A2 Femm. Prova superlativa delle Sisters, che capitolano solo nel supplementare contro L'Akronos Moncalieri


Le biancorosse cedono solo all’overtime, il terzo della stagione, con Mossong a mezzo servizio

Ancora un’impresa sfumata. Ancora un supplementare, il terzo della stagione, con un epilogo amaro.
Il risultato sancisce un poco obbiettivo 66-55 per l’Akronos Moncalieri: un ­+11 frutto di un impeccabile overtime delle torinesi.
Ieri, al PalaEinaudi di Moncalieri, le bolzanine stavano per espugnare un campo difficilissimo, contro una squadra in piena carica. Difronte, due formazioni dai trend opposti: il versante biancorosso poteva presentarsi sfiduciato, perchè reduce da sconfitte pesanti. L’approccio quindi ad una trasferta del genere suonava estremamente complicato, contando anche la brutta notizia in giornata di Mossong, quasi out per problemi alla schiena al suo risveglio. E invece le Sisters hanno stupito, forse anche loro stesse. Forse anche perché non ancora consce del loro reale valore, attualmente non gratificato per quello che più volte hanno dimostrato in campo.
Scese sul parquet quindi con la loro migliore giocatrice a mezzo servizio, la performance di ieri ha dato prova che queste ragazze hanno pathos da vendere, ma ancora una volta non premiato dalla vittoria. Sul banco degli imputati continuando ad andare le tante palle perse (26) e i troppi rimbalzi offensivi concessi alle piemontesi (24, tanti quanti i difensivi): proprio loro che nel pitturato hanno dominato con Grigoleit (15+10) e Cordola (15 punti).
Le altoatesine, spinte sotto le plance da una possente Egwoh (15 punti e 8 rimbalzi), dalla regista Rossi (13 punti) e da una instancabile Consorti hanno saputo rimanere in partita per ben 40 minuti, con un exploit finale nel quarto parziale. Negli ultimi minuti Acciaieirie Valbruna ha portato il match in parità con pazienza, dopo una gara in cui più volte le padrone di casa hanno provato a tentare la fuga. Brave e costanti però le ragazze di coach Pezzi, che hanno riagganciato la gara ben tre volte durante la serata, grazie a tre piccoli break culminati in una quarta frazione in spolvero, conclusa 5-16 per le biancorosse. Proprio qui forse Gottardi&Co, dovevano essere brave a chiudere la partita, ma in attacco le conclusioni non sono andate a buon fine e l’aggressività delle gialloblù ha avuto la meglio.
Purtroppo nel supplementare la musica è cambiata: in apertura la bomba di Grigoleit ha dato una forte scossa alle ragazze di coach Terzolo, e sono bastate due palle perse delle bolzanine e un paio di attacchi poco lucidi per lasciare campo aperto alle padrone di casa e cedere alla loro ritrovata inerzia e intensità.
Sembra quasi ingiusto vedere una squadra così resiliente, con chiunque si trovi davanti, che non riesca a trovare il modo concreto per dare una svolta forte alla stagione. Più volte le altoatesine sono arrivate ad un passo da grandi imprese e tanti sono stati infatti i punti lasciati per strada in questi mesi, decisi proprio nei minuti finali, anche contro le top della serie.
La nota lieta di ieri, oltre ad un’altra grande prova, è stata l’inserimento del nuovo arrivo Lucrezia Zanetti, guardia classe 1997 in arrivo da Faenza. Una giocatrice molto volenterosa che si è subito conquistata tanti minuti grazie ad un buon approccio al match.
Speriamo sia questo, insieme ad altri, uno dei motivi per le bolzanine nel ritrovare la fiducia verso la vittoria.
Punti che mancano, e che meritano.

Ufficio Stampa Pallacanestro Bolzano A.S.D.

Libertas Moncalieri-Pallacanestro Bolzano 66-55