U18 Elite – U18- Questi siamo noi

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Cronaca semi-seria e semi-imparziale delle partite della Pallacanestro Spinea nel Campionato Elite Under 18 Maschile

NUOVO G.S. L’ARGINE: Fabris n.e.; Frigo 21; De Visini 16; Franco 2; Giuntini 2; Imarhiagbe 9; Marchetto 2; Battistella 2; Merlin 3; Russo; Scarlassara 4; Pilotto. All. Dego; vice all. Trevisan. (4 canestri da 3; 7 su 13 ai tiri liberi 54%; punti dalla panchina 23)
PALL. SPINEA: Boldrin 5; Fiore ; Rampazzo 8; Molnar 7; Basato; Sechet; Kurtaj; Numi 6; Carta; Scancelli 15; Baratto 15. All. Optale; vice all. Doria (4 canestri da 3; 8 su 15 ai tiri liberi 53%; punti dalla panchina 14)

13/1/16 Prima giornata del girone F
Inizia con oggi la fase del campionato che stila la classifica finale del girone di qualificazione accumunando i 2 gironi. Il girone F raggruppa le squadre classificatesi rispettivamente al 7° e 8° posto dei rispettivi gironi. Con oggi incontriamo la nostra pari classificata.
L’orario di gioco non è ottimale in quanto Carosello era già finito da un pezzo e gli effetti si iniziavano a notare (in campo stanchezza dei ragazzi e fuori con la discordanza tra scout e referto).
La partenza è a rilento con le squadre che sembrano studiarsi ed ognuno dei giocatori a trovare il proprio equilibrio su di un parquet più che mai sdrucciolevole.
Subito esce dall’incontro il Ciccio, che stoicamente era entrato in campo ma che è dovuto capitolare di fronte all’acuirsi dei sintomi influenzali.
Nonostante queste premesse si è vista in campo la squadra che oramai conosciamo: primo tempo di studio, secondo tempo di rilassamento, terzo tempo di rimonta, quarto tempo suddiviso tra tentativo di fuga e crollo psico-fisico finale con inesorabile e amara sconfitta. Come sempre c’è la visione del famigerato bicchiere: nella parte inferiore c’è una squadra che non si presenta in campo “flaccida” e che incassa 20 e più punti di distacco e che quando è posta in difficoltà diventa attenta in difesa e determinata nella rimonta e che esprime un “quasi” gioco corale, mentre la parte superiore si evidenzia la fragilità mentale che estremizza la tentazione di risolvere tutto con le giocate personali facendo dimenticare che è proprio nel finale di partita, in cui la tenuta fisico-mentale è a rischio, che il gioco di squadra può sopperire agli eventuali decadimenti di rendimento dei singoli.
Vista da fuori non si intravede la motivazione che da tempo ormai porta ad un comportamento così altalenante del gruppo ne tantomeno si riesce ad identificarne la soluzione e sta di fatto che lo staff tecnico della squadra non è riuscito ancora a venirne a capo.