B Femm. Prova incolore dell'EMT: alla fine Rovigo dilaga


Niente da fare. Dopo il la beffa dell’andata con sconfitta all’ultimo secondo, Rovigo si conferma la bestia nera dell’ Emt Oma Basket e fa suo, con merito proprio e demerito altrui, il match di ritorno contro le mule gialloblù apparse, nella circostanza, decisamente sottotono e prive del necessario “morbin”. Peccato davvero perché, come predicato alla vigilia da presidente e coach Jogan, una vittoria a Rovigo avrebbe potuto significare per le salesiane una vera svolta in un campionato finora avaro di gioie e un deciso avanzamento in direzione play off. Ed invece, dopo la convincente vittoria nel derby con la Ginnastica Triestina, le atlete in casacca gialloblù si sono presentate al palasport rodigino in una situazione complessiva di forma non ottimale e con Alice Policastro sul parquet in precarie condizioni.

Già nel primo quarto, le salesiane appaiono prive del giusto mordente in difesa e consentono alla Pegoraro di esaltarsi con canestri e passaggi da antologia del basket. Sul fronte opposto Milic non ci sta e con 6 punti consecutivi permette alle mule di rimanere a contatto con Rovigo (18:14).

Nel secondo quarto, è sempre Rovigo a menare le danze con le gialloblù che non riescono a modificare l’inerzia del match (25:14 interno). Dopo il primo time out chiamato da coach Jogan, la difesa delle triestine si stringe un po’ e con canestri di Policastro e Castelletto le giuliane si avvicinano a 4 punti (27:23). Ma la Pegoraro (17 punti nei primi due quarti) continua a menare le danze e riporta la propria squadra a 34:24 al 20’.

Logicamente c‘è ancora tempo per recuperare ed in effetti le salesiane, catechizzate da coach Jogan nello spogliatoio, rientrano sul parquet con più convinzione e grinta. Roby Castelletto si sacrifica in una marcatura asfissiante sulla Pegoraro (da qua in poi la “Pego” segna solo 2 punti) e le triestine, grazie ad una ispiratissima Manin, riescono persino ad arrivare a due sole lunghezze di distacco dalle rodigine (36:34 a 4’ dalla fine del quarto). Nel momento topico dell’incontro, due fischi dubbi della coppia arbitrale aiutano le padrone di casa a tirarsi fuori dall’impasse e con 5 tiri liberi consecutivi ristabiliscono le distanze e chiudono il quarto avanti di sette (43:36).

Nell ‘ ultimo quarto, quando in primis la panchina ospite si attende lo sforzo finale per rimettere in gioco l’esito dell’ incontro, Sacchi e socie staccano completamente l’interruttore e consentono a Ballarin (due triple consecutive) e alle sue compagne di dilatare il distacco sino ad un imbarazzante 62 a 39, con le triestine che in tutto il quarto segnano solo tre tiri liberi!

In classifica, Rovigo stacca l’Emt Oma di due lunghezze e la compagine gialloblù, a cinque giornate dal termine, conserva solo due punti di margine dalla zona retrocessione e quattro di distacco dalla zona play off. Dunque c‘è da ritrovare molto velocemente una condizione mentale e di forma accettabile perché questo campionato (oramai l’abbiamo capito tutti) non consente grandi distrazioni e richiede, sempre, una grande concentrazione ed una grande fame di vittorie per non precipitare in classifica .

Urge subito dimenticare Rovigo e cogliere già con Montecchio la prima occasione utile per tornare a vincere con convinzione e volontà e provare, nuovamente, a salire in classifica.

Uff. Stampa Basket OMA Trieste

Rhodigium Rovigo-Basket OMA Trieste 62-39