minuti del match, la squadra aveva mostrato buone trame di gioco, mettendo in seria difficoltà la formazione di casa. La partenza era promettente, con Weglinski, Hodges, Soldatesca e Carnazza in evidenza, gli ospiti avevano raggiunto un buon vantaggio (8-20), poi, nella parte finale del primo periodo, dovevano subire il ritorno dei padroni di casa, guidati dal trio Stuppia, Mobilia e Sofia che ricucivano lo strappo fino al 23-24. Il secondo parziale era a totale appannaggio dei biancorossi, Calarese aveva un buon impatto sul match, e Weglinski continuava a comandare nel pitturato. La difesa funzionava e lasciava solo 5 punti (tutti di Stuppia) ai locali. Alla fine del primo tempo Messina chiudeva avanti di 13 lunghezze (28-41). Nel terzo periodo regnava un grande equilibrio, Sapdafora non mollava: Sofia, Stuppia e Mobilia facevano gli straordinari e tenevano a galla il team di Maganza. Dall’altra parte c’era una Messina che ribatteva colpo su colpo con il solito Weglinski, ma anche Buono, Carnazza e Hodeges si davano un gran da fare. Si giungeva così alla penultima sirena con la Basket School in vantaggio di 11 lunghezze (50-61). All’inizio dell’ultimo quarto, Baldaro dava spazio al giovane Di Dio, Spadafora cominciava forte ed in un amen piazzava un break di 8-0 che sconcertava gli avversari. La gara cambiava radicalmente e Messina non riusciva più a rientrare in partita, nonostante i cambi apportati dal suo coach. Con percentuali stratosferiche dall’arco, Stuppia e soci diventavano padroni della contesa e alla fine conquistavano un successo insperato, regalando una grande gioia ai propri tifosi e a coach Gigi Maganza, tornato in panchina dopo la brutta avventura che lo ha visto protagonista qualche mese fa.
Domenica prossima si torna in campo al PalaTracuzzi, per il debutto casalingo. Ospiti dei peloritani i palermitani del Green Basket, palla a due alle ore 18.

Nuovo Avvenire Spadafora-Basket School Messina 74-65

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