Serie D Portogruaro la spunta di un'incollatura in casa su Polisportiva Libertas Gonars


In un vecchio film di Godard, il protagonista ruba un’auto e comincia una folle fuga in compagnia di una bella ragazza. Allo stesso modo, lo scontro tra Porto e Gonars assume via via i colori variopinti della tattica, della bagarre, della follia. Per gli ospiti il sorpasso all’ultima curva sembrava ormai cosa fatta. Ma sul più bello la Dea Bendata premia i Veneti. L’ultimo tiro del mirabolante Malisan ruota sul ferro e – come in un film – va a morire fuori. È l’atto finale di una gara equilibrata, combattuta senza esclusione di colpi e con grande sapienza tattica. Prima metà marcata Portogruaro. Seconda dominata da Gonars. Decidono gli ultimi, drammatici istanti.

I friulani, reduci dalla batosta subita a Casarsa, sono privi di De Biasio, Macorig, Di Raimo. Per giunta, Libralato c’è ma non entra. Tra le file granata, invece, pesanti le assenze di tiratori d.o.c. come Brunoro e Ostan, il quale tuttavia scalpita a bordo campo e potrebbe riapparire a breve.
E allora Chiesurin e Tison si giocano subito il baby Navarra, che li ripaga con un inizio scoppiettante, sostenuto da un Marcon caricato a pallettoni. I due compongono con Cais, Bolcato e Capitan Baruzzo un super-quintetto che resta a lungo sul parquet e riceve applausi a scena aperta. Soffrono i gialloblù, con il solo Spangaro a reagire.
S’incavola di brutto Di Leo per il “meno 14” e ordina una difesa più aggressiva, ma senza grandi risultati. Porto regge inserendo Fantuz. Coach Luca allora gioca la carta successiva. Entra Malisan. Qualcosa cambia. Più ficcante l’attacco friulano. Si accorciano le distanze. Versolato ci mette il suo e la prima frazione si chiude con il rientro degli ospiti. 28 a 23.
Nel secondo quarto cambia poco. Ancora Malisan sugli scudi (ma non aveva una caviglia
malandata?…). Dall’altro lato reagisce con orgoglio Baruzzo, mentre Faorlin e Navarra si spremono regalando un netto +16 al 5’ con in campo anche Paludetto e Brusco. Addirittura i padroni di casa accelerano fino a +17 al 7’. Sembra una giornata trionfale. Nulla lascia prevedere il convulso finale. Intanto, però, Versolato e Malisan ingranano una marcia superiore. Chiesurin si avvale di un Bolcato micidiale, al quale alterna Cais e Mulato, con Marcon sovraccarico di falli. Si va all’intervallo lungo sul 50 a 39.
La terza fase si apre con circa 4 minuti di assoluto “ciapa no”, dal quale si risvegliano alla grande Malisan e Versolato che riportano in gara Gonars. Chiesurin corre ai ripari. Dentro Faorlin e Fantuz. Segue una serie di errori e regali di pretta marca veneta, mentre gli ospiti rinsaldano le maglie difensive e chiedono a Malisan e Spangaro uno sforzo ulteriore. Interrompe il trend friulano uno spettacolare recupero e contropiede a canestro di Baruzzo con relativo fallo subito. Pubblico tutto in piedi. Eppure Gonars adesso gioca meglio, recupera punto su punto e chiude a meno 6, cioè 64 a 58.
Ultimo quarto combattuto all’arma bianca da parte dei due schieramenti contrapposti. Devastante inizio di Malisan, che, ben coadiuvato da Johnny Menon, riesce ad agganciare Porto. Sorpasso al 6’ con un canestro dalla distanza di Padovani. Nick Baruzzo riagguanta gli avversari con un gesto di mera volontà e classe sopraffina. E si va avanti punto a punto con Malisan scatenato sia dalla linea dei tre punti sia in entrata, pedinato come un’ombra da Fantuz. E proprio nelle mani della guardia granata si ritrova negli ultimi istanti una serie di tiri liberi che Paolino realizza da par suo.
Finale incandescente. Mancano 4 secondi.
Giovanni Malisan in trance agonistica attraversa tutto il campo braccato da tutti i granata, si protende a canestro… Ma, proprio come in quel vecchio film francese, “ormai è troppo tardi per avere paura”, la sfera arancione finisce fuori.
Non c’è più tempo.
E i Chiesu-Boys esultano per la seconda vittoria di fila. Alla fine hanno meritato di vincere, mettendo in vetrina Baruzzo, Bolcato, Faorlin, Cais, Fantuz e Navarra. Utilissimi Moro, Paludetto e Brusco, mentre il generoso Marcon e l’elegante Mulato devono ritornare al più presto ai massimi livelli, soprattutto a livello realizzativo.
Dal lato opposto, ribadita l’egemonia di Malisan (37 punti per lui!) va ipotizzato che i gialloblù a volte siano un po’ troppo dipendenti dall’estro di questo straordinario talento cestistico.
Prossimo impegno difficile per i granata contro Casarsa al Palarosa. “Forza Porto!”.

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Pallacanestro Portogruaro-Libertas Gonars 78-77

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1o arbitro: Gregoratti Fabrizio di Palazzolo Dello Stella UD
2o arbitro: Zinni Giuseppe di Terzo di Aquileia (UD)