C Gold Si interrompe dopo 20 successi consecutivi la striscia vincente del Ciemme Mestre


Gemini Murano corsara a Mestre

E’ la Gemini Murano ad espugnare il palazzetto di Trivignano, costringendo al primo ko i nostri ragazzi. Uno stop che non compromette il primato in classifica (sono sempre 8 i punti di vantaggio dei Grifoni sulle seconde), né tantomeno toglie meriti alla truppa di coach Volpato per quanto sin qui fatto: nessuno, nella storia del Basket Mestre, aveva mai inanellato una serie tanto lunga di successi e questo è un dato di fatto oggettivo che nessuno potrà mai cancellare. Detto questo, bisogna anche ammettere che Murano ha meritato la vittoria, grazie a un’ottima percentuale al tiro dal perimetro (13/30, contro il 4/19 del Ciemme) e, soprattutto, ad una maggiore intensità su entrambi i lati del campo. Quando infatti Mestre ha cercato di sopperire alle scarse percentuali al tiro da fuori attaccando con più continuità il ferro, si è trovata spesso di fronte un muro giallorosso con poche crepe.

Gli unici vantaggi targati Ciemme si registrano nel primo periodo, quando Lazzaro, Boaro e Basso con 7 punti portano i Grifoni dal -4 al +3 (dal 2-6 al 9-6 a 3’20” dalla prima sirena). Stansbury e una tripla di Chiorri riportano avanti Murano che da qui in poi non si troverà più ad inseguire. L’ultima parità arriva infatti in apertura di secondo quarto con Diminic (20-20), poi Chiorri e Sambucco scavano un solco che vale la doppia cifra di margine a favore dei lagunari a 2’ dall’intervallo (23-34), confermata alla pausa (27-37). La scarsa vena realizzativa non accenna a smettere neppure al rientro dagli spogliatoi, tanto che il primo canestro Mestre lo sigla con capitan Salvato dopo 3’40” dal ritorno in campo, con Murano già volata nel frattempo a quota 42 grazie a Stansbury e Stanzani (29-42). Sempre il capitano prova a suonare la carica con una tripla (32-44) e per un breve lasso di tempo il Ciemme sembra poter rientrare pienamente in partita: Diminic e Cucchi avvicinano i Grifoni sino al -9 (39-48 a 2’35” dalla terza sirena), ma due bombe “taglia gambe” di Chiorri ricacciano indietro i biancorossi (41-54 al 30’). Nell’ultimo quarto Mestre inizia a trovare il canestro con maggiore continuità, ma dall’altra parte gli ospiti non sono da meno, rispondendo colpo su colpo ai tentativi del Ciemme di riaprire la sfida. Quando Cresnar piazza la schiacciata del -16 (52-68) a 4’20” dalla conclusione, si capisce che l’incontro ha già emesso il suo verdetto.

Al netto della cronaca spicciola di quest’ultima gara, il ko non toglie nulla a quanto sin qui fatto da Salvato e compagni; alzi la mano chi non avrebbe messo la firma per trovarsi a fine febbraio con uno score di 20 successi e una sola sconfitta ed un vantaggio di +8 dalla seconda in classifica. Detto questo, siamo anche consapevoli che perdere fa rabbia e che i ragazzi avrebbero voluto concludere imbattuti la loro regular season, tuttavia una “scoppola” può anche essere salutare se interpretata e letta nella giusta maniera, cosa che siamo certi farà coach Volpato in palestra tra le mura dello spogliatoio. Questa squadra ha fatto brillare gli occhi dei tifosi sino ad ora e non sarà certo un ko a modificare il giudizio o a cambiare gli orizzonti. Adesso, questa sana rabbia agonistica andrà riversata tutta sul parquet, ad iniziare da sabato prossima quando i Grifoni affronteranno fuori casa il Secis CB Jesolo in un altro importante test. Perché, come già alcuni tifosi hanno avuto modo di far notare, il vero guerriero non è colui il quale non cade mai, ma chi, una volta caduto, sa come rialzarsi. Avanti Ciemme Mestre, mai mollare!

Uff. Stampa Basket Mestre 1958 (photo Walter Dabalà)

Basket 1958 Mestre-Virtus Murano 64-76

141527374154

1415132214172322