U16 PD – Commento alla partita

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Le premesse erano tutt’altro che buone. Assenze di rilievo, una settimana di allenamenti in cui la giusta tensione a tratti era virata sul nervosismo, il freddo glaciale ad accoglierci al PalaEinaudi. E infatti: un preoccupante meno 11 chiudeva il primo quarto, parziale che vedeva il Cittadella punire sistematicamente ogni nostra amnesia difensiva in virtù di un’intensità apparentemente di categoria superiore. A tenerci in linea di galleggiamento, mentre litigavamo col ferro amico di via Marcanova e non reggevamo l’urto degli 1vs1 avversari, è stato in primis Ale Barison, alla migliore prestazione stagionale, e poi la solidità delle nostre sicurezze: invece di naufragare, abbiamo recuperato pallone su pallone e punto su punto, veleggiando sul non scontato cambio di inerzia, fino ad invertire il punteggio (+7 all’intervallo) e il destino della partita.
I Cubs – discesi quest’anno dopo l’esperienza in Elite regionale – non sono stati a guardare. Qualche nostra ingenuità di troppo, ma anche il valore degli avversari, hanno infiammato il terzo quarto: la loro fisicità ha messo a dura prova i primi scivolamenti e i taglia fuori e nella metà campo offensiva abbiamo forzato spesso prolungate soluzioni individuali.

Fortunatamente, la nostra attitudine difensiva, possibilmente spalmata sui 28 metri e sui 40 minuti, ha nuovamente avuto la meglio: l’ultimo ottavo sul cronometro ci ha visto spesso andare in transizione dopo che gli ospiti erano stati costretti a tiri con poco equilibrio, il divario si è dilatato quasi ingiustamente e si è potuto così festeggiare un successo fondamentale per arrivare carichi e sereni al trittico Castagnara – Camposampiero – Padova Sud.
In quella che è sicuramente una vittoria di squadra (come non può esserlo una vittoria che nasce da una reazione come quella del secondo quarto?), è giusto evidenziare chi ha aggiunto qualcosa in più al contributo finora offerto. GianMa Solin ha trovato minuti di qualità e quantità lottando con determinazione anche sotto i tabelloni; Helmi Tognazzo ha rischiato di rovinare con il tecnico (paste!) una prestazione finalmente concreta, fatta di tante cose semplici ed efficaci, e condita pure con una tripla fondamentale.
Un cinque alto ad entrambi, anche per ricordare che per entrare nel poker delle finaliste padovane e affrontare la fase regionale, abbiamo bisogno veramente della crescita di tutti.