C Silver Pedrazzini trascina l'Esperia: Santa Croce ko


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Decima vittoria stagionale per i granata, che piegano Olbia: 89-78 il punteggio finale al PalaEsperia.

Decima vittoria su undici gare disputate per l’Esperia Cagliari, che batte in casa la Santa Croce Olbia col punteggio finale di 89-78 e mantiene la testa della classifica del campionato di Serie C Silver con 4 lunghezze di vantaggio sul Calasetta. Al cospetto dei galluresi, tra le formazioni più in palla del torneo, Passa e compagni hanno condotto l’incontro per tutti i 40’ minuti trascinati dai 26 punti di Pedrazzini.

LA GARA – Coach Fioretto lancia nello starting five Paolo Musiu assieme a Chessa, Pedrazzini, Putignano e Francesco Musiu. Franzini risponde con Pipiciello, Degortes, Vietri, Masala e Olisemeka. L’approccio dei granata è positivo: le rubate di Paolo Musiu e Chessa valgono il 6-0 iniziale, mentre Olbia trova i primi punti solo dopo tre minuti di gioco grazie a un lay up di Degortes. Cinque punti in fila di Pedrazzini permettono il primo allungo esperino sul +13 (18-5). La Santa Croce, dal canto proprio, fatica a innescare Olisemeka, allora Passa ne approfitta per accelerare ancora con la tripla del 21-5. Gli ospiti, subito in grave difficoltà, provano a trarre energia dalla tripla in transizione di Masala, ma il primo periodo si chiude con la bomba da 7 metri di Francesco Musiu che fissa il parziale sul 26-12.

In apertura di secondo quarto la Santa Croce pare svegliarsi dal torpore: Pinna, da tre punti, realizza il -10, poi Masala – sempre dalla lunga distanza – riesce a portare i galluresi a soli 7 punti di svantaggio. Franzini schiera la zona, ma l’Esperia attacca bene con Pedrazzini e ritrova la doppia cifra di vantaggio. Fois, encomiabile in difesa su Olisemeka, commette troppo presto il suo terzo fallo personale, allora i galluresi riescono a rosicchiare nuovamente qualche punto prima dell’intervallo lungo (41-34).

Al rientro in campo l’Esperia prova a correre: prima la tripla di Putignano, poi i 6 punti consecutivi di Francesco Musiu danno ai cagliaritani l’illusione di averla già chiusa sul +15 (54-39). Dall’altra parte Datome, con la collaborazione di Olisemeka, prova a guidare un’altra rimonta. L’Esperia sceglie male i tiri contro la zona, e i gialloblu sono bravi a riaprire i giochi con la tripla di Degortes che vale il -6 al 30’ (60-54).

La Santa Croce si fa ancor più minacciosa nelle battute iniziali dell’ultimo quarto, con il canestro di Masala da sotto che regala il -5 (65-60). L’Esperia torna ad accusare delle difficoltà nella metà campo d’attacco, e perde per infortunio (taglio alla fronte) Francesco Musiu. A quel punto Pedrazzini si carica la squadra sulle spalle, e firma due canestri consecutivi che restituiscono certezze. Dopo un tecnico per proteste alla panchina olbiese, Paolo Musiu infila due triple consecutive dall’angolo che permettono ai granata di toccare +16 (76-60). E’ la fine anticipata della partita, perché da quel momento in poi l’Esperia amministra il bottino senza rischiare troppo, nonostante gli orgogliosi tentativi della Santa Croce capeggiati da Masala.

“I ragazzi sono stati bravi a svolgere un lavoro di grande abnegazione difensiva – dice coach Roberto Fioretto – la scelta era quella di chiudere Olisemeka, concedendo qualcosina sul perimetro. E direi che la partita è andata, in linea di massima, come volevamo. Era una partita difficile, e questa è senza dubbio una vittoria molto importante per il nostro cammino”.

Esperia Cagliari-Santa Croce Olbia 89-78

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