C Gold Orgoglio e ossigeno, siamo ancora vivi!

AUTORE: catta

Il polso c‘è ancora, il cuore dei nostri Rusteghi non ha ceduto all’alta tensione di questa partita da “dentro o fuori”, c‘è nuovo ossigeno tra le mura del palaVigor per riempire i polmoni e continuare ad inseguire la salvezza. Si sono finalmente rivisti dei sorrisi, si è rivista la birra in spogliatoio come tradizione vuole che si festeggi una vittoria, a maggior ragione quando il referto rosa manca da oltre un mese, quando la differenza canestri è stata abbondantemente ribaltata e l’ultimo posto in classifica ceduto all’avversario appena sconfitto. Attenzione però, perché Bassano ha una gara in più a disposizione per il controsorpasso avendo già disputato il turno di riposo che noi invece avremo nel weekend dopo Pasqua. Per cui la buona prestazione offerta ieri contro Gallea & Co. dev’essere solo una scarica di defibrillatore, una rampa di lancio verso i playout, come ha detto coach Sfriso “la prima vittoria di sette finali”. Buona prestazione iniziata come peggio non si poteva, ovvero paralizzati nella testa (come analizzava giustamente Checco Terrin appena tornato in panchina a metà primo quarto) e un po’ nelle gambe, incapaci di trovare buone soluzioni in attacco, senza fluidità e senza movimento, presto nervosi con le giacchette grigie per la scarsa tutela e di conseguenza sotto di 8 dopo 7’ con appena 2 punti segnati da Andrea Rivaletto. La buona prestazione è iniziata poi con l’ingresso di Seba Perin, Marco Bortolini e Max Cinganotto, capaci di portare in campo l’intensità difensiva che mancava, provocando così errori e palle perse poi capitalizzati in un parziale di 10-0 chiuso proprio da una bomba del capitano. È da questo punto che Maiello, Bordignon e Kushchev, fin lì uniche armi in grado di creare pericoli e canestri, vanno via via disinnescandosi, trovando un’ultimo sussulto all’inizio del terzo periodo, col solo Idiaru capace di riavvicinare Bassano fino a -4 nel periodo successivo, prima del gran finale in cui anche Mariani, Cescon e Martignago hanno portato intensità, giocate e punti decisivi al definitivo allungo, mostrando le loro reali potenzialità. Tutto questo senza il solito apporto di bomber Mattiello, in giornata no, e di Niko Dal Pos, fermato da un infortunio nel secondo quarto ma (con la scusa di non raffreddare il muscolo) in piedi per tutta la partita ad incitare i propri compagni, ben rimpiazzati dal top scorer Bortolini, dal cuore del Capitano e gli ottimi minuti di Marco Milan. Contro Bassano si è vista la vera Vigor, la squadra che avremmo voluto vedere sempre, una squadra che sa lottare, contro gli avversari e contro i propri timori, un gruppo che può e deve levarsi ancora qualche soddisfazione. Contro Bassano si sono risentiti anche la voce e la spinta del pubblico, altra fondamentale risorsa per un roseo futuro, continuando tra tre settimane con Padova. Come sempre, ma un po’ più vivi, forza Vigor!

M.B.

Vigor Conegliano-Basket 1975 Bassano 69-51

141233254840

1412191315152111

1o arbitro: Secchieri Diego di Venezia (VE)
2o arbitro: Cavedon Luca di Isola Vicentina (VI)