C Gold Al Villa non basta il cuore per fermare la capolista


Al Villa non basta il cuore per fermare la capolista

Questa squadra ha un anima.
La vedi nelle difficoltà, quando sei al 48esimo giro su te stesso dopo uno schiaffone scaraventato sulla guancia da un gigante giallorosso.
E con la testa che ancora ti gira riesci comunque a fare male e ributtarti al collo dell’avversario.

Un Villa caparbio, combattivo nonostante l’assenza di Ljoljic e di Eletto out dopo il primo quarto.
Un Lecce, al completo, che tra le sue mura ha dovuto tirare fuori una prestazione pressoché perfetta per averne la meglio.
Coach Vozza parte col quintetto inedito di piccoletti versione “run and gun”, Lecce rimane sorpresa e sembra soffrire i ritmi alti biancazzurri.
La macchina del Villa nel primo quarto va a TurboDison, ed è grazie a Salamina se non chiudiamo in vantaggio la prima frazione. 24-24.
Superiorità nostra, ma non riusciamo a capitalizzare.

Pick and roll Caló per Michele Mazzarese ed è nuovo vantaggio. Paura per il nostro Eletto che ha un mancamento in panchina dopo il taglio subìto durante il suo sfortunato minuto in campo. Il Villa perde un altra rotazione che poteva risultare molto preziosa, soprattutto per la velocità del giovane francavillese.
Argentiero, Lele e un ottimo Serpentino ed è massimo vantaggio Villa. 36-41 a 1’30” dalla pausa lunga.
Arriva il famoso schiaffone di inizio commento.
Complice un appannamento dei nostri, Brajkovic, Salamina e Mocavero ci mandano negli spogliatoi sul 46-41. Parziale di 10-0 e timone della gara preso dai padroni di casa.

Difficile reagire ad una botta del genere. Soprattutto se il rientro è di quelli ancora più brutti. In un azione con 4 rimbalzi offensivi sotto canestro non riusciamo con Danilo e Serpentino a fare canestro, “roba ti pacci” , non va più niente.
Brajkovic è forte. Forte.
Completa il parziale shock di 16-0. 52-41 per i giallorossi.
Smettiamo finalmente di guardare la Lupa allattare i suoi lupacchiotti.
E reagiamo. In maniera commovente.
Chiediamo a Maria di aprire la busta e facciamo pace col canestro.
Serpentino diventa un incubo per il Lecce, Vranjkovic pure. Il massiccio giocatore leccese forza alcune scelte e si fa fischiare tecnico.
Il nostro pivot invece devasta il pitturato, insieme a Caló e all’arresto e tiro di Dison, confezionano il meno 2 Villa. 55-53.
Si, vi dovete sporcare per liberarvi di noi.
Il parquet è un campo Salaminato.
Un canestro fenomenale del play leccese reindirizza il match sulla via del mare.
Mocavero mette una tripla sullo scadere dei 28″. Ma non gli avevano abbassati a 24″ da un bel po’ ?
I salentini chiudono il terzo parziale di nuovo avanti di 10. 63-53.

Sulle ali di Brajkovic, Vranjkovic e Mocaverovic, si arriva al 71-57 a 5′ dalla fine.
L’ennesimo impeto di orgoglio dei biancoazzurri parte con la tripla di Lele Caló.
Serpentino show e siamo ancora lì 71-64.
Arriva il 5° fallo di Danilo Mazzarese a mettere la parola fine al match. Il fresco diciannovenne esce con un plus/minus di +8, il che rende l’idea dell’importanza di questo ragazzo sul parquet.
Vranjkovic fa il “big in Japan” nell’ultimi spiccioli, e per il Villa arriva il debutto dei giovanissimi D’elia e Magrì, entrambi classe 2003.
Finisce 80-66 per il team di coach Di Salvatore.
Quesito finale.
Quanto è illegale Salamina da 1 a 10? E perché proprio 10?

Una sconfitta è una sconfitta.
Ma può dare consapevolezza e carica.
Giocare a viso aperto sul campo imbattuto della capolista deve essere il punto di partenza dei nostri ragazzi.
Staremo sbagliando qualche bivio, ma la direzione è quella giusta.
Insieme raggiungeremo la nostra meta.

Uff. Stampa Basket Francavilla 1963

Pallacanestro Lupa Lecce-Basket 1963 Francavilla 80-66

242446416353

2424221717121713

1o arbitro: Di Vittorio Giulio di Di Ruvo di Puglia (BA)
2o arbitro: Anselmi Francesco di Ruvo di Puglia (BA)