C Femm. Sifda storica per il Cus


Sifda storica per il Cus

Prima o poi nella vita c’è sempre una prima volta e per il CUS Verona, che in questi ultimi anni ha investito sul femminile, è arrivato il momento di affrontare sul campo la REYER VENEZIA, Società che milita in A1, in A2 (travestita da Udine), in B (come Mestre), in C, in Promozione (solo per fare l’Under 20) oltre a partecipare ai campionati giovanili nella formula GOLD.

Proprio queste ragazze sono le nostre avversarie: metà Under 16 Gold, metà Under 18 Gold … gli manca solo un quarto di Zico, tre quarti di Edinho, la metà di Giordano, i tre quarti di Gentile, i sette ottavi di Collovati più la metà di Mike Buongiorno … come diceva il presidente della Longobarda a Mister Canà.

Coach Zanetti questo lo sa e, per caricare le ragazze, decide di invitarle tutte in pasticceria a bere la roba più costosa che hanno: ostriche di Marghera e champagne di Treviso … o forse solo caffè e brioches.

Finita la pausa ristoratrice le ragazze hanno un dubbio: ma giochiamo nel palazzetto della REYER ? Quasi … è la palestra delle scuole medie ma il palazzetto è vicino e stasera gioca la A1 maschile (sì, hanno pure quella) contro l’Armani Jeans Milano.

Foto di rito del Coach davanti alla scritta “Sacrifici e Chilometri” che domina la palestra e poi dentro per iniziare il riscaldamento. Il colpo d’occhio cade subito sulla piccolina del gruppo REYER, anno 03, circa 2 mt. di altezza … al che la nostra Katia dice: “beh dai se vinciamo mi faccio la foto con lei”.

“Già, come finirà questa partita ?” pensiamo io e Alb. Potremmo anche fare il colpaccio ma dobbiamo giocarcela bene e loro non fanno sconti a nessuno.

Puntiamo quindi sull’esperienza di Margò, Vale e Cristina unite alla velocità di Sara e di Alice. Tiriamo tanto, concretizziamo nulla. Reyer è più lucida e vola sull’8-0. Poi ci svegliamo ma il distacco aumenta fino al 18 – 9 di fine quarto.

Reyer rimescola le carte e si mette a zona, quindi coach Zanetti punta a smarcare Rachele e Alessandra che dalla distanza bucalo la retina veneziana. Anche Maren segna un paio di canestri da dentro lo smile. Il quarto lo pareggiamo 15 a 15 per il 33 a 24 alla pausa lunga.

Abbiamo fame di punti, il – 9 ci sta stretto e francamente possiamo farcela. Recuperiamo in fretta un paio di canestri fino ad arrivare a – 5 a metà terzo quarto. Il loro coach chiama Time Out ma in realtà lo voleva solo se la rimessa fosse stata sua, così non era ma il regolamento parla chiaro: è Time Out lo stesso. Al ritorno dal minuto di pausa Reyer è posizionata benissimo in campo e con un paio di azioni ubriacanti e corali il nostro – 5 diventa un -12.

L’ultimo quarto è la fotocopia del primo, forse un po’ più sbiadito. Vince Reyer 64 a 45, un po’ hanno sudato ma forse troppo poco e la prossima settimana arriva Thermal Basket che vuole agganciare Gattamelata nella leadership del girone.

Chiudiamo la serata comunque in bellezza con una pizzetta ristoratrice e qualche discorso con Maren (ragazza tedesca in erasmus) che inizia in italiano, continua in inglese, Alice si fa spiegare le parole che non capisce in tedesco e come ultima spiaggia si parla anche in spagnolo che si sa … è simile al dialetto veronese … non è che Maren parli già in dialetto ???

UB -Uff. Stampa Cus Verona

Reyer Venezia-Cus Verona 64-45

18933244836

18915151512169

1o arbitro: Casetta Francesco di Spinea (VE)
2o arbitro: Spezia Giacomo di Venezia (VE)