A2 Femm. Grande slam Magnolia, titolo d’inverno e qualificazione alla Coppa Italia da leader


Grande slam Magnolia, titolo d’inverno e qualificazione alla Coppa Italia da leader

Le campobassane non lasciano scampo al Civitanova Marche: affermazione di 43 per le rossoblù. Coach Mimmo Sabatelli entusiasta: «Complimenti alla squadra: è stata una gran bella vittoria»

Dodici successi in altrettante gare, il titolo platonico di campionesse d’inverno in tasca con tre giornate d’anticipo sulla fine del girone d’andata, sinonimo di qualificazione matematica alla Coppa Italia come prima formazione del girone Sud, cui si unisce anche la permanenza nel ristretto novero tra le formazioni imbattute nei tornei nazionali tra maschile (Olimpia Milano nella massima serie e San Severo in B) e femminile (Venezia in A1). E, soprattutto per La Molisana Magnolia Campobasso, il ritorno di quella difesa marchio di fabbrica dei #fioridacciaio nell’avvio di stagione, nonché la conferma di un attacco sempre più sciolto con tutti e undici gli elementi scesi in campo (l’unica rimasta in panchina è stata Sammartino perché febbricitante) capaci di ‘sporcare’ il referto in una serata in cui tre vanno in doppia cifra (Reani, Smorto e Porcu, quest’ultima top scorer a quota 17), le rotazioni successive allo starting five mettono assieme ben 41 punti, Želnytė cattura dodici rimbalzi e per Porcu e Reani ci sono ben cinque assist a testa.
Così, di fronte ad un Civitanova Marche già debilitato dagli ultimi accadimenti e, nella circostanza, con Orsili e l’ex Ada De Pasquale costrette al ruolo di spettatrici, le rossoblù fanno divenire himalaiana la vetta da scalare per le proprie avversarie, riuscendo, al termine, a sfatare un altro tabù, retaggio della stagione d’esordio in A2. Quello cioè delle momò letteralmente stritolate dalle campobassane che arrivano ad avere quasi cinquanta punti di margine in un quarto periodo da ‘accademia’ (il garbage time, di fatto, sul parquet adriatico era però già iniziato dalla metà del terzo quarto).

EQUILIBRIO APPARENTE Eppure, almeno inizialmente, con le due squadre ancora ‘fredde’ pare esserci una sorta di equilibrio che – nella seconda metà del primo periodo – è spezzato dalle due triple consecutive di Porcu e Ciavarella che danno un primo scossone al match. Reani mette a segno il canestro del margine in doppia cifra. Poi sono Želnytė e Porcu a chiudere il parziale con diciannove punti messi a segno ed appena cinque subiti.

INERZIA MANTENUTA Forti dei 14 punti di margine, le magnolie proseguono con un ritmo costante nel loro percorso, pur allentando un po’ la presa in difesa per quella che è un’inerzia ben definita (le momò, infatti, conquistano a livello parziale il quarto per 16-14).

RIENTRO DEVASTANTE Per evitare di far risalire le quotazioni delle avversarie, al rientro sul parquet dall’intervallo lungo, le rossoblù accelerano con forza e non lasciano scampo alle proprie avversarie. Tutte le rotazioni campobassane danno il proprio sostanzioso contributo alla costruzione complessiva e, sul finale del terzo periodo, c’è spazio sul parquet anche per Alessandra Falbo.

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