C Gold Finisce qui per i magici, ancora una volta sconfitti all'overtime dopo aver lottato allo stremo


Anche questa volta il dio del basket sorride ai perugini, negando con dispetto ai neroverdi la possibilità di giocars in gara 3 l’accesso alla finale. Ma questa è innegabilmente la dura legge dello sport che premia solo il vincitore. Mai, però, come questa volta bisogna ammettere che se c’è un vincitore non c’è di converso uno sconfitto, perché sul parquet perugino la Magic ha mostrato ancora una volta quanto grande sia il cuore dei suoi ragazzi, che pur stanchi e provati hanno combattuto senza mai arrendersi. E si che la partita per i teatini era proprio nata sotto una cattiva stella, a causa di una prima frazione caratterizzata da una rottura prolungata che faceva sprofondare la Magic dal 4-3 a proprio favore sino al 20-4 di passivo. Un pesantissimo break di 17-0 che faceva presagire una resa incondizionata. Una squadra senza attributi avrebbe chinato il capo sotto i colpi degli avversari, sventolando bandiera bianca e aspirando magari solo ad una sconfitta onorevole. Non la Magic che risaliva la corrente già nel secondo quarto, riuscendo addirittura a passare avanti poco dopo il rientro in campo dal riposo lungo. Povilaitis su tutti, il lituano guidava la rimonta, giocando senza alcun dubbio la miglior partita della sua stagione. Valdiceppo si smarriva, andando a corrente alternata e affidandosi nelle ristrettezze al solo tiro da tre di Casuscelli, autore di un paio di canestri da distanza siderale. Inutile smarrirsi nella cronaca, basta dire che la gara da qui sino alla fine procedeva a balzi sul piano di una sostanziale parità. Due squadre stanche, provate dalla fatica nervosa oltre che fisica, si contendevano generosamente la posta sino ai secondi finali del tempo regolamentare e poi ancora nel supplementare, chiuso a pochi secondi dalla fine, quando Musci sbagliava da sotto il canestro che avrebbe sancito l’ennesimo pari e con ogni probabilità il prolungamento ulteriore di un altro overtime.

Game over! È stato un viaggio a tappe bellissimo, a tratti esaltante, sempre ricco di emozioni e carico di sentimenti pieni. Un viaggio lungo 31 partite, che trova a Perugia il suo capolinea, in una gara che in fondo, pur nella sconfitta, rappresenta al meglio la grande forza morale ancorché tecnica di questa squadra. Niente rammarichi, quindi, i magici meritano solo applausi per aver fatto sognare, durante un’intera stagione, i propri tifosi oltre i limiti consentiti dalla più sfrenata immaginazione. Nessuna delusione, per non aver raggiunto una finale che i magici meritavano al pari di Valdiceppo. Solo orgoglio, tanto orgoglio per aver avuto il grande piacere di ammirare ragazzi straordinari sia dentro che fuori dal campo. Va bene così, onore alla Magic e al suo campionato. Da domani, poco ma sicuro, i presidenti saranno già al lavoro per iniziare a programmare la prossima stagione e c’è da credere con ambizioni rinnovate e accresciute.

Press Office Magic Basket Chieti – Massimo Renella

Valdiceppo Basket-Magic Basket Chieti 78-74

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dts