C Silver – Scivolone olbiese per l'Esperia

83

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Ko esterno per i granata, che cadono a Olbia sotto i colpi di Datome (25 punti). Fioretto: “Approccio sbagliato”

Terza sconfitta stagionale per l’Esperia Cagliari, che torna a mani vuote dalla trasferta sul campo della Santa Croce Olbia. 83-73 il punteggio finale in favore dei galluresi, favoriti dall’ottima serata di Tullio Datome, mattatore con 25 punti personali. I granata, invece, accusano ancora una volta un ko contro una formazione impelagata nelle retrovie della classifica. A giocare a sfavore della squadra di Fioretto, oltre all’assenza di un giocatore chiave come Putignano, sono state le percentuali al tiro, deficitarie praticamente per tutto l’arco del match.

L’inizio dell’Esperia è tutto sommato buono: con Pedrazzini e Passa in ritmo, i cagliaritani riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio di due lunghezze sul 21-23. Al PalaDatome, però, il vero protagonista è l’equilibrio: nel corso del secondo parziale i padroni di casa trovano sempre maggior fiducia al tiro dai 6,75 m con gli specialisti Masala e Degortes, e al riposo lungo sono davanti, seppur di un solo possesso (39-37).

Al rientro in campo l’atteggiamento dell’Esperia è più aggressivo, e attorno al 25’ Pedrazzini e soci guadagnano il +5 dando la sensazione di poter controllare l’inerzia della gara. E’ solo un fuoco di paglia, però, perché la Santa Croce è sul pezzo e torna ancora una volta davanti affidandosi soprattutto a Datome, autentica spina nel fianco per la difesa ospite. Finiti ancora una volta sotto al 30’ (59-56), i granata perdono definitivamente contatto nei minuti finali, quando la Santa Croce – dopo una nuova fase di equilibrio – riesce a portare a casa lo strappo decisivo ai fini del successo finale.

Coach Roberto Fioretto analizza così la sconfitta: “Stiamo probabilmente pagando lo sforzo delle ultime settimane – dichiara – l’approccio è stato fin troppo rilassato, e durante la gara non abbiamo mostrato la giusta aggressività. Forse il vantaggio guadagnato in classifica nelle ultime settimane ha influito dal punto di vista psicologico. Dobbiamo però riprendere a far punti, perché la strada è ancora lunga.”