Serie D Pesante sconfitta in casa della MSM che cede due punti importanti in chiave salvezza


Vince con pieno merito la Fortitudo Trani al termine di una gara condotta, dall’inizio alla fine, in alcuni frangenti anche facilmente. Per i padroni di casa coach Capodieci deve fare a meno di Calia, Perez, mentre Murra si rende disponibile, nonostante il lungo infortunio al ginocchio ed un attacco influenzale nel corso della settimana. Ai mensanini in cabina di regia rimane solo il giovanissimo Ciccarrese che viene mandato in campo con Scalera, Risolo, Abbracciavento e Masi. Nella Fortitudo Trani coach Corvino si accomoda in tribuna perché squalificato e il sostituto Montefalcone schiera Triglione, Di Lauro, Mennuni, Barbera e Di Leo. Pronti via e il Trani prende le redini dell’incontro, Barbera, Triglione e Mennuni fanno 0-7. Appare subito evidente che i tranesi hanno una marcia in più e che i mensanini hanno un impatto troppo molle per una partita di play out, dove è necessaria ben altra determinazione. Nonostante un time out chiesto dalla panchina mesagnese, il Trani allunga ancora con Di Lauro (2-16), mentre per i mensanini l’attacco diventa un vero e proprio incubo. Anche i cambi tra i padroni di casa non sortiscono gli effetti sperati, i più giovani della truppa, Ciccarese e Malvindi, sono gli unici a mettere a referto sei punti che riducono sensibilmente lo svantaggio (8-19). Due tiri liberi di Masi chiudono il primo quarto sul 10-20. Nel secondo periodo continua la serata nera dell’attacco mesagnese, tra palle perse e lenta circolazione di palla, il Trani riesce a bloccare i padroni di casa con il minimo sindacale. Migliora invece la difesa della Mens Sana, mentre in attacco, a parte un canestro di Masi, ancora Ciccarese e Malvindi reggono le sorti dell’incontro. Un tiro da oltre metà campo di Triglione, su rimessa mensanina a due secondi dal termine, chiude il secondo quarto di gioco e vanifica il modesto tentativo di recupero dei padroni di casa. (21-36) Al rientro in campo si attende una reazione di Scalera e compagni, ma l’attesa risulta vana. Il Trani continua a pigiare sull’acceleratore con Triglione, Di Lauro e Barbera, mentre per i mensanini è notte fonda. (24-43) La Mens Sana non oppone più resistenza, fallisce anche le facili occasioni, come i tiri liberi, e gli ospiti volano chiudendo il terzo tempo sul 36-60. L’ultimo quarto è tempo spazzatura, necessario solo per il regolamento. Barbera e compagni raggiungono il massimo vantaggio sul 44-81 prima di rendere l’onore delle armi agli avversari. Da evidenziare nel grigiore generale, la buona prova dei giovani Ciccarese e Malvindi. Purtroppo per la formazione allenata da Angelo Capodieci i numeri parlano chiaro: 18/47 da due, 1/13 da tre e 13/23 nei tiri liberi. La Mens Sana Mesagne resta ultima e sola in fondo alla classifica, anche se la fase retrocessione è ancora lunga e aperta a qualsiasi risultato. Restano sei gare da disputare e da giocare come se fossero delle finali, a cominciare da sabato prossimo quando i mensanini renderanno visita all’Assi Brindisi.

Mens Sana Mesagne-Fortitudo Trani 52-84

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