U16 Ecc. Naz. Stella Azzurra Campione d'Italia U16 Eccellenza 2018-19. Superata Bassano in finale


Stella Azzurra Campione d

Due scudetti e un secondo posto. Non è un triplete, ma ci manca poco. E’ il bilancio della Stella Azzurra Roma nei campionati italiani maschili di Eccellenza, il livello massimo della pallacanestro giovanile del nostro Paese. L’ultimo titolo tricolore è stato conquistato sabato sera a Taranto, nella Finale Nazionale U16, dove il club nerostellato ha centrato “La Decima”, il 10° scudetto giovanile della sua storia, il secondo stagionale a nemmeno un mese di distanza da quello U15 e due settimane dopo la sconfitta nella finale U18. Dieci trionfi festeggiati nel giro di sei stagioni, sette nelle ultime tre (esattamente la metà degli scudetti disponibili in totale), cifre che non hanno eguali nel periodo nel basket italiano, una cavalcata iniziata a Montegrotto Terme nel 2014 e finita, per il momento, sulle rive dello Jonio domenica scorsa. Ad impreziosire l’ennesima annata da ricordare per il sodalizio di Via Flaminia la tradizionale partecipazione stagionale all’Eurolega U18 e tanti, importanti tornei nazionali ed internazionali vinti. Una stagione che resterà nella storia anche per essere stata la prima in cui la Stella ha battuto il Real Madrid, costretto ad inchinarsi tre volte su quattro – due delle quali in gare valide come finale di tornei – a livello U16.

SCUDETTO U16 A Taranto è stato netto il percorso della squadra allenata da Lorenzo Gandolfi. Sei partite, sei vittorie, una media di oltre 26 punti di scarto per gara con +13 come singolo divario minimo e una finale-scudetto vinta con un ancor più eloquente +31. Il sigillo quasi naturale ad una stagione che in campionato non ha visto sconfitte tra fase regionale, interzona e Finali Nazionali, 34 vittorie su 34, bilancio che diventa un complessivo 45-1 se si contano gli impegni oltre confine. Il primo posto nel girone di qualificazione di Taranto è stato ottenuto con i successi su Pall. Bernareggio 99 (79-47), Scandone Avellino (90-58) e Oxygen Bassano (69-56), cui sono seguite le affermazioni nelle gare ad eliminazione diretta dei quarti di finale ai danni del Petrarca Padova (85-54), delle semifinali sull’HSC Roma (93-75) e della finalissima ancora contro Bassano, sconfitta sfondando il muro dei cento punti, 101-70. Il tutto con una distribuzione delle responsabilità e dei minutaggi diffusa, evidenziata anche dai 5 giocatori che hanno chiuso il torneo in doppia cifra di media-punti, con il più prolifico che non è entrato nemmeno nella top ten dei cannonieri assoluti. Dominio accompagnato anche da un basket piacevole da guardare, in parecchi tratti esaltanti (la Stella è la stata la numero uno nelle percentuali al tiro da due, 58.2, e di gran lunga la formazione con più assist per gara, 21.7, quasi 3 in più di media sulla seconda), con il punto più alto offerto proprio nella sfida che assegnava lo scudetto.

SINGOLI Due i giocatori nerostellati premiati con l’inserimento nel Miglior Quintetto del torneo. Il play Nicola Giordano è stato il nostro top scorer nella finale, 22 punti con 5/10 da due, 3/4 da tre e 3/3 ai liberi, toccando il 30 di valutazione anche con i 6 assist smazzati, che l’hanno issato sul posto più alto tra gli assistman delle Finali con 5.33 passaggi vincenti ad incontro. Il 2.13 Yannick Nzosa è stato il “signore degli anelli”, 13.8 punti, 9.3 rimbalzi e 1.8 stoppate di media, chiudendo con 18 punti (8/14 da due) e 16 rimbalzi per 31 di valutazione con Bassano, al termine di una settimana in cui era rientrato in fretta e furia, a Finali iniziate, dal Top 100 Camp negli Stati Uniti, evento targato NBPA (il sindacato dei giocatori NBA). Ma lui e Giordano sono stati solo la punta dell’iceberg. Per limitarsi a pochi nomi, il classe 2004 Matteo Visintin ha confermato, anche al piano superiore di età, il tanto di buono che aveva già mostrato nelle Finali U15 bissando così lo scudetto, Felipe Motta s‘è rivelato ancora una volta decisivo quando si tratta di giocare partite che valgono un titolo, così come preziosi per tutta la trasferta tarantina sono stati gli apporti di Emmanuel Adeola (un altro al bis di scudetti stagionali) dalla panchina e Wilhelm Falk, uno dei segreti peggio custoditi del successo, giocatore rivelatosi in grande forma dopo un periodo di stop forzato per infortunio. I complimenti vanno estesi ad Alfredo Boglio, Fabrizio Pugliatti, Tommaso Camponeschi, Francesco Rapini, Samuele Telesca, Dino Bocevski (schierato nelle prime due partite senza Nzosa) e Luca Lo Prete, meritevoli di appuntarsi il simbolo del primato italiano sul petto anche per quanto fatto nel corso della stagione.

Paolo De Persis – Responsabile Area comunicazione Stella Azzurra Roma

Oxygen Bassano-Stella Azzurra Roma 70-101

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