C Femm. La Virtus batte un Astro mai domo


La Virtus batte un Astro mai domo

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Virtus Surgical Cagliari, ma quanta fatica, da parte delle virtussine per riuscire a domare l’Astro Cagliari (67-57). La squadra di via Talete ha avuto il merito di crederci fino in fondo e di non mollare mai una Virtus che è partita bene, ma che nel corso dei 40’ ha, non solo dilapidato un tesoretto di 19 punti (45-25 al 18’), ma ha rischiato di subire la beffa facendosi riprendere (46-43 al 27’) da Martellini e compagne che, solo nel finale di gara hanno issato la bandiera della resa, costringendo Georgieva & co. a fare gli straordinari.

La Virtus si presenta in campo senza la lunga Kotnik bloccata in settimana da un problema alla caviglia e tenuta precauzionalmente a riposo dallo staff medico. Si parte e l’assenza della slovena non si fa certo sentire (almeno all’inizio). La Virtus corre, attacca, ma soprattutto difende. Dopo un iniziale equilibrio (4-4 al 2’) le padrone di casa inseriscono il turbo e in un “amen” volano via. I canestri di Iva Georgieva lasciano il segno e consentono alle virtussine di portarsi dopo 5’ a +10 (14-4). L’Astro prova a rimediare ma la squadra di coach Massa trova sul suo cammino una muraglia difficile da perforare. Il vantaggio aumenta con il passare dei minuti (22-6 al 7’ con canestro di Cirronis) e al 10’ il tabellone elettronico è tutto dalla parte della Virtus che chiude il quarto sul 22-12. Al rientro in campo l’azione offensiva delle cagliaritane di via Pessagno si fa sempre più incisiva. Sonia Cirronis contro la sua ex squadra si scatena. Suoi i canestri che fanno momentaneamente scappare la Virtus (39-23) mentre di Michela Laccorte la firma sul massimo vantaggio delle padrone di casa (44-25) che chiudono al riposo lungo sul 46-28.
La gara sembra quasi archiviata e sugli spalti si cominciano a intravedere i primi sbadigli. Quelli della tifoseria della Virtus perché dall’altra parte la determinazione e la concentrazione non mancano. Si riparte con Cirronis e compagne che rimangono a guardare mentre dall’altra parte l’Astro comincia a piazzare canestri importanti. Il parziale è di quelli che fanno venire i brividi (15-0) e consentono all’Astro, grazie ai canestri di Martellini di riaprire prepotentemente la sfida portandosi a -3 (46-43 a 3’40 secondi dalla sirena del terzo periodo). La difesa a “zona” di coach Massa infastidisce le padroni di casa che non riescono più a vedere il canestro avversario. Laura Pellegrini a 3’ dal termine del quarto sblocca (48-43) poi arrivano anche i canestri di Silvia Loi e della solita Georgieva a dare ossigeno e respiro alle ragazze di coach Ferazzoli che chiudono il quarto sul 56-48. Negli ultimi 10’ arriva subito una tripla di Silvia Loi (60-49) che tranquillizza tutti. L’Astro non si arrende ma mancano forza e lucidità per ribaltare. Alla fine vince la Virtus, ma quanta paura. E il 29 novembre si va ad Alghero, ma quella sarà un’altra storia…un’altra battaglia da vincere.

Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari

Virtus Cagliari-Astro Cagliari 67-57

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