A1 Femm. La Passalacqua Ragusa sgambetta nuovamente l'Umana Reyer: si va alla bella


La Passalacqua Ragusa sgambetta nuovamente l

La Passalacqua Ragusa, a distanza di 48 ore, “sgambetta” nuovamente l’Umana Reyer in Gara 4 “ricambiando” sul proprio parquet lo 0-2 patito al Taliercio e rendendo necessario un ulteriore match per individuare il nome della seconda finalista che contenderà il titolo alla Famila Schio.
Di fronte alle telecamere di Sportitalia e in un Palaminardi ebbro di eccitazione, i due tecnici si affidano inizialmente a Soli, Consolini, Kuster, Harmon e Hamby sulla sponda iblea e a Carangelo, Gorini, De Pretto, Sanders e Steinberga su quella lagunare.
Partenza a razzo delle padrone di casa guidate da Agnese Soli – autrice di una tripla – e Hamby, per un minibreak di 5 a 0. Sanders in evidenza con i primi due punti orogranata e la successiva stoppata su Harmon. Proprio la neozelandese sigla dalla media il 7 a 2 imitata da Consolini. L’Umana in attacco fatica oltre misura costringendo coach Liberalotto a tenere in campo Steinberga, pur in non perfette condizioni fisiche. A Consolini replica Gorini con un’azione da tre punti. Carangelo taglia in due la difesa avversaria e deposita con il più classico dei sottomano riportando le compagne sul -4. Hamby ha la meglio su Sanders poi con 1/2 dalla lunetta porta il punteggio sul 14 a 7. Entra Gulich per contrastare con la propria mole la fisicità di Hamby che reagisce alla sua marcatura con tre punti (17-7 a -3,20). Ancora Hamby, prima dalla media e successivamente da sotto misura, a rendere ancor più pesante il gap (21-7 a -2,02). Hamby realizza il suo quattordicesimo punto personale e l’inerzia sembra saldamente in mano alle siciliane. Il canestro avversario sembra “stregato” per le lagunari che subiscono il -19 da una Hamby in trance agonistica che colpisce anche dai 6,75 chiudendo la prima frazione sul 26 a 7.
Fa il suo ingresso in campo Bestagno che “premia” la scelta del suo coach insaccando cinque punti consecutivi (26-12 a -8,07). Il terzo tempo di Romeo non lascia scampo ma è sempre Martina Bestagno a caricarsi la squadra sulle spalle impedendo alla Passalacqua di prendere definitivamente il largo.
Un’imperfetta lettura difensiva da parte delle veneziane consente a Formica di iscriversi a referto. Senza indugi arriva la replica di Bestagno che tiene ben alto il gonfalone veneziano scuotendo la retina ragusana. Harmon per il 32.mo punto di una Passalacqua che non intende rallentare la propria marcia. Agnese Soli è precisa al 50% ai liberi e finalmente arriva il primo canestro di De Pretto. Gulich “imita” Soli dalla lunetta e Harmon non fa meglio. Il numero 4 veneziano di origine ligure tiene in linea di galleggiamento la barca veneziana con l’ennesima azione da tre punti ma la risposta di Consolini vale il 36 a 22. I tentativi da oltre l’arco delle veneziane non hanno fortuna (saranno solo 3/21 al termine dell’incontro) e, in questa fase, solo “Best” impensierisce le biancoverdi toccando quota 14 punti personali. Consolini attacca con successo il ferro reyerino anche se l’ultima parola spetta a Gorini che manda le formazioni all’intervallo lungo sul 38 a 26.
I primi due punti della ripresa vengono siglati da Sanders e riportano l’Umana sul -10. Hamby, spalle a canestro, elude la ferrea guardia della colored veneziana che risponde da par suo sfruttando l’assist di Bestagno. Due tentativi offensivi a vuoto delle lagunari fanno da preludio all’ennesima conclusione positiva di Sanders. Consolini si oppone alla rimonta orogranata ma la prima tripla veneziana è nell’aria e arriva con Debora Carangelo (42-35 a 5,57). I tentacoli di Sanders svettano a rimbalzo ma non bastano a contenere l’intraprendenza di Consolini che, con la sua incursione nel pitturato, ristabilisce le distanze. La Toya Sanders e Martina Bestagno riaccendono le speranze orogranata mentre l’esperienza di Harmon si fa sentire riportando sul +7 le proprie compagne. Gli spalti scandiscono a gran voce il nome della città siciliana portando ulteriore linfa alle energie delle padrone di casa. Per Macchi “solo retina” in una delle sue azioni da manuale del basket. Malauguratamente per le veneziane, la luce di Hamby si riaccende dopo una momentanea pausa (48-41 a -1,05). La tripla di “Chicca” Macchi riapre la partita e chiude il terzo periodo sul punteggio di 48 a 44.
Sanders porta ad un solo possesso il distacco ma l’orgoglio della Passalacqua veste la canotta numero 30 di Kuster che con sangue freddo, visto il momento topico del match, infila una “bomba”. A Sanders risponde con cinque punti Hamby (56-48 a -7,31). Sanders è costretta a “fare gli straordinari” con due canestri consecutivi che consentono all’Umana di riavvicinarsi (56-52 a -6,15). Ogni tentativo da parte dell’Umana Reyer di portare a compimento il recupero viene puntualmente ribattuto dalla Passalacqua aiutata anche dalla “serata no” di Anete Steinberga, che, nonostante l’immancabile impegno, fallisce occasioni apparentemente a basso coefficiente di difficoltà. Nel firmamento ragusano brilla la stella di Nicole Romeo che, con cinque punti in rapida successione, fa spiccare un nuovo volo alla Passalacqua. Due liberi di Bestagno e una tripla di Carangelo sono l’ultimo sussulto lagunare che nel finale subiscono ancora la verve di Romeo.
I riflettori si spengono su Gara 4 e le formazioni scrivono in agenda un nuovo appuntamento, sabato 27, sul parquet del Taliercio per la sfida decisiva.

(s.v.) Uff. Stampa S.S.D. Reyer Venezia Mestre S.P.

Virtus Eirene Ragusa-Reyer Venezia 66-57

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