U14 Elite "Bravi tutti!"

AUTORE: basket press

Continua inesorabile questo 2018, con le sue partite nel weekend.
Dopo due partite di alta classifica con Verona e Trento, finite nel migliore dei modi, ad aspettarci questa settimana sono i ragazzi di Dolo: i Dolphins, fanalino di coda del girone ovest dell’under 14 elite, squadra che deve ancora aggiudicarsi i primi 2 punti in classifica, avendo perso le prime 5 partite di campionato. Quindi trasferta in relax verso Dolo, meta designata: la palestra Galilei.

Due regole fondamentali di approccio alla partita.
Prima regola: non inserire MAI nel navigatore “via Frasio”. La suddetta via Frasio è infatti in realtà un vicolo chiuso da panettoni di cemento: se vuoi, puoi lasciare lì il tuo veicolo, ma devi fare un piccolo tratto di 2/300 metri a piedi… niente di grave, ma di solito piove e sei senza ombrello.

Seconda regola: partendo da Padova, non lasciatevi ingannare dal suddetto navigatore, quando annuncia “25 km di distanza, tempo di percorrenza 28 minuti”; mai nessuno, da Padova – anche se a conoscenza della prima regola – è arrivato a Dolo, alla palestra Galilei, in meno di 45’.

Tutto bene: tutti arrivano puntuali, ognuno con il suo percorso brevettato. Mentre i ragazzi si scaldano, c’è anche tempo per un caffè o una bibita fornite dalle gentilissime signore della buvette della palestra Galilei.

Arbitri della partita: l’esperto Moreno Trabocchi assistito dal giovane Davide Montin.

Si inizia alle 17:30 spaccate: la palla a due è contesa dai 195 cm di Giovanni De Marchi; con lui Andrea Billato, Luca Giacchetto, Riccardo Lovison e Massimiliano Obljubech.

Il primo tempo corre veloce e il risultato della partita non sembra in discussione: alla fine del primo quarto sono16 punti per i padroni di casa, quasi doppiati dai 31 per gli ospiti.

Per me i Dolphins sono comunque una sorpresa: tecnicamente, una squadra ben messa in campo, con giocatori spesso dotati di un buon ball-handling e buona dinamicità in campo. Quello che certamente li penalizza è la mancanza di centimetri, che in questo sport vuol dire tiri più difficili, difese più faticose e meno palle giocabili. Molto convincente la prestazione del n° 11 di casa, Bottazzin, che ne mette a segno 26 con efficaci azioni in penetrazione e qualche buon arresto e tiro.

Il Petrarca, quarto dopo quarto, macina gioco e dà ampia rotazione ai suoi 12 atleti, mandandoli tutti a canestro. Ahimè, il secondo tempo gira un po’ più lento, complici i molti fischi arbitrali: falli, fallini, falletti spezzettano il gioco (alla fine della partita i Dolphins tireranno più di una trentina di tiri liberi, mettendone a segno 18), ma anche passi, passini, passetti che a volte ci sono, e a volte no, anche riguardando la slow-motion di alcune azioni. Comunque io sono dell’idea che anche chi ha la palla in mano deve essere attento a far ben vedere il movimento con la giusta energia e pulizia di esecuzione, per evitare il sospetto di infrazione e il relativo fischio.

Punteggio a metà tempo 61a 28, ma una partita, da vedere, più piacevole di quello che potrebbe raccontare il differenziale di 33 lunghezze.

Negli ultimi due quarti un po’ si intensificano le azioni dei Dolphins, un po’ producono di meno i ragazzi in nero del Petrarca, fatto sta che il differenziale dei quarti si riduce, con 21 a 26 nel terzo quarto, e 20 a 24 nell’ultima frazione. Risultato finale: 63 per i Dolo Dolphins, 111 per il Petrarca.

Verrebbe voglia di dire “bravi tutti” ai ragazzi del Petrarca, ma inevitabilmente le occasioni didattiche non sono mancate a coach Pauletto e al vice Cognolato, che non hanno perso occasione per dare direttive in campo, sia a chi di solito gioca un po’ di più e ha avuto qualche distrazione di troppo, sia soprattutto a chi ha calcato il parquet più del solito, e quindi con ulteriori occasioni di miglioramento nel gioco individuale e – anche e soprattutto – negli automatismi di squadra. La crescita di una squadra passa anche attraverso questi momenti.

In quanto ai nostri ospiti: se continuano a giocare così, la classifica non tarderà a smuoversi.

Piccolo giallo nel dopo partita, con il sito FIP che pubblica la vittoria dei Dolphins per 111 a 63. Si infuoca whatsapp con il mondo del basket Veneto che invia messaggi sul sorprendente risultato, in verità frutto di una banalissima inversione di casella nella registrazione del risultato da parte del refertista.

lo scout della partita: top scorer Giovanni De Marchi con 29 punti messi a segno, frutto di un 13/17 da due (mette a segno anche 3/3 nei tiri liberi, completando anche tre “and-one”) più 9 rimbalzi; buone percentuali anche per Andrea Billato, che ne mette 16 in circa 15’ giocati (minutaggio penalizzato dall’uscita anticipata per 5 falli), con 7/10 nel tiro da due e un 2/3 nei liberi; Andrea Schiavo ne segna 14, con un decisamente buon 4/6 nel tiro da due e un 6/8 ai liberi. Doppia /doppia per Massimiliano Obljubech con 13 punti realizzati (6/9 nel tiro da 2, 1/2 nei liberi) e 11 rimbalzi catturati.

In generale buona prestazione, a livello statistico, per tutti i giocatori che si sono avvicendati in campo: Ometto segna 8 punti con un perfetto 4/4 dal campo, Buonaugurio ne segna 6, frutto di un 3/3.

Numeri di squadra che sarebbe bello replicare nelle prossime partite (e in particolare nelle ultime due di campionato contro Vigodarzere e Oxygen): 67% nei tiri da 2, 50% nei tiri da tre, 62,5% nei tiri liberi. L’OER (ostico acronimo di Offensive Efficiency Rating, strumento statistico che si utilizza per misurare l’efficienza offensiva di un giocatore o della squadra) segna una prestazione di squadra in attacco valutata 1.17 (per dare un parametro, è considerato indice di una buona prestazione un valore poco sotto lo 0,99… valutazioni di 1,00 o più sono da squadra di Elite!)

Una volta tanto il “Bravi tutti” ci può stare!

TABELLINI: De Marchi 29, Billato 16, Schiavo 14, Obljubech 13, Giacchetto 8, Ometto 8, Buonaugurio 6, Bugarella 5, Baccarin 4, Lovison 4, Felli 2, Morandini 2

Dolo Dolphins-Petrarca Padova 69-111