Serie D – Commento alla partita

Avvio di gara nel segno di Andrea Gabai che piazza un parziale di 4-0. Bomben, Mulato e Bovolenta tengono a galla i sacilesi. Si infortuna Varuzza, la cui caviglia lo esclude del tutto dalla gara. Sale in cattedra Fabbro con nove punti consecutivi che insieme alla tripla di fine quarto di Bovolenta confezionano il break che chiude sul 9-17 il primo parziale.
Dal Bello il migliore dei sacilesi di secondo quarto con buoni recuperi ma il quintetto di Brecciaroli non riesce ad allungare. Lauzana con otto punti consecutivi guida il contrattacco: con un misto di soluzioni dalla media e di penetrazioni i ragazzi di Stradolini accorciano e si portano a -2. Insieme ai cinque punti consecutivi di Feruglio costringono alle corde gli humussini, che concedono troppi secondi tiri, si fanno sorprendere in transizione e sono autori di una serie troppo lunga di errori da sotto. Dal Bello e Bovolenta reggono da soli il peso dell’attacco ma negli ultimi 7” un intenzionale di Mack e, sul successivo possesso, la tripla di tabella di Paolo Gabai fil di sirena completano la batosta. 31-29 al riposo.
Al rientro il piglio dei sacilesi è diverso: la difesa lavora bene ma l’attacco è ancora sterile. Nemmeno Lauzana e compagni combinano più di tanto e la tripla di Dal Bello vale oro colato. Si continua a sbagliare ma la determinazione del quintetto ospite è decisamente maggiore e alla lunga i tentativi di penetrazione portano al sorpasso, 32-34 a metà tempo, poi i sacilesi si mantengono in vantaggio di un paio di possessi in una gara zeppa di errori e dalla bassa qualità del gioco.
Il nuovo gioco da tre punti di Fabbro e tre sontuosi recuperi difensivi di Bomben e Quitadamo inaugurano l’ultimo quarto. Dopo due minuti i sacilesi sono avanti 45-50 con Cussignacco al palo. Fabbro segna in mezzo ancora a tanti errori ma a metà dell’ultimo parziale l’Humus sembra aver trovato la quadratura. Fabbro e Bovolenta siglano insieme il bottino che pone fine alla partita con un paio di minuti di anticipo. Nulla possono Feruglio, Lauzana e Paolo Gabai le cui energie sono al lumicino, soprattutto quelle mentali: finisce 50-65.