U14 Elite Petrarca sempre a +8 su jr Trento.

AUTORE: basket press

Petrarca Padova vs junior Trento. Il ritorno a Padova di una combattuta partita a Trento.
Risultato dell’andata favorevole ad un determinato Petrarca che era riuscito ad imporsi per 52 a 60 sulla squadra di casa.
Partita di ritorno che vale il prezzo del biglietto: il miglior attacco del campionato, quello del Petrarca, incontra la seconda miglior difesa, quella di Trento, di meglio riesce a fare solo la capolista Bassano.

Sembra piccola la palestra dei Santissimi Angeli con i ragazzoni di Trento che si riscaldano assieme a quelli del Petrarca.
Ben divise e ordinate le due tifoserie sulle due gradinate guardano con un occhio la propria squadra in riscaldamento e con l’altro gli avversari sull’altro canestro, creando una nuova sindrome oftalmica: lo strabismo del tifoso.

Trento è lontana, per essere precisi anche in un altra regione, partecipa al girone ovest del Veneto e per loro Padova è una delle trasferte più distanti, non c‘è molta conoscenza tra genitori e supporter delle due compagini che non hanno mai condiviso tornei provinciali o regionali del Veneto se non da avversari. Poco male, basta ci sia il rispetto del gioco e dei ragazzi in campo.

Si confida inoltre in un ottimo arbitraggio garantito dall’ esperto primo arbitro Scandaletti, che sarà ben supportato dal giovane secondo Precoma. In effetti la partita, molto combattuta, sarà ben gestita con un metro di arbitraggio che favorirà le marcature corrette e il bel gioco, agendo con adeguata, e equamente ripartita, severità (30 falli fischiati al Petrarca, 29 a Trento). La correttezza dell’arbitraggio è ineccepibile, complimenti agli arbitri di Padova anche per la paziente azione educativa a volte fornita sulle regole base del basket.

In campo per il Petrarca De Marchi, Billato, Obljubech, Morandin e Schiavo; per junior Trento: Jecele, Biasioli, Bisesti, Nardon e Frigerio.

Lunghe leve a contendersi la palla a due, si percepisce un po’ di tensione tra i ragazzi in campo, è una di quelle partite che si vorrebbe vincere. Io dico che è una partita che sarebbe bello giocare!

Conferma più di qualche errore al tiro la sensazione data dai ragazzi in campo di una sana tensione agonistica.
Il Petrarca conquista 6 punti di vantaggio in un quarto a “bassa resa”. Il display luminoso segna 15 per il Petrarca, 9 per Trento. 6 punti per De Marchi, 4 per Lovison, 3 per Obljubech, 2 di Morandin. Partita che sembra indirizzarsi, come quella di andata, su un trend di basso punteggio, dove comandano le difese…. e qualche mano indecisa ai liberi.

Si alza invece il ritmo nel secondo quarto con la palla che comincia girare più veloce. Periodo ancora favorevole al Petrarca, 21 a 18 il parziale, che porta a 36 il totale della squadra di casa, a fronte del 27 del jr. Trento. Più nove quindi all’intervallo lungo, grazie a qualche bella giocata di squadra.

Il primo canestro anche del secondo quarto e di Obljubech che poi realizza un 2/2 ai liberi, schema di realizzazione, 2 punti più 2/2 ai liberi, che si ripete anche per Billato e per De Marchi, un centro, “and one” per Morandin, 2 punti per Cescutti, 4 punti per Rigoni, e si va in spogliatoio.

Tuona la voce del coach ospite Minati, sbatte forte una porta e tuona ancora la voce di coach Minati, almeno attenuata dalla porta chiusa, sollievo per le orecchie degli spettatori!

L’intervallo corre veloce, unico divertimento le peripezie sul parquet dei piccoli che, rigorosamente gettate le scarpe, in calzini tentano tiri da distanze siderali, ridendo come matti sia se il pallone entra sia se il pallone esce.

Evidentemente il coach di Trento è riuscito a modificare qualcosa nell’atteggiamento agonistico dei suoi giocatori e anche nella disposizione tecnica o forse coach Pauletto ha urlato troppo poco – non avrei mai pensato di scrivere un giorno questa frase!! –

Terzo quarto combattutissimo con jr Trento che aggredisce la squadra di casa a tutto campo, lavorano i ragazzi in maglia bianca, ma battuto il pressing è ancora dura andare a canestro per il Petrarca, perchè Trento “collassa” sulle penetrazioni, tenendo fisso in mezzo all’area il loro “pivot” di 2 metri a disturbare ogni tiro dal pitturato, inoltre si affianca sempre nella chiusura il difensore designato e spesso anche un terzo uomo, creando così degli efficaci “sandwich” difensivi tra l’attaccante petrarchino e due e a volte tre giocatori del jr Trento.
Anche battendo il proprio marcatore non si trova spazio per buoni tiri e spesso si viene anche sbilanciato dai tocchi della robusta difesa organizzata da jr Trento – a questo punto ci sarebbe stato forse qualche fischio in più da parte del secondo arbitro Precoma, di presidio sotto il canestro degli ospiti, per le spinte da dietro e le mani sul corpo, i fischietti trentini Golinelli e Xausa non avevano lesinato sanzioni agli ospiti all’andata -.

Subisce il Petrarca che sperpera il vantaggio accumulato nella prima metà di gara e si trova, con l’ultimo quarto da giocare, in parità con jr Trento: 54 pari. Che la partita ri-cominci!

Ah! Che bella partita però! Che belle emozioni! Che belle squadre e che bravi solisti!

Si rimbocca le maniche coach Pauletto e lancia anche lui qualche urlo dei suoi, non smette di tuonare il coach Minati, che guida e stimola i suoi ragazzi con un flusso inesauribile di direttive, consigli, urla “emozionali” e incitamenti tout-court.
Da consigli anche agli arbitri e si becca anche un tecnico.

Si scalda anche il pubblico di casa che vede nella difesa la chiave di volta per vincere anche questa partita. Di-fe-sa! Di-fe-sa! Di-fe-sa!
Rimbomba la palestra dei SS Angeli. Si alternano al comando nei primi minuti le due squadre regalando emozioni straordinarie ai genitori e ai supporter nelle tribunette, ma a metà tempo il comando del gioco torna progressivamente in mano al Petrarca che fa girare la palla meglio e gestisce meglio il vantaggio ri-acquisito mentre Trento si basa più su iniziative individuali, con l’ottimo Bisesti a combattere fino alla fine, escono per falli Schiavo e Billato per il Petrarca, per jr Trento Biasioli e Frigerio.

Tenta di recuperare palla Trento pressando il play avversario, anche a costo di commettere fallo, ma la mano di Obljubech è ben salda e segna 6/6 ai liberi e fa pagare carissimo il pressing agli avversari, 8 punti per lui nell’ultimo quarto, 6 pt di De Marchi, 10 di Morandin che lascia una impronta indelebile sull’ultimo e decisivo quarto, 4 pt di Rigoni : 29 a 21 il parziale dell’ultimo quarto.

Punteggio finale 83 per il Petrarca 75 per jr Trento.

Il punteggio è decisamente più elevato di quello dell’andata a Trento, ma il differenziale canestri è sempre +8 per il Petrarca!

Realizzatori: De Marchi 23, Obljubech 17, Morandin 15, Rigoni 10, Lovison 6, Schiavo 6, , Ometto 0, Cescutti 2, Billato 4, Bonaugurio 0, Felli 0, Giacchetto n/e.

Lo scout: top performer della partita Massimiliano Obljubech (32:50 in campo) con una valutazione di 35 (PIR 35, OER 0,75, +/- 8), quasi tripla doppia con 17 punti realizzati (4/12 da 2, 9/13 ai liberi), 12 rimbalzi (4 in attacco e 8 in difesa), per lui anche 9 assist (da cui la “quasi” tripla doppia) e 6 palle recuperate.

Prestazione dalla valutazione uguale, PIR 23, per Gianluca Morandin ( 33:55 in campo) e Giovanni De Marchi (36:45 in campo).

Top scorer della partita Giovanni De Marchi ( PIR 23, OER 0,74,+/- 5), con 23 punti realizzati (8/20 da due, 7/9 ai liberi), anche top rebounder con 14 rimbalzi (6 in attacco e 8 in difesa).

Top finisseur Gianluca Morandin (PIR 23, OER 1,15, +/- 10), che realizza 10 dei suoi 15 punti della partita (6/8 da 2, 3/5 ai liberi) nell’ultimo quarto, dando la spallata finale alle speranze di vittoria degli ospiti.

Top OER Offensive Efficiency Rating con 1,67 di Luca Rigoni ( 16.45 in campo, PIR 9, OER 1,67, +/- 6) che segna 10 punti con un’ottima percentuale al tiro (5/6 da due).

Petrarca Padova-Junior Basket Trento 83-75

1159221183182742921

1158-131216-18024-142175454