C Silver Il Molfetta c’è, la Diamond ancora no. Netta sconfitta interna

AUTORE: PlayBasket Staff
Il Molfetta c’è, la Diamond ancora no. Netta sconfitta interna

Esordio stagionale al PalaRusso per la Diamond Foggia che soccombe (38-81) davanti alla Pallacanestro Molfetta. La gara, si sapeva, era una di quelle dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Essendo la compagine del nord barese una delle più attrezzate del torneo e con l’ambizione non nascosta di mirare alla vittoria finale. Nulla hanno potuto i valorosi ragazzi della Diamond che, comunque, hanno sudato la canotta e si sono super impegnati contro gli esperti avversari. Sicuramente, col passare delle settimane, si cominceranno a vedere i frutti del lavoro di coach Rubino e dei suoi giocatori. Nella consapevolezza che per loro sarà un campionato duro e difficile. Già nelle prime due giornate è riscontrabile un netto divario tra le squadre di vertice e quelle che lotteranno per evitare la retrocessione. Ed in questo sono stati e saranno sostenuti dal tifo incessante della tifoseria organizzata, i ragazzi della Nuova Guardia, che mai hanno smesso di incitare i loro beniamini. Passando al match, c’è poco da dire. Tra i padroni di casa non c’è capitan Zagni. Della supremazia degli ospiti è stato già detto e lo si sapeva anche prima di scendere sul parquet. Se Molfetta può e deve, giustamente, esaltarsi per la vittoria, i nostri di sicuro non si abbatteranno ed andranno avanti per la loro strada. D’altra parte, la matematica non è una opinione. E il basket è un gioco “scientifico”. La supremazia del Molfetta si evidenzia da subito. Lo 0-10 in soli 4’ la dice lunga su quella che sarà l’evoluzione del match. Bernath e Serino, sotto le plance non hanno avversari e per loro diventa facile esaltarsi, grazie alle inventive del super Maggi, al rientro dopo un lungo periodo. Sarà così per tutti i 40’ nonostante Dinoia, Ajuka (sacrificato in quel ruolo per cause di forza maggiore) e Muscio lottino con i denti per cercare di conquistare palloni e contrastare gli avversari. Nei primi minuti la giovane Diamond è “bloccata” e il solo Kraljic riesce ad interrompere l’egemonia biancorossa. Gli errori e i palloni persi non si contano. Nel finale di quarto arriva anche la tripla di Mecci (buona la sua prova) a chiudere i primi 10’. Nella seconda frazione le cose vanno meglio. Almeno in chiave offensiva. Vieste si mette in mostra con belle giocate e si presenta con una “bomba” dai 6.75 ed una penetrazione nella folta area del Molfetta. Kraljic e Dinoia “costretti” spesso al tiro forzato, si rifanno, con precisione dalla lunetta. Ajuka, anche lui, mette la firma dalla lunga distanza. Ma anche Digiorgio, Tricarico e Clori danno il prezioso contributo in fase difensiva. In casa Molfetta Serino (6 p.) fa sempre la voce grossa e i punti necessari per aggiudicarsi, sia pure in misura ridotta (13-16) il parziale. Si va così negli spogliatoi sul 20-45 per gli ospiti. L’ottima prova del secondo quarto fa solo illudere. Al ritorno sul parquet coach Carolillo mette al sicuro il risultato (mai in discussione) e fa ruotare gli uomini a disposizione. La Diamond ha un quasi totale blackout. Il solo Kraljic realizza 7 punti e gli altri 2 dell’intera frazione sono firmati dal promettente sedicenne Tricarico. E Bernath continua ad arricchire il suo carniere (top score del match con 23 punti). Per la cronaca, dopo 30’ il punteggio è ampiamente a favore ospite (29-70). L’ultimo quarto si gioca giusto per concludere il match. Carolillo concede spazio alle seconde linee e incassa la seconda vittoria stagionale (38-81). Per la Diamond si dovrà continuare a lavorare duramente e guardare al futuro con ottimismo.

Area Comunicazione A.S.D. Diamond Basket Foggia

Diamond Foggia-Pallacanestro Molfetta 38-81

72920452970

7291316925911