Serie B Super Di Pinto Panifici: sbanca Fabriano e riapre la lotta per il terzo posto


Super Di Pinto Panifici: sbanca Fabriano e riapre la lotta per il terzo posto

Grandissima prestazione difensiva dei nerazzurri di coach Marinelli, che ribaltano la differenza canestri e agganciano i marchigiani e Pescara.

Grinta, tenacia e soprattutto tanta concentrazione. La Di Pinto Panifici Bisceglie ha mostrato i muscoli, le unghie e i denti nel faccia a faccia con Fabriano, espugnando il PalaGuerrieri al termine di un match dominato per larghi tratti e compiendo l’impresa di capovolgere in modo netto, chiaro e autorevole l’inopinato -11 della sfida d’andata.

Una vittoria fragorosa, cercata e ottenuta col piglio e la determinazione delle squadre di vertice. Un successo che accende l’entusiasmo di tutto l’ambiente nerazzurro, raccolto orgogliosamente intorno alla squadra di coach Gigi Marinelli. Che sulla carta non sarà l’organico più forte del girone C di Serie B Old Wild West ma è un gruppo sostenuto da una società solida, perno della pallacanestro pugliese.

La storia importante di Bisceglie è rappresentata dalla 17ª qualificazione ai playoff in 22 stagioni consecutive nei campionati nazionali, certificato di qualità di un sistema basket che sfida il tempo. Come il Marco Rossi trascinatore dei nerazzurri sul parquet dell’impianto marchigiano: non traggano in inganno gli “appena” 9 punti realizzati dal playmaker di Varese; la sua leadership e il suo carisma hanno dato l’esempio e trascinato i Lions in un avvio di partita deciso, risoluto, impassibile.

Il colpo è stato rodato in un primo quarto di eccellente caratura, soprattutto in difesa: pochissimi i tiri aperti concessi agli avversari, meno ancora i canestri lasciati a Fabriano. L’intensità difensiva della Di Pinto Panifici è cresciuta nel secondo parziale, griffato da un Daniele Tomasello implacabile (5/5 al tiro e 5/6 dalla lunetta, con 8 rimbalzi, per il centro romano, che ha sbaragliato tutti sotto le plance). Quando Cesare Zugno, al 15°, ha firmato il +13, Bisceglie ha compreso di poter creare le condizioni per vincere la partita e cancellare gli effetti della sconfitta interna del 23 dicembre. Una progressione inarrestabile, scandita dal contributo dell’under Danilo Mazzarese: sua la tripla del +20 (18-38), che ha preceduto il canestro di Kushchev per il massimo vantaggio nerazzurro a ridosso dell’intervallo.

Quando Rossi, dalla media distanza, ha portato la Di Pinto Panifici sul +24 (18-42), il team marchigiano si è dato uno strattone, producendo uno sforzo – soprattutto difensivo – che ha pagato nelle battute conclusive della terza frazione. Paparella, dal perimetro, ha rimesso in discussione la differenza canestri nella prima azione del quarto periodo (38-49) ma i viaggianti li hanno ricacciati indietro, con Rossi e un siluro di Cantagalli (38-54). L’ultimo scatto di reni di Fabriano a cinque minuti dalla conclusione, ancora con Paparella (47-59), neutralizzato da Cantagalli, Zugno e Chiriatti (suo, dall’arco dei 6.75, il canestro del nuovo +20). Bisceglie ha toccato il +24 ancora una volta al 38°, legittimando ulteriormente il significato e il valore della settima affermazione stagionale in trasferta. L’inattesa battuta d’arresto casalinga di Pescara con Giulianova ha fatto il resto, riportando i Lions al terzo posto in classifica a due giornate dalla conclusione della regular season. E ora sotto con la preparazione del derby di domenica 14 aprile con Corato.

Uff. Stampa Lions Basket Bisceglie – Vito Troilo

Janus Fabriano-Lions Bisceglie 52-71

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