Serie D Sacile beffato dal San Vito

AUTORE: humus
Sacile beffato dal San Vito

Bellinvia apre con il botto la gara dei sacilesi, poi inizia la battaglia uomo contro uomo che vedrà gli ospiti dominare nei primi due quarti. Il gioco di San Vito è lento ma concreto e finalizzato alla conclusione in penetrazione. I sacilesi sbagliano facili appoggi con Mulato e Bovolenta che poi si rifanno tenendo il quintetto liventino in partita. Gli ospiti fanno il bello e il cattivo tempo nella metà campo di attacco dimostrando di avere non solo fondamentali in palleggio ma anche buone doti di tiro. Un brutto primo parziale si trascina fino al 16-16 della prima sirena.
La scarsa vena realizzativa di Bellinvia e compagni è evidente in apertura di secondo quarto, quando tre possessi consecutivi non bastano a smuovere il punteggio. San Vito, dal canto suo, si butta su ogni pallone e azzarda penetrazioni che mettono alla frusta la cattiva difesa sacilese; Brecciaroli cerca allora di pescare dalla panchina, ma né Tesolin né Verardo sono l’uomo dellaprovvidenza sicchè gli ospiti mettono la testa avanti. Poi si sveglia Fabbro, sinora sottotono, per un 2+1 trasformato dalla lunetta con un giro di ritardo per un fallo a favore nell’azione successiva. Un bellissimo avvitamento in palleggio di Bomben meriterebbe miglior sorte, invece sul rovesciamento capitan Salvador affonda la tripla del 19-23. Il +7 arriva poco dopo ed è il frutto di ulteriori azioni di penetrazione, che gli humussini non sono in grado di limitare perché la fisicità dei triestini è di altro livello. Poi finalmente un sussulto humussino, esito di qualche azione a doppia velocità in cui si vede il potenziale dei ragazzi di Brecciaroli: Bovolenta fa un gioco di prestigio in area e segna, poi arriva la recuperata difensiva e l’Humus la differenza è di un’incollatura. Seguono ulteriori svarioni difensivi che vengono compensate solo grazie al bonus, sicchè quando arriva la pausa lunga il risultato è nuovamente in bilico.
Ancora errori in avvio di terzo quarto da parte del quintetto casalingo, che permette a Suzzi e Dolcetti di aumentare il divario. Stavolta è la velocità l’arma in più di San Vito, mentre gli humussini dilapidano possessi senza riuscire a trovare il bandolo della matassa. Poi succede qualcosa: Tesolin mette in fila recuperi e buoni passaggi e insieme a Bovolenta scuote la panchina sacilese. Il pubblico capisce che la squadra ha bisogno di sostegno e si fa sentire a gran voce. Tutto l’Humus adesso spinge con grande intensità e la partita si accende grazie alle triple degli ospiti che non ci stanno a fare da comprimari. Ma Bellinvia e Tesolin dimostrano di non essere da meno ed è proprio del n.5 sacilese la tripla del 55-50 che conclude le fatiche del terzo quarto.
Ancora un rientro favorevole di San Vito quello di inizio ultimo quarto ma poi Tesolin servito da Bovolenta affonda dai 6,75, quindi con un bellissimo contropiede l’Humus ritocca il nuovo massimo vantaggio, 60-54, e minuto per coach Hruby. Finalmente batte un colpo anche Fabbro, lungamente in panchina, ma una nuova tripla di Viller strozza l’urlo in gola. Fabbro sembra essersi ripreso dalla pausa, conquista importante spazio nel pitturato avversario e aiuta i suoi nel momento migliore, quando finalmente anche la difesa sacilese ha capito come giocare. Anche Dal Bello dà il suo contributo alla causa poi San Vito si schiera a zona. Intanto Bovolenta brucia un altro semplice appoggio a tabella ma le cose si sono messe bene per i liventini che a 2’54” sono 71-66. La più bella azione della partita, che porta proprio Fabbro alla segnatura su assist di Bovolenta, è subito vanificata da una turbo azione che porta Crasso a segnare dalla lunetta. Le 5 lunghezze di vantaggio dei sacilesi a 80” dalla fine sembrano un’inezia a fronte della mira dei tiratori triestini, infatti Crasso sembra aver fatto un patto col diavolo e continua la sua striscia di tiri liberi (saranno 9 i punti consecutivi del n.15 triestino) e quando Tesolin, sempre a cronometro fermo, firma il 74-70 mancano solo 59”. Si continua a giocare e ogni contatto è sanzionato con il fallo, quindi si continua dalla lunetta. A 40” dalla fine l’Humus è avanti 74-72 e ha il possesso ma Fabbro fa 9/2 ai liberi mentre invece Crasso, infallibile, pareggia. Gli ultimi 30” sono da infarto: Fabbro stavolta fa 2/2 ai liberi e lascia 15 secondi all’azione avversaria, ma sul rovesciamento Minelli tira dall’arco lungo in equilibrio precario e segna il canestro del sorpasso. Nei 5” rimanenti l’Humus riesce a portarsi in attacco ma Bellinvia sotto pressione forza e non trova il bersaglio: finisce 76-77.

Humus Sacile-San Vito Trieste 76-77

161631335550

1616151724172127

1o arbitro: Montecuollo Giovanni di Porcia (PN)
2o arbitro: Fedrigo Giannaldo di Aviano (PN)