C Femm. – Un'allenamento, Vince facile la Virtus Cagliari nel terzo turno di ritorno della fase a orologio

La formazione allenata da Iris Ferazzoli si è imposta, al pala Restivo, per 83-39, su di un Basket 90 troppo fragile per poter impensierire la corazzata di via Pessagno. Una gara già chiusa dopo i primi 20’ (36-20) e messa definitivamente in archivio dopo un terzo tempo da favola nel quale le ragazze di casa hanno piazzato un parziale di 24-8 che ha messo definitivamente in ginocchio la compagine sassarese allenata da Andrea Bellino. Sugli scudi, come sempre Iva Goergieva. Prova maiuscola la sua, capace contro il Basket 90 di piazzare ben 33 punti. Ma anche il resto del gruppo non ha demeritato facendosi trovare pronto ad ogni chiamata del tecnico argentino e dimostrando di essere preparato e in grado di lottare per qualcosa di più impegnativo.
Virtus che comunque fatica nei primi minuti di gioco, fermata da una difesa, quella sassarese, capace di mettere il bavaglio alle attaccanti di casa. Si segna con il contagocce in questa fase (3-2 per Sassari dopo 5’). La Virtus ci prova, ma manca la precisione al tiro e le idee chiare soprattutto sotto le plance. Coach Ferazzoli getta nella mischia Giada Podda e dalle sue mani arriva il canestro che fa da apripista a quelli che verranno successivamente. La Virtus si sblocca e prova ad aumentare il ritmo. Il gioco veloce delle padroni di casa, infastidisce il Basket 90 un tantino bloccato. A questo punto Iva Georgieva prende per mano la squadra. Suoi i canestri che consentono alla Virtus di allungare e andare alla prima sirena sul 15-9.
Si riparte e il duo Podda-Georgieva detta legge, ma soprattutto buca con chirurgica precisione il canestro avversario. Punto dopo punto la Virtus si allontana andando al riposo sul 36-20. Al rientro in campo coach Ferazzoli mette in campo anche le giovani (ottima la prestazione di Pisano) e prese per mano dalle compagne più esperte confezionano il break vincente, quello che permette alle virtussine di guardare le avversarie, salutarle e andare in fuga sul 60-28. Cinica, spietata e determinata, negli ultimi 10’ la Virtus non abbassa la guardia. Anzi incrementa il ritmo costringendo le avversarie ad issare la bandiera della resa.

Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari